Letture golose

Le annate del Barolo: il significato delle annate

Agosto 22, 2011

“Il vino Barolo, come tutti i vini, vive e muore, o meglio matura: è maturo, è molto maturo, è troppo maturo, è vecchio, è decrepito. A seconda delle provenienze, è maturo dopo i quattro anni, migliore verso i sei, pieno di forze fin verso i dieci-dodici anni. Poi si trasforma gradatamente in un vino sempre più vecchio, perdendo di colore e di brio.

La maturazione di un vino potrebbe essere paragonata alla vita dell’uomo. Nel pieno della maturità il vino Barolo ama la compagnia; è il classico periodo nel quale deve accompagnare a tavola gli arrosti amici. Poi diventa più riservato e solitario, tale e quale i grandi uomini, i grandi artisti. Il valore della bottiglia non deriva però dall’età, ma dall’anno della sua origine! Le condizioni meteorologiche influiscono sul ciclo vegetativo della vite in maniera determinante. Ogni anno il granturco, il frumento, ecc., anche se producono più o meno abbondantemente, concorrono a darci una polenta o un pane sempre costanti; il vigneto invece ogni anno può dare vino completamente differente. Ed ecco il motivo della ricerca dei millesimi perfetti, straordinari, il perché dei prezzi molto alti di bottiglie il cui millesimo (cioè l’annata) corrisponde alla vendemmia esaltante”.

tratto da “Il Barolo come lo sento io” di M. Martinelli – ed. Sagittario

Descrizione delle singole annate dal 1868 al 2000

dal 1868 al 1910

dal 1911 al 1950

dal 1951 al 1989

dal 1990 al 2000