Il mercato di Canelli , istituito negli anni ’60 si svolge nel centro città il martedì dalle 8.00 alle 13.00, conta una media 80 banchi che si riducono a circa 60 nella mattinata del venerdì.
Le aree dedicate sono tre luoghi adiacenti: Piazza Carlo Gancia, Piazza Alessandro Zoppa ed il viale alberato nel mezzo che si apre su Piazza Camillo Benso di Cavour
Per il turista o il curioso che giunge in città parcheggiare non è semplice, ma con un po’ di fortuna si riesce a lasciare l’auto lungo il vicino viale Risorgimento.
Non si può certo dire che la cornice sia pittoresca come al mercato di Dogliani o quello di Bra: l’edilizia sfrenata ha intaccato questa zona cancellandone ogni tipicità.
Tutto in tre piazze adiacenti
Nell’ampio parcheggio di Piazza Gancia la maggior parte delle postazioni sono occupate da bancarelle di abbigliamento, pelletteria e scarpe, bigiotteria ed articoli per la casa.
Le macchine agricole, un tempo presenti, sono sparite lasciando spazio al solo furgone di Piero originario di Santo Stefano Belbo, frequentatore da anni dei mercati dell’astigiano e del cuneese con i suoi numerosi attrezzi per il fai date ed il giardinaggio.
Nella vicina Piazza Zoppa confluiscono invece i produttori e commercianti di generi alimentari: formaggi tipici, quali le diverse tipologie di Bra, Tenero e Duro, la Robiola di Roccaverano e formaggi di Langa, un paio di banchi di fiori e sementi ed i prodotti dell’alveare di un apicultore di Canelli.
Il banco del pesce di Martino di Nizza Monferrato espone qualsivoglia tipologia di pesce italiano e straniero, conservato o fresco.
La scelta è tra decine di tipologie: tonno, merluzzo, pesce spada, orate, vongole, polpi con possibilità di ordinare e ritiro in loco o presso altri mercati.
Il mercato è tutto qui, nulla di più, nulla di meno.
Un passaggio al mercato e poi…
Canelli è la capitale dello spumante ed una passeggiata veloce tra i banchi di questo mercato ben si abbina ad attività più interessanti.
Un’esperienza indimenticabile per chi viaggia nel Monferrato Astigiano, è la visita alle scenografiche Cattedrali Sotterranee facenti parte del progetto Unesco.
Nel sottosuolo, per oltre venti chilometri di lunghezza, a più di trenta metri di profondità ad una temperatura costante di 15° si snodano le gallerie delle cantine di produttori e marchi storici che hanno fatto e continuano a fare la storia del Moscato.
Una festa in costume si tiene ogni anno il terzo sabato e domenica di giugno, per rievocare l’assedio subito da Canelli nel 1613, mentre a Settembre, Canelli diventa la “Città del Vino”, con degustazioni guidate, notte di suoni e sapori, bancarelle e mercatini tipici, concerti, incontri e numerose sorprese.
A Novembre, nel contesto della locale Fiera del Tartufo, si tiene l’Antica Fiera di San Martino, già citata negli Statuti Medioevali canellesi. Alla manifestazione partecipano oltre cento bancarelle offrendo i più svariati generi di merci.
Crediti Foto: Federico Carpino, Alessandro
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