Cherasco — Giardino la madonnina

Cherasco classica

Prima serata del festival di musica classica che invita a riscoprire un territorio ricco di storia e di cultura e presenta i talenti della musica

da sabato

06 Agosto 2022

alle 21:00

a sabato

06 Agosto 2022

alle 23:30

gregorio Buti - eventi

Cherasco Classica, rassegna di musica classica, con la sua formula invita a riscoprire un territorio ricco di storia e di cultura, riattivando in noi la sensibilità propria dell’uomo, la voce che rimane nascosta sotto la scorza dell’abitudine, ma che si libera e incanta nella creazione di un artista.

Filo conduttore del Festival la presentazione di talenti della musica in un contesto di bellezza, per offrire loro spazio, pubblico e attenzione e far vivere al pubblico emozioni attraverso la musica e l’olfatto.

Sabato 6 agosto

Gregorio Buti

La prima serata con un programma che spazia da Ortiz, Burgmuller, Schubert, Granados, Bellafronte, Satie, Saint Saens, Piazzolla vedrà protagonisti Gregorio Buti diplomato in violoncello con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio A. Boito sotto la guida del M° M. Ballarini.

Successivamente ha conseguito il diploma di II livello in Violoncello e in Musica da Camera con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del M° P. Maurizzi.

Ha partecipato ai corsi di alto perfezionamento musicale di violoncello e musica da camera presso l’Accademia del Teatro Cinghio di Parma con il M° Enrico Bronzi e il Trio di Parma, con il M° Enrico Dindo alla Scuola di Musica di Fiesole e ai corsi triennali con il M° Mario Brunello presso la fondazione Romano Romanini di Brescia.

Ha frequentato la Master Class di Yves Savary (primo violoncello della Bayerisches Staatsorchester).

Ha suonato in rassegne di musica da camera e come solista esibendosi in Italia e all’estero collaborando con musicisti quali E.Bronzi, U.Caine, E.Fagone, I.Rabaglia, A.Miodini, C.Giuffredi, A.Dindo, L.- Windsor, e l’Uberbrettle Ensemble (61° Festival Internacional de Santander, Festival delle Nazioni di Città di Castello, Festival di Musica da Camera di Merano, Santa Cecilia di Roma, Parma, Marsiglia, Como, Pietà dei Turchini di Napoli, Estate Musicale di Portogruaro e tantissime altre.

In duo col padre Pier Paolo, organista di fama internazionale, ha suonato in importanti rassegne musicali italiane (Merano, Bari, Mantova, Trieste…).

Collabora stabilmente come primo violoncello con diverse orchestre tra le quali l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l’ International Chamber Orchestra – ICPO di Lugano, Orchestra Filarmonica Italiana, l’Orchestra Symphonia Italiana e l’Orchestra Sinfonica della Val d’Aosta.

Attualmente è docente di Violoncello presso il Conservatorio F.A. Bonporti di Trento e Riva del Garda.

Paolo Schianchi

Musicista e didatta in grado di padroneggiare tutte le principali varianti della chitarra, tra cui una chitarra a 49 corde e il sistema brevettato Octopus®, entrambi di sua invenzione.

Plurilaureato e pluripremiato sia come performer che come compositore, si è esibito innumerevoli volte su emittenti e tv nazionali e ha collaborato a fianco di artisti quali Dietrich Paredes (El Sistema), Anthony Wellington (Victor Wooten Band), B.Lanzetti (PFM), S.Hackett (Genesis), G.Carmassi (Pat Metheny Unity Band), Malika Ayanne, Alberto Radius (Battisti), Jim Donovan, John Turturro.

Negli USA gli è stata conferita la cosiddetta Einstein visa per straordinarie abilità artistiche, solitamente riservata a Premi Nobel.

Dal 2017 dirige l’Innovatorio di Musica, un programma internazionale altamente innovativo di supporto ai giovani talenti italiani che vanta collaborazioni con prestigiose istituzioni quali il WBG e il Berklee College of Music.

Il Festival

La caratteristica del Festival si cela nell’altissima qualità delle proposte artistiche.

Il giardino scelto per lo svolgimento dei concerti, conosciuto come La Madonnina, rappresenta una piccola perla incastonata nei bastioni della città.

Offrire ai cittadini e al turista serate di qualità vuol dire far crescere le attività di una città non solo dal punto di vista economico (e al momento sappiamo benissimo quanto ce ne sia bisogno!), ma soprattutto dal punto di vista culturale e personale, caratteristiche altrettanto importanti nella vita di ciascuno.

In quest’ottica la presenza di Acqua di Cherasco all’interno del festival Cherasco Classica intende sviluppare il concetto di ospitalità creando una scenografia olfattiva che si libri nell’aria come fa la musica seguendo gli autori e creando suggestioni emozionali e musicali.

Naso e orecchio saranno coinvolti in un divertente gioco sensoriale.

L’iniziativa consente di far conoscere artisti e programmi musicali curiosi e insoliti, di diffondere ancora di più la conoscenza della città di Cherasco, del giardino della Madonna delle Grazie e i vari servizi turistici.

Dal 2008 al 2010 si è già svolto a Cherasco un piccolo festival internazionale di musica Classica, Cherasco Classica appunto, in cui musicisti americani dello Zephir Chamber Orchestra e musicisti italiani hanno tenuto una serie di concerti all’aperto in piazze e giardini della città.

A distanza di anni rinasce la volontà di proporre quel tipo di spettacolo per rispondere a una domanda sempre crescente di musica dal vivo, musica classica con piccoli ensemble di altissimo livello, per dare al pubblico la possibilità di fruire della “grande musica” in spazi di bellezza artistica e architettonica.

La decisione di riproporre il Festival Cherasco Classica nasce dalla richiesta informale di un pubblico attento e alla ricerca di concerti speciali che possano coniugare la bellezza architettonica con la bellezza artistica.

Organizzato da

Comune di Cherasco

Inizia

06 Agosto 2022

alle 21:00

Finisce

06 Agosto 2022

alle 23:30

Come partecipare

Ingresso gratuito

Prenotazione obbligatoria via telefono o via modulo online

 

 

 

 

Indirizzo: Madonnina delle Grazie di Cherasco, Cherasco, CN, Italia

Madonnina delle Grazie di Cherasco, Cherasco, CN, Italia
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Comune di Cherasco

Graziosa cittadina posta sull'altopiano che domina la confluenza tra il fiume Tanaro e la Stura, è attivo centro agricolo e commerciale, sede di laboratori artigianali per la lavorazione del legno e di apprezzate botteghe di restauro e antiquariato.