Cisterna d’Asti — castello

Usanze

Una festa dall'alto contenuto goliardico tra una moltitudine di idee, emozioni, gusto, vino, musica e spettacoli

da sabato

24 Giugno 2023

alle 18:00

a sabato

24 Giugno 2023

alle 23:30

Una festa dall’alto contenuto goliardico!

Educatissimi! Non si capisce cosa fate!

Ma che cosa c’è?

C’è una festa che è una rarità, è singolarità tra una moltitudine di idee ed emozioni, gusto, vino, musica e spettacoli.

Iniziamo il venerdì, dove c’è un ristorantino molto in alto, che propone una cena nel giardino del castello, incontaminata, conterranea ed esclusiva.

Sabato e domenica ci allarghiamo ed intorno al castello la festa si espande in un chiasso di buone maniere.

La festa nel suo massimo splendore.

Programma

Ore 18:00

Teatro a cura del Teatrino che presenta lo spettacolo: “Tatatata”

Dalle 19:00

Le postazioni intorno al castello apriranno le cucine

Dalle 20:00

Musicanti e spettacoli inizieranno ad animare la festa

  • Gemelli del gol
  • Mini Ottoni
  • Duo Sciapo

Ristorantino ri-aprirà le porte. Prenotazioni al +39 333 358 5406

Ad intrattenere ci sarà anche la musica della Zima Blue Jazz Band

Dalle 22:30

Djset MrCugi

 

Organizzato da

Pro Loco Cisterna d'Asti

Inizia

24 Giugno 2023

alle 18:00

Finisce

24 Giugno 2023

alle 23:30

Come partecipare

Evento gratuito.

Cena su prenotazione

Indirizzo: Castello e Museo "Arti e Mestieri di un tempo" di Cisterna d'Asti, Piazza Maggiore Hope, Cisterna D'asti, AT, Italia

Castello e Museo "Arti e Mestieri di un tempo" di Cisterna d'Asti, Piazza Maggiore Hope, Cisterna D'asti, AT, Italia
Direzioni ↝

Pro Loco Cisterna d'Asti

Il toponimo ha origine dalla parola latina Cisterna, che sta a significare ‘pozzo, deposito per l’acqua’. Tale nome deriverebbe dall’esistenza di una pozza d’acqua all’interno del salone del castello cittadino a cui potevano attingere tutti gli abitanti del borgo. Documentata a partire dall’anno 980, nel 1041 divenne proprietà dei vescovi di Asti rimanendo in loro possesso per quasi due secoli. Passata tra le mani di numerose famiglie, tra cui i De Mercato, i Garretti e i Pelletta, fu in seguito acquistata da Torquato Torto di Castelnuovo Scrivia.