Torino — Promotrice Belle Arti

La grande mostra di Antonio Ligabue

Una mostra che fa il punto del percorso artistico e della storia tormentata di questo visionario pittore, con oltre 90 opere

da martedì

23 Aprile 2024

alle 10:00

a domenica

28 Aprile 2024

alle 20:00

Antonio Ligabue

Arriva dal 26 gennaio al 26 maggio 2024, nella palazzina liberty al Parco del Valentino, una mostra che fa il punto del percorso artistico e della storia tormentata di questo visionario pittore, con oltre 90 opere.

L’arte, quando gli fu possibile o scelse lui stesso, volontariamente, di praticarla, rappresentò per Ligabue non già un itinerario terapeutico o un’evasione salvifica dai propri, insanabili, tormenti esistenziali, ma il racconto, crudo, dei medesimi, attraverso argute allegorie caratterizzate dalla presenza degli amati animali: tigri, vipere, cani, mosche, api

Con queste parole, il curatore Giovanni Faccenda introduce la grande mostra dedicata ad Antonio Ligabue che si apre al pubblico alla Promotrice di Belle Arti di Torino il 26 gennaio, per protrarsi fino al 26 maggio.

L’esposizione è la prima realizzata con la Fondazione Augusto Agosta Tota, a quasi un anno dalla scomparsa di Augusto Agosta Tota, che dell’artista fu amico, promotore e studioso.

L’arte per Ligabue è sempre stata un’esigenza innata che lo aiutava a sopportare le difficoltà e i dolori della vita. Questo è riscontrabile soprattutto nella forza dei suoi dipinti che colpisce ancora oggi, emozionando e colpendo nel profondo.

Di Antonio Ligabue sono stati evidenziati, dai pochi che si sono interessati a lui, i soggetti delle opere, trascurando in larga parte la straordinaria capacità tecnica dell’artista.

Questa mostra, intende allontanarsi dalla stereotipata visione del “matto”, del personaggio mitologico a cui ha fatto un gran bene il cinema (con i due film del 1977 con Flavio Bucci protagonista e del 2020 con Elio Germano), per riportare il suo disagio a una lunga tradizione che risale all’800, da Ensor a Munch e fino a Van Gogh.

Le opere provengono da collezioni private, dai celebri autoritratti alla Testa di tigre del 1953 e Leopardo del 1955, dal Motociclista del 1954, alla Traversata della Siberia del 1959: un corpus di 71 dipinti, 8 sculture e 13 disegni per un viaggio nella sua popolare iconografia.

Sempre il curatore Giovanni Faccenda chiosa:

Una delle novità della mostra sono proprio alcune opere non viste da molto tempo e alcuni inediti. Ci sono autoritratti che scansionano meglio la sua vita, come una sorta di diario. In alcuni si rappresenta con la tempia insanguinata, testimonianza di quando si batteva con una pietra convinto che così sarebbe uscito dalla testa il male che lo attanagliava. Il naso aquilino, invece, lo rendeva più vicino all’immagine di artista maledetto.

 

Organizzato da

Promotrice delle Belle Arti

Inizia

23 Aprile 2024

alle 10:00

Finisce

28 Aprile 2024

alle 20:00

Come partecipare

14,00€ intero 

12,00€ ridotto

10,00€ abbonati Musei Piemonte 

6,00€ ridotto scuole  (min 15 e max 25 Studenti, fino alla scuola superiore)

40,00€ famiglia (2 Adulti, 2 Ragazzi fino ai 18 anni)

1,50€ prevendita biglietti 

1,00€ prevendita scuole 

Per gruppi fino a 15 persone:

€ 14,00 biglietto intero:

€ 12,00 biglietto ridotto: 

€ 90,00 visita guidata: 

Per gruppi di oltre 15 persone:

€ 12,00 biglietto d'ingresso: 

€ 120,00 visita guidata

Orari

Da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 20.00

Visitabile dal 26 gennaio al 26 maggio 2024

Apertura straordinaria: Pasqua (31 marzo) e Pasquetta

(1 aprile), 25 aprile, 1 maggio

Indirizzo: Promotrice delle Belle Arti, Viale Diego Balsamo Crivelli, Torino, TO, Italia

Promotrice Belle Arti

Promotrice delle Belle Arti, Viale Diego Balsamo Crivelli, Torino, TO, Italia
Direzioni ↝

Promotrice delle Belle Arti

La Società Promotrice delle Belle Arti è fondata nel 1842 con l’obiettivo di promuovere a Torino l’arte e gli artisti del momento, attraverso esposizioni delle loro opere. Dal 1914 ha sede presso il padiglione espositivo di via Crivelli, all’interno del parco del Valentino, attualmente impiegato per mostre temporanee.