Dolcetto di Dogliani Superiore DOCG
Con Decreto Ministeriale del 4 aprile 2011 la presente Doc è stata unificata sotto la Docg Dogliani.
(d.o.c.g. decreto 06/07/2005 – d.o.c. D.P.R. 26/06/1974)
Parlando di vitigno Dolcetto è consueto rimarcare il legame che esiste tra il paese di Dogliani e le colline circostanti. Portavoce di questo legame è stato il Presidente Luigi Einaudi che ha saputo creare stimoli determinanti per la valorizzazione e l’affermazione di questo vino che ha visto riconoscere la sua indubbia qualità con il passaggio, nell’anno 2005, alla denominazione di origine controllata e garantita.
E’ senza dubbio il dolcetto che più si avvicina alla perfezione ideale del carattere di vinosità, giovane e gioviale, fresco e fragrante, di moderata acidità, sincero e immediato, che rivela la sua nascita su i versanti forse più alti delle terre di Langa, dove trova condizioni di grande favore.
Il disciplinare di produzione prevede che il Dolcetto di Dogliani Superiore o Dogliani, all’atto dell’immissione al consumo, che decorre dal 1° novembre dell’anno successivo alla raccolta delle uve, risponda alle seguenti caratteristiche:
Colore
Rosso rubino.
Odore
Fruttato, caratteristico.
Sapore
Asciutto, ammandorlato, armonico.
Titolo alcolometrico volume complessivo minimo: 13%;
Acidità totale minima: 4,5 per mille;
Estratto non riduttore minimo: 24 g/litro.
Vitigni
Denominazione
Colore
Tipo
Alcohol min.
Varianti
Stabilito nel
Città di produzione
Dolcetto di Dogliani Superiore DOCG: Vitigni
Il Dolcetto di Dogliani Superiore DOCG è un vino monovarietale, e di conseguenza può essere prodotto esclusivamente da uve Dolcetto
Esigente in fatto di terreno, predilige quelli calcarei marnosi. Terreni troppo freschi o argillosi causano la prematura caduta degli acini nell’imminenza della vendemmia. Ha una vigoria vegetativa un po’ inferiore alla media. Matura verso metà settembre. Il grappolo è di forma piramidale, allungata; l’acino, rotondo, ha la buccia di colore blu-nero. A seconda delle aree di coltivazione, si ottengono quattro... puoi scoprire di più sul Dolcetto qui.