Alba — Chiesa di San Giuseppe
Francesco Girotti: Tra modernità e tradizione
Una mostra antologica sullo scultore albese Francesco Girotti
da sabato
09 Settembre 2023
alle 17:30
a domenica
01 Ottobre 2023
alle 18:00
Una mostra e un catalogo per Francesco Girotti (1940-2018)
Ad Alba fino al 1 ottobre 2023, nei locali della chiesa barocca di San Giuseppe, verrà ospitata una mostra antologica sullo scultore albese Francesco Girotti, a cura di Walter Accigliaro e Jacopo Di Marco.
La mostra, come eloquentemente dichiara il titolo Tra modernità e tradizione, si propone di indagare i vari aspetti dell’opera dell’artista fornendo uno sguardo complessivo sulla sua produzione.
Lo scultore
Girotti, classe 1940, opera sul territorio fin dagli anni Settanta utilizzando materiali poveri e ostili come i metalli.
I materiali impiegati vengono lavorati attraverso la saldatura ossiacetilenica, una vecchia tecnica impiegata fin dall’inizio del XX secolo in cui non si ha bisogno di energia elettrica.
La fiamma che si libera dal cannello plasma la materia delineandone i volumi, proprio come uno scalpello per uno scultore, e talvolta è impiegata in rilievi e opere da parete ricordando il funzionamento del pennello. E subito torna alla mente l’affermazione di G. B. Canepa, in merito al lavoro di Gallizio e Jorn ad Alba: «È possibile dipingere con un saldatore elettrico».
È infatti questo il substrato artistico in cui cresce Girotti.
Anni di grande fermento artistico per Alba. La sua vocazione esiste fin dalla giovane età, ma la sua vena espressiva trova un’appropriata valvola di sfogo solo dopo l’apprendistato presso la bottega di Dario Sola, maestro saldatore.
Successivamente, con l’assunzione in Ferrero come meccanico, ha possibilità di affinare la tecnica che nel frattempo, con crescenti abilità, declina in chiave artistica.
I primi lavori a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta sono legati alla figurazione religiosa e contadina della Langa.
A partire dai primissimi anni Settanta invece, complice l’adesione al gruppo Langhe 2000, i suoi lavori imboccano la via dell’astrazione. La sua opera non si sviluppa più su temi narrativi e figure della tradizione, ma si imposta sul procedimento creativo.
Le opere
A interessare l’artista è il momento del “lavoro manuale” sulla materia: la fase in cui, come in uno scontro, le resistenze dei metalli vengono piegate dalla forza della fiamma, sottesa all’intelligenza creativa dello scultore.
Tuttavia la figurazione ritornerà nei suoi lavori alternandosi al linguaggio astratto, che sempre prediligerà.
Uomo e artista d’altronde coesistono, e l’uomo non poteva rinunciare al suo mondo imbevuto di storie popolari sulle Langhe, di letture piemontesi – Fenoglio e Pavese su tutti – e della memoria storica dello zio Beato Giuseppe Girotti, studioso dei testi sacri morto a Dachau da prigioniero politico in seguito ad un’iniezione di benzina.
In Francesco Girotti convivono dunque due anime: quella artistica orientata ai linguaggi più moderni e sperimentali, condivisa con altri artisti come Accigliaro, Martinelli e Bracco, e dall’altro lato quella albese, profondamente radicata nel territorio.
Quest’ultima gli ha permesso di raccontare numerosi personaggi e paesaggi della Langa nelle sue opere.
La sua traccia si rivela inoltre anche in numerosi luoghi pubblici deputati alla memoria.
Il monumento al deportato decora l’area monumentale del cimitero di Alba, una targa commemorativa delle truppe partigiane introduce all’interno del comune di Alba, la scultura Riconciliazione campeggia su un podio presso Niella Belbo, in alta Langa, e infine una cattedra vescovile si staglia in cima al Colle della Resistenza a Bossolasco.
L’esposizione si pone come momento conclusivo di un lavoro di ricostruzione storica della vicenda artistica di Girotti.
Alla mostra si accompagnerà una pubblicazione della “Casa Editrice Langhe Roero Monferrato” che mediante contributi visivi e testi fornisca il ritratto di un’esperienza artistica che è anche l’esperienza di una vita.
L’inaugurazione della mostra antologica e la presentazione del catalogo avrà luogo sabato 9 settembre 2023, alle ore 17.30, presso la Chiesa di San Giuseppe di Alba.
Curatori della mostra
Walter Accigliaro e Jacopo Di Marco
Patrocinato da
Diocesi di Alba, Comune di Alba
Con il contributo di
Fondazione CRC
La mostra è inserita nel programma della 93a Fiera Nazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Organizzato da
Comune di Alba

Inizia
09 Settembre 2023
Finisce
01 Ottobre 2023
Indirizzo: Chiesa di San Giuseppe, Via Vernazza, Alba, CN, Italia