Questa escursione ti porta su e giù per le colline del Dogliani DOCG, esplorando sia il lato nord che quello sud del piccolo borgo considerato la capitale del dolcetto.
Come tutte le Langhe, anche il territorio di Dogliani offre molte sfumature di prospettiva.
Ogni collina è diversa e offre scorci e paesaggi che cambiano in pochi kilometri
Ci si rende così facilmente conto di come diversi microclimi, esposizioni e condizioni ambientali possano favorire la grande varietà di sapori e profumi nei vini prodotti da secoli in queste zone e si apprezza anche la varietà del terreno che privilegia ora la coltura della vite, ora quella della nocciola.
Una piccola premessa
Il percorso si svolge interamente su strada asfaltata ed è pensato per la bicicletta. E’ adatto a tutti e non presenta particolari difficoltà.
Va però detto che ci sono tre salite con pendenze intorno al 10% che richiedono un minimo di allenamento, se si vuole affrontarle in sella anziché spingere la bici!
Se non sei propenso alla fatica, scegli la bici elettrica: un bel modo per fare movimento, godere del paesaggio senza fare troppi sforzi e goderti una gita in relax.
Saliscendi andando verso nord
Si parte dal borgo di Dogliani, poca pianura e comincia subito la salita!
C’è poco da fare, siamo in collina e quindi si pedala sempre in salita oppure ci si lancia in discesa, ci sono pochissimi tratti pianeggianti.
Partiamo da piazza Umberto I, e teniamo via Marconi in direzione nord, che passata una piccola rotonda davanti all’ufficio postale diventa la Provinciale 9.
Cominciamo a salire girando a sinistra, e dopo circa 400 metri, in un tornantino poco prima della cantina Cà Viola, lasciamo la strada principale per una deviazione a sinistra.
Questa stradina secondaria ci permette di salire evitando il traffico delle auto.
Il primo momento di fatica
Incontriamo un secondo bivio e teniamo la destra per continuare a salire. Qui ci imbattiamo nella prima pendenza importante, ce ne saranno altre due lungo il percorso.
Arrivati in cima ci ricongiungiamo con la strada principale, e a questo punto cominciamo a capire la collocazione di Dogliani rispetto alle Langhe. Alla nostra sinistra vediamo la pianura che porta a Torino, davanti a noi le colline del vino e a destra l’Alta Langa.
I vigneti e l’Alta Langa
Continuiamo lungo la strada nel cuore dei vigneti di San Luigi.
Giunti a un bivio al fondo di una breve discesa, giriamo a sinistra seguendo l’indicazione per Dogliani, lasciando alla nostra destra la strada per Monforte d’Alba.
Scendiamo lungo la Provinciale 9 fino a un bivio dove prendiamo una salita piuttosto ripida a sinistra, sempre denominata Sp 9.
Risaliamo fino a incrociare la borgata Valdibà, che prendiamo a destra.
Facciamo un tratto in cresta e alla nostra sinistra si mostrano le colline dell’Alta Langa, riconoscibili perché coltivate a nocciole.
Seguendo la strada principale in discesa ritorniamo a Dogliani, incrociando via Codevilla e ritornando al punto di partenza, nel centro del paese.
Le colline a sud verso Farigliano
A questo punto ricominciamo a salire lungo via Savona, in direzione di Belvedere Langhe, e arriviamo all’artezza del borgo Castello, la parte alta del paese, molto caratteristica e che domina l’abitato di Dogliani.
All’altezza del riconoscibilissimo cimitero con l’entrata progettata dall’architetto G.B. Schellino, prendiamo la strada a destra lungo la borgata Biarella, pianeggiante per circa 4 kilometri.
Siamo su una sorta di altopiano a metà altezza rispetto alle colline, e possiamo notare come il paesaggio è diverso rispetto alla prima metà del percorso.
San Nicolao e la panchina gigante
Incrociamo nuovamente la provinciale 9 e la prendiamo verso sinistra, in direzione Dogliani, per lasciarla dopo pochi metri prendendo il bivio a destra con l’indicazione per la cappella di San Nicolao.
Con la cappella alla nostra destra, risaliamo lungo la strada principale, per arrivare in frazione Giachelli. Questa strada è molto stretta ma poco frequentata.
Incrociamo a sinistra la panchina gigante di Farigliano e continuiamo a salire per arrivare al punto più alto del percorso, 56o metri sul livello del mare.
A un certo punto incrociamo la SS 661, e la imbocchiamo in discesa (a sinistra) verso Dogliani, anziché salire verso Belvedere Langhe.
Da qui è tutta discesa fino a Dogliani, per circa 5 kilometri.
Pausa degustazione?!
Circa a metà della discesa, dopo una curva a esse, troviamo un bivio a destra verso la località Pamparato.
Salendo per meno di un kilometro troviamo la cantina Marenco, che produce i vini del territorio da diverse generazioni.
Un’alternativa interessante per unire escursione e degustazione
Fermati per una degustazione in cantina per conoscere i proprietari e fare una pausa piacevolmente didattica.
Un’idea in più
Cantina Marenco, oltre alla visita in cantina offre la possibilità di noleggiare le e-bike e ti prepara anche il cestino per il pic-nic.
Se non hai la bicicletta, il vino ti appassiona e vuoi organizzare una giornata diversa dal solito, contattali per prenotare la tua esperienza!
Sono sicuro che questa escursione ti farà apprezzare la bellezza di una zona delle Langhe meno famosa di altre, ma ricca di interesse per chi ama conoscere gli angoli più autentici del territorio.
Ora non hai scuse, non ti resta che salire in sella e cominciare a pedalare.
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