Torino — Teatro Regio

Concerto: Yutaka Sado

Il Maestro Yutaka Sado, con il suo riconosciuto carisma e la sua sensibilità per la ricerca sonora, mette a confronto l’arte di due titani della sinfonia, Haydn e Bruckner

da lunedì

04 Marzo 2024

alle 20:00

a lunedì

04 Marzo 2024

alle 22:00

Yutaka Sado
Direttore d’orchestra

Yutaka Sado

Orchestra

Filarmonica TRT

Programma
  • Sinfonia n. 44 in mi minore “Trauer-Symphonie” (Sinfonia funebre) Hob. I:44, Franz Joseph Haydn (1732-1809)
  • Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore “Romantica”, Anton Bruckner (1824-1896)

Il Maestro Yutaka Sado, con il suo riconosciuto carisma e la sua sensibilità per la ricerca sonora, mette a confronto l’arte di due titani della sinfonia, Haydn e Bruckner: uno è considerato il padre di questo genere musicale, l’altro è noto per l’imponenza delle sue creazioni.

Haydn pubblicò un centinaio di sinfonie: fra le pochissime in tonalità minore, spicca per intensità espressiva la Trauer Symphonie del 1772, scritta nel periodo in cui infuriava la tempesta dello “Sturm und Drang”, movimento culturale che travolse gli artisti tedeschi con la sua spinta rivoluzionaria.

Quasi un secolo dopo, nel 1874, Bruckner componeva la sua Sinfonia n. 4: come in molta letteratura nordeuropea del periodo romantico, anche qui si respira l’atmosfera di un Medioevo fiabesco, abitato da castellane, pastori innamorati e cacciatori.

Organizzato da

Fondazione Teatro Regio di Torino

Inizia

04 Marzo 2024

alle 20:00

Finisce

04 Marzo 2024

alle 22:00

Come partecipare

Biglietti

  • 35,00 € settore 1 (ridotto 31,50 €)
  • 30,00 € settore 2 (ridotto 27,00 €)
  • 25,00 € settore 3 (ridotto 22,50 €)

Indirizzo: Piazza Castello, 215, Torino, TO, Italia

Piazza Castello, 215, Torino, TO, Italia
Direzioni ↝

Fondazione Teatro Regio di Torino

Il Teatro Regio di Torino è uno dei più grandi ed importanti teatri d'Italia, nonché uno dei più rilevanti nel panorama europeo ed internazionale. Costruito nel 1740, è stato distrutto da un incendio nel 1936 e ricostruito nel 1973; della costruzione originale rimane la facciata, attualmente parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude iscritto alla Lista del Patrimonio dell'Umanità dal 1997.