Alta Langa

Il castello di Borgomale

a Borgomale

Castello di Borgomale

A chi percorre lo statale 29, da Alba verso Cortemilia, il castello di Borgomale appare all’improvviso, dietro l’ennesima curva, imponente a tal punto da nascondere alle sue spalle l’intero paese.

L’antico castello, detto “delle cinque torri”, fu costruito a partire dal 1429 dai Falletti di Alba sulle fondamenta di una precedente fortificazione del XII secolo. Alla “casaforte” si accedeva mediante un ponte levaotio. In età barocca venne costruita una scala esterna coperta, con affreschi di carattere architettonico e medaglioni con immagini di cavalieri. Tra i suoi ambienti, una sala d’arme, lo scalone d’onore, i saloni della Caminata e dell’affresco, il cammino di ronda. In luogo dell’attuale terrazza affacciata sulla valle del Berria, sorgeva una robusta torre. E’ l’esempio classico di struttura costruita in origine con finalità difensive e trasformata nel corso dei secoli in semplice dimora.

Il castello ospitò il pontefice Pio VII durante il suo viaggio verso la Francia, per l’incoronazione di Napoleone Bonaparte. E’ il maniero in cui si ambienta la romantica e tragica leggenda di nella di Cortemilia, qui confinata dal crudele feudatario Lionello. E’ stato recentemente acquistato dal torinese Prof. Massara Giovanni che ha provveduto a curarne il restauro.

Numerosa la presenza di famiglie della nobiltà cuneese: i Carretto di Gorzegno, i Della Chiesa, i Falletti, i Busca, i Rabino, i Prandi, i Canonica; anche Francesco Sforza che, nel 1431, invade il territorio del Monferrato, compreso il castello di Borgomale. Con il trattato di Cherasco (1631) il feudo di Borgomale, unitamente ad altre 83 terre albesi, diviene possedimento sabaudo.

Nel 2005 vengono esposte a Mondovì le “Diciotto finestre di Borgomale”, opera di Pinot Gallizio, il pittore che sogna di realizzare ad Alba una città per gli zingari e che nel 1965 promuove il Primo Congresso Mondiale degli Artisti Liberi.

Nell’ambito dell’ manifestazione estiva Castelli Aperti è stato luogo di numerose visite di turisti stranieri e non. E’ possibile comunque visitarlo chiedendo informazioni presso gli Uffici comunali, è attualmente di proprietà privata ed utilizzato come abitazione estiva.

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