Ebbene sì. Eccoci arrivati nuovamente in quel periodo in cui ci si saluta con “allora se non ci vediamo più auguri di buon anno a te e famiglia!”
Ci piacciono questa leggera ansietta per i regali ancora da fare, l’impresa della gestione del budget, che si fa sempre sempre più ardua, il desiderio di chiudere tutte le cose importanti a lavoro prima di godersi le vacanze.
Le feste di fine anno portano con sé tutto questo e non solo: ci sono dei chili da prendere.
Le Langhe a Natale e Capodanno sono uno dei luoghi ideali per deliziose scorpacciate ed eventi eslusivi. Ecco qualche consiglio su dove godersi pranzi, cene e cenoni speciali in zona, tra menù tradizionali e particolari rivisitazioni. E che non manchi il vino!
Le proposte per il pranzo del 25
Se la cena della vigilia è bello trascorrerla a casa, in famiglia, il pranzo del 25 perché non concedersi una coccola e andare al ristorante?
Alla Corte degli Alfieri
Nel Roero lo chef Stefano Paganini nel suo ristorante tra le mura del Castello di Magliano Alfieri, propone un menù succulento che vede come protagonista assoluto un arrosto della vena in due cotture con verdure croccanti.
Ristorande Dei Bersaglieri
In Alta Langa, a Lequio Berria, è tradizione per I Bersaglieri aprire le porte per il pranzo di Natale. Il menù è quello delle grandi occasioni, con cinque antipasti, due primi, due secondi e un tris di dolci. Se ti alzi dal tavolo sei un eroe!
Il Vigneto di Roddi
Nelle Langhe, a Roddi, affascinante borgo medievale che ti consigliamo di visitare, lo chef del Vigneto si gioca il poker d’assi con un menù di altissimo livello, che inizia con una selezione di sette aperitivi tra i quali salta all’occhio l’Hosomaki di fassona crudo e gorgonzola. Il resto è una chicca dietro l’altra.
Il Ristorante la Teca di Bistagno
Nel Monferrato ci pensa il ristorante La Teca a sfoggiare un gustoso menù di Natale: si parte con un tris antipasti e a seguire due primi, due secondi e dolci. Lo stracotto di fassone, fichi scottati e contorni di stagione è il pezzo forte.
Osteria dei Babi
Il premio anticonvenzionalità va all’Osteria dei Babi di Canale: propone un menù da asporto che puoi scoprire solo il giorno stesso, disponibile anche la vigilia e a Santo Stefano. Chiami in osteria, senti quel che c’è di buono e se ti ispira ordini e porti a casa. Curioso vero?
Cenone di San Silvestro
Pronto a indossare un ridicolo cappellino con l’elastico che puntualmente si romperà e ti si schianterà sul mento per poi fare un trenino su una musica improbabile? Noi no, e speriamo che il bicchiere di troppo non ci faccia fare cose di cui potremmo pentirci.
Invece l’idea di mettere le gambe sotto al tavolo, mangiare e bere all’inverosimile, ci piace eccome.
Antico Podere Tota Virginia
A Serralunga d’Alba, l’Antico Podere Tota Virginia, sfoggia un programma enogastronomico e musicale per stare in compagnia tutta la notte con tanto di fuochi d’artificio, zampone e lenticchie all’1:30 e Tarte Tatin alle 3:30 del mattino, per chiudere con dolcezza una notte magica.
Il Banchetto di Novello
Anche Il Banchetto di Novello vuole fare tardi e punta tutto sulla combo cena e intrattenimento musicale fino alle prime ore del mattino. Spoiler: ad un certo punto dalla cucina uscirà un filetto di vitello in crosta di mandorle, patate della Bisalta e lenticchie, classicone della cena del 31.
Osteria La Salita di Monforte d’Alba
L’osteria La Salita di Monforte d’Alba, propone un menù a base di pesce: tra i primi uno spaghettone trafilato al bronzo, broccolo, acciuga, peperoncino, pane nero croccante e katsuobushi che ispira non poco.