Alba — Arena Guido Sacerdote, Teatro Sociale G. Busca
Attraverso Festival: Andrea Pennacchi
L'autore e scrittore torna sul palco con un monologo intitolato "Una piccola Odissea"
da mercoledì
30 Luglio 2025
alle 21:00
a mercoledì
30 Luglio 2025
alle 23:00

Dieci anni di Attraverso Festival!
Un traguardo importante, che racconta di un viaggio fatto di incontri, territori e cultura.
Dieci anni di costruzione per il più diffuso fra tutti i festival piemontesi, costituito da un reticolo di appuntamenti che si estende per oltre 200 km e unisce tre province – Asti, Alessandria e Cuneo – e territori meravigliosi e diversi dalle Alpi all’Appenino piemontese attraverso Langhe, Roero, Monferrato.
Zone accomunate da paesaggi mozzafiato, tradizioni e ricchezza enogastronomica uniche, ma che non avevano mai davvero trovato un punto di connessione.
Lo spettacolo
L’attore e scrittore Andrea Pennacchi torna ad Attraverso Festival.
Porta sul palcoscenico dell’Arena Guido Sacerdote del Teatro Sociale G. Busca mercoledì 30 luglio, il monologo Una piccola Odissea.
È accompagnato dai musicisti:
- Giorgio Gobbo (chitarra e voce), autore delle musiche
- Annamaria Moro (violoncello)
- Gianluca Segato (lap steel guitar)
Lo spettacolo è una personale rilettura dell’Odissea di Omero, dove si intrecciano mitologia, eroi e memorie familiari dell’autore.
Pennacchi parte dal testo originale, trovando analogie con la propria vita e ricordi anche dolorosi, scavando nell’animo umano.
Sono venuto in possesso di una copia dell’Odissea abbastanza presto: quand’ero alle medie, mio padre gestiva lo stand libri alla festa dell’Unità del mio quartiere, mentre mia mamma regnava incontrastata sulle fumanti cucine, racconta.
La pioggia aveva danneggiato una versione in prosa della Garzanti, e mio papà me la regalò.
Non c’era differenza, per me, tra Tolkien e Omero, era una grande storia, una storia di storie, in cui riconoscevo le persone che amavo: mio padre che torna dal campo di concentramento, mia madre che aspetta, difendendosi dagli invasori, i lutti, la gioia. E ho sempre desiderato raccontarla.
L’Odissea è stata definita “un racconto di racconti”, una maestosa cattedrale attraversata da miti e rimandi ad altre storie.
Proprio il suo essere costruita mirabilmente per la lettura la rende difficile da raccontare a teatro, ricca com’è, continua Pennacchi.
Abbiamo pensato di restituirne il sapore di racconto orale, con una versione a più voci, dando spazio anche alla componente femminile e al ritorno vero e proprio.
Pochi ricordano che gran parte della storia si svolge in pochi giorni, tra la partenza di Odisseo da Ogigia e il suo trionfo contro i proci, fino al ricongiungimento con moglie, figlio e padre.
Il resto è narrato da aèdi, compagni, Telemaco, Penelope e Odisseo stesso.
Partiamo dalla capanna dei racconti, quella del chiaro Eumeo, guardiano di porci, dove inizia la riconquista di Itaca.
Un luogo vicino alla mia infanzia, nucleo rovente da cui nacque il mio amore per il racconto.
Andrea Pennacchi
Il viaggio di Andrea Pennacchi nel teatro inizia nei primi anni Novanta, col Teatro Popolare di Ricerca di Padova.
Si è formato con maestri internazionali come Eimuntas Nekrosius, Carlos Alsina, Cesar Brie, Laura Curino e Gigi Dall’aglio.
Ha composto Eroi, finalista al Premio Off del Teatro Stabile del Veneto, con il supporto di Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini.
Nella trilogia della guerra, seguono Trincee: risveglio di primavera e Mio padre: appunti sulla guerra civile.
Debutta nella drammaturgia con Villan People, prodotto da Pantakin, selezionato al festival Tramedautore del Piccolo Teatro Grassi e vincitore del premio Fersen 2014.
Per anni, con Arteven, realizza lezioni-spettacolo nelle scuole superiori del Veneto: Viva Verdi, Galileo, Capitan Salgari e Una feroce primavera.
Progetti ancora in scena grazie a Teatro Boxer, compagnia da lui fondata.
È direttore artistico di Terrevolute – festival della bonifica e della rassegna Odeo days.
Ha recitato in cinque produzioni del Teatro Stabile del Veneto con registi come Damiano Michieletto, Bepi Emiliani, Emanuele Maria Basso e Natalino Balasso.
Nel cinema, esordisce come Sandro in Io sono Li di Andrea Segre; poi in La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati.
Appare anche in Leoni, Suburra e Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini.
In televisione, è il Ragionier Galli in Il paradiso delle signore, e lavora in L’Oriana, Grand Hotel, Non Uccidere 2, Don Matteo e A un passo dal Cielo.
È spalla di Paola Cortellesi in Petra, serie Sky del settembre 2020.
Ogni venerdì è ospite fisso a Propaganda Live su La7.
Ha pubblicato due libri con People: Pojana e i suoi fratelli e La guerra dei Bepi.
Il festival
Attraverso Festival, con la forza semplice di un bello spettacolo in un luogo speciale in una sera d’estate, ha saputo colmare questa distanza, creando un legame nuovo in queste terre, rendendole per questa occasione una grande comunità.
Attraverso è un festival profondamente contemporaneo.
A dispetto delle regole canoniche del genere che reclamano le tre unità aristoteliche di luogo, tempo e azione, si è radicato saldamente sul territorio, sparpagliandosi per due mesi nell’estate piemontese in quasi 30 comuni del Piemonte meridionale e proponendo una programmazione variegata, di qualità e studiata per ognuno dei luoghi che la accoglie.
Un festival nomade, che si adatta ad ogni luogo che lo ha accolto, abbracciando qualche volta feste e ricorrenze di paesi e città, molte altre portando spettacoli, musica e parole là dove la cultura spesso fatica ad arrivare.
Attraverso è un percorso di paesaggi e generi, mescola teatro, concerti, incontri, talk e molto altro.
Ma soprattutto, attraversa l’umanità.
Le reti non sono semplici connessioni astratte: sono legami tra persone, costruiti sulla fiducia, sul rispetto reciproco e sulla volontà di creare qualcosa di duraturo.
In questi dieci anni è stato il dialogo con le comunità locali a dare solidità al progetto.
L’organizzazione del festival a cura di Hiroshima Mon Amour e Produzioni Fuorivia, per la direzione artistica di Paola Farinetti e Simona Ressico, ha lavorato fianco a fianco con amministrazioni, associazioni, pro loco, consorzi e le tante realtà attive in ogni angolo di questo grande territorio.
Edizione dopo edizione, grazie a questo scambio continuo, Attraverso è diventato un progetto condiviso, un patrimonio comune.
Oltre allo spettacolo Attraverso è anche una celebrazione della cultura materiale piemontese: i grandi vini, le specialità locali che raccontano la storia e l’identità di queste terre.
La focaccia che profuma già di mare, le nocciole, i formaggi che mutano nome, forma e composizione a ogni chilometro, i salumi.
Attraverso si nutre di questi sapori, creando un intreccio tra cultura, territorio e convivialità.
Organizzato da
Attraverso Festival

Inizia
30 Luglio 2025
Finisce
30 Luglio 2025
Come partecipare
Da 20,00 €
Indirizzo: Arena Guido Sacerdote, Alba, CN, Italia

Arena Guido Sacerdote, Teatro Sociale G. Busca
Arena Guido Sacerdote, Alba, CN, Italia
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