Saluzzo — La Castiglia

Elliott Erwitt. L’ideale fuggevole

Alla Castiglia di Saluzzo l’universo ironico e profondo di Elliott Erwitt, uno dei giganti della fotografia del XX secolo. Mostra promossa e organizzata da Città di Saluzzo e Fondazione Artea

da venerdì

29 Novembre 2024

alle 15:00

a domenica

01 Dicembre 2024

alle 19:00

“Elliott Erwitt. L’ideale fuggevole” è la prima mostra originale in Italia dopo la scomparsa del grande autore avvenuta nel novembre 2023 all’età di 95 anni.

Concepita come la summa della sua arte, il progetto espositivo affianca alle immagini più iconiche opere raramente esposte.

Oltre ottanta gli scatti selezionati, i più amati dall’autore, che la curatrice Biba Giacchetti ha scelto per rendere omaggio alla filosofia di vita e al modo di intendere la fotografia di Erwitt: i celebri ritratti di Marilyn Monroe, Che Guevara, Jack Kerouac, Marlene Dietrich.

Ma anche fotografie che hanno fatto la storia, come il diverbio tra Richard Nixon e Nikita Chruščëv, il funerale di John Fitzgerald Kennedy, l’indimenticabile match tra Joe Frazier e Muhammad Alì, così come le icone più amate dal pubblico per la loro forza romantica, come il California Kiss, o quelle più intime e private come il tenero scatto alla sua primogenita neonata, distesa sul letto, con la madre che la osserva.

Conclude il percorso espositivo una sezione interamente dedicata agli ineffabili cani, metafore antropomorfe della condizione umana.

Organizzato da

Fondazione Artea

Inizia

29 Novembre 2024

alle 15:00

Finisce

01 Dicembre 2024

alle 19:00

Come partecipare

12,00 € Intero

9,00 € Ridotto (visita il sito per i dettagli)

Orari

Venerdì 15:00 → 19:00
Sabato, domenica e festivi 10:00 → 19:00

Mostra visitabile fino al 23/02/2025

Indirizzo: La Castiglia, Piazza Castello, Saluzzo, CN, Italia

La Castiglia

La Castiglia, Piazza Castello, Saluzzo, CN, Italia
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Fondazione Artea

Fondazione ARTEA rinasce nel 2016 grazie ad una precisa volontà della Regione Piemonte: dare a Cuneo e alla sua provincia uno strumento moderno per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale materiale e immateriale dell’area geografica costituita dall’arco alpino compreso tra le valli monregalesi e la Val Po, area montana integrata con le città di fondovalle.