Andar per Langa

Le cantine più famose delle Langhe Scopri quali visitare nel 2023

Febbraio 23, 2023
Ceretto - panoramica dall'acino

La nobiltà del vino è proprio questa: che non è mai un oggetto staccato e astratto, che possa essere giudicato bevendo un bicchiere, o due o tre, di una bottiglia che viene da un luogo dove non siamo mai stati.

Mario Soldati

Una delle esperienze migliori per conoscere in profondità un Territorio è senza dubbio quella di una visita in cantina: in essa, infatti, trovi un mondo affascinante in cui è meraviglioso immergersi non solo per ascoltare le diverse voci che ne fanno parte ma anche per conoscerne la storia.

Le Langhe, in Piemonte, sono una delle regioni vinicole più rinomate al mondo e sono dotate di un paesaggio su cui si stagliano ettari ed ettari di filari di vite e numerosissime sono le cantine da visitare nella regione, ognuna con la sua peculiarità.

Ecco qui di seguito le quattro più famose da visitare:

Cantina Ceretto

La cantina Ceretto, una delle più celebri nelle Langhe, venne fondata nel 1936 da Riccardo Ceretto. Il celebre “Acino” d’uva, capolavoro architettonico dal retrogusto futurista, si staglia sui loro poderi e offre già di per sé un primo assaggio della loro filosofia.

L'Acino - Cantina Ceretto

La cantina è stata pioniera nell’uso di tecniche di viticoltura sostenibile e biologica e produce alcuni dei migliori vini della regione. La visita alla cantina include una degustazione dei loro vini pregiati, tra cui il Barolo, il Barbaresco, il Dolcetto e il Moscato d’Asti. La cantina offre anche un’esperienza culinaria, con piatti tradizionali piemontesi accompagnati da una selezione di vini.

Per chi ama le contaminazioni.

Cantine Coppo

Le Cantine Coppo sono un’azienda vinicola di fama mondiale situata nella città di Canelli, nell’astigiano, ed è stata una delle prime in Italia a imbottigliare il vino con il proprio marchio.

Fondata nel 1892, l’azienda si estende per 27 ettari di vigneto e il suo nucleo principale è nel Monferrato.

La sua peculiarità però è nascosta al suo interno: nei suoi sotterranei sono presenti, infatti, una serie di antiche gallerie scavate a mano nel tufo, chiamate “infernot“, talmente suggestive da essere divenute Patrimonio Unesco nel 2014 e che hanno permesso al vino di conservarsi perfettamente.

Per chi non smette mai di stupirsi

Cantina Marchesi di Barolo

La cantina Marchesi di Barolo è una delle più antiche e prestigiose della regione, fondata nel 1807 dai Marchesi Falletti.  Situata nel cuore del vino simbolo della zona, da sei generazioni l’azienda produce alcuni dei vini più celebri delle Langhe, tra cui il Barolo, il Barbaresco, il Barbera d’Alba e il Dolcetto.

La visita include una degustazione dei loro vini e il tour alle storiche cantine sotterranee, dove i vini sono invecchiati in botti di rovere.

Cantina Marchesi di Barolo

Qui è ancora possibile rimirare le cinque botti della Marchesa Giulia Falletti Colbert e la collezione di bottiglie rare di Barolo riserva di fine Ottocento.

Per chi ama la tradizione.

Poderi Luigi Einaudi

I Poderi Luigi Einaudi sono un’azienda agricola fondata nel 1897 dal Presidente della Repubblica Italiana, Luigi Einaudi, nel cuore delle Langhe, a Dogliani.

L’azienda è nata come tenuta vitivinicola, ma negli anni successivi si è ampliata fino a diventare un’azienda agricola a tutto tondo, coltivando anche cereali, nocciole e altre colture contando 13 poderi di 70 ettari circa.

Cantina Poderi Luigi Einaudi

Nel 1998, i Poderi Luigi Einaudi hanno ottenuto la certificazione di “Azienda Agricola Biologica” per la produzione di vino, olive e nocciole.

Oggi, i Poderi Luigi Einaudi sono gestiti dalla quarta generazione della famiglia Einaudi e producono una vasta gamma di vini, tra cui il celebre Barolo, ma anche Barbera, Langhe Nebbiolo e altri vini bianchi come il Roero Arneis.

Per chi vive la storia con un occhio al futuro.

L’Astemia Pentita

Dal nome curiosamente evocativo, la cantina nasce nel 2007 per opera di Sandra Vezza, “l’astemia pentita” in persona.

L’azienda ha un’architettura caratterizzata esternamente da due grandi blocchi sovrapposti che riproducono due casse di vino e circondata dai filari di vite della sua produzione.

Non solo esternamente ma anche internamente è capace di stupire: grandi murales multicolori, pezzi di design Gufram come un sogno pop anticonvenzionale e onirico unito alla qualità dei vini dalle originali etichette per bianchi e rossi come Barbera, Nebbiolo, Nascetta e Dolcetto.

Cantina L'Astemia Pentita

L’azienda è impegnata in un percorso di sostenibilità ambientale e utilizza tecniche di agricoltura biologica e biodinamica per la coltivazione dei propri vigneti. Inoltre, si dedica alla conservazione e al recupero delle varietà di uva autoctone del territorio.

Per chi ama l’arte contemporanea.

Non solo grandi nomi

Non ci sono però solo le aziende note come quelle elencate: è oltremodo arricchente anche visitare i piccoli produttori locali che vi regaleranno un’accoglienza forse meno “prestigiosa”, ma sicuramente più familiare e genuina. Di seguito alcuni suggerimenti!

  • Cocito Dario

    La Cantina Cocito Dario si trova ad Agliano Terme, terra vocata alla produzione della Barbera d’Asti. Questo vino ha per la famiglia Cocito un significato particolare: venite a scoprire la straordinaria storia della Barbera Superiore Violanda

    L’Azienda Agricola Cocito Dario si trova nel territorio astigiano sul confine tra Agliano Terme e Costigliole d’Asti, zone altamente vocate alla produzione della Barbera d’Asti.

    L’accoglienza

    Ad accoglierti i membri della famiglia Cocito: Dario, Sergio e Nadia, che ti guideranno attraverso i locali dell’azienda.

    Vedrai i luoghi autentici del lavoro: non esistono percorsi, esposizioni o mostre dedicate ai turisti.

    Come si svolge la visita

    La visita inizia nelle vigne, dove vengono spiegate le fasi vegetative della vite e i lavori che qui si svolgono. Si passa poi nei locali di vinificazione, dove si trovano le vasche di acciaio inox utilizzate per la fermentazione.

    Nella barricaia aziendale troverai le botti che custodiscono il vino lungo i mesi dell’invecchiamento, fino a quando verrà imbottigliato.

    Per ultima, la parte più coinvolgente della visita: la degustazione guidata. Qui il protagonista sei tu perché avrai la possibilità di scegliere personalmente quali etichette assaggiare.

    Inoltre, se visiti la cantina quando i vini sono ancora in fase di affinamento, potrai assaggiarli spillati direttamente dalla botte!

    Puoi scoprire di più su Cocito Dario qui.

  • Torelli Vini

    L’azienda Torelli di Bubbio, ubicata nella Langa astigiana produce vini e spumanti biologici certificati. Durante la visita in cantina è possibile passeggiare tra le vigne e scoprire l’esposizione permanente Vignette in Vigna.

    L’azienda agricola Torelli detiene da gennaio 1993 un primato importante: la certificazione T000001 per il proprio Moscato d’Asti 1992, primo vino BIO ricavato da uve coltivate biologicamente in Italia.

    Le tematiche legate alla sostenibilità sono da sempre alla base della filosofia produttiva della famiglia, nel rispetto dei consumatori e dell’ambiente.

    Durante la visita e degustazione guidata si ha la possibilità di incontrare tre generazioni di produttori: quella di Mario, memoria storica, quella di Gianfranco, rappresentante della quarta generazione ed infine quella di Michela e Carlo, già ben inseriti in tutti gli aspetti della conduzione.

    Visitando la cantina gli ospiti saranno intrattenuti da narrazioni che legano vino e territorio, affascinanti fatti storici di un passato che testimonia la coltivazione della vite fin dall’antichità, supportati da ricerche meticolose.

    L’appartamento nella casa di famiglia

    Parte della casa storica acquistata da bisnonno di Gianfranco nel 1890, è stata ristrutturata nel rispetto dello stile classico delle costruzioni di Langa.

    Oggi, tale edificio, è un appartamento a disposizione di coloro che scelgono un soggiorno rilassante, con le giornate scandite solo dai ritmi della natura e della vita contadina.

    Puoi scoprire di più su Torelli Vini qui.

  • Cecilia Monte

    Cecilia Monte, viticultrice in Neive, produce i suoi vini, tra cui il barbaresco DOCG, con uve provenienti dalle vigne di proprietà. In azienda è possibile degustare ed acquistare i vini. Su richiesta pranzi e cene speciali nella moderna sala degustazione

    In mezzo a tante aziende vinicole di lunga tradizione e proprietà strettamente maschili, Cecilia Monte guida la Cantina a Neive che porta il suo nome.

    Una storia recente

    Nel 2000, terminati gli studi universitari, Cecilia prende in mano le redini della tenuta di famiglia, iniziando a produrre e vinificare le proprie uve, fino a quel momento conferite o lavorate dal padre per una piccola produzione personale.

    Cecilia impara il mestiere sul campo grazie agli insegnamenti di due dei più rinomati produttori di Barolo: Luciano Sandrone e Domenico Clerico.

    Oggi è lei ad accogliere i suoi ospiti in Cantina, premurandosi di offrire loro un bicchiere di Dolcetto da degustare come benvenuto alla visita.

    Puoi scoprire di più su Cecilia Monte qui.

  • Tenuta del Barone

    L’Azienda ricava dalle uve di proprietà vini tipici delle Langhe. Possibilità di visite in Cantina e degustazioni guidate. Ricerca simulata del tartufo nel bosco di proprietà adiacente l’Azienda

    Maurilio Vaira e la moglie Bruna accolgono i visitatori nella loro tenuta settecentesca situata a Vergne, piccolo centro confinante con il comune di Barolo.

    La proprietà si estende per un unico appezzamento di 23 ettari e comprende 11 ettari di vigne, una riserva tartufaia e 10 ettari coltivati a cereali.

    Una storia antica quella della famiglia Vaira che conta ben 16 generazioni di produttori viticoltori.

    Un passato documentato da fonti certe di cui Maurilio è narratore per i suoi ospiti e che di tanto in tanto si arricchisce di nuovi tasselli frutto di una ricerca continua.

    Chi volesse soggiornare in zona può scegliere tra diverse soluzioni: sono infatti presenti agriturismi, bed and breakfast ed un agri-campeggio.

    Puoi scoprire di più su Tenuta del Barone qui.