Come ogni regione d’Italia, il Piemonte è ricco di feste tradizionali ed eventi dal fascino irresistibile. Individuarle tutte è una vera e propria impresa.
Non ci siamo spinti a tanto, ci vorrebbe molto tempo per fare una ricerca seria e scovare anche quelle più nascoste o che negli anni si sono perse.
Abbiamo fatto una selezione delle più caratteristiche e conosciute tra quelle che sono riuscite a mantenere la propria identità nel tempo e che oggi rappresentano occasioni significative e irrinunciabili per scoprire parte del folklore piemontese.
Fiera del Peperone di Carmagnola
Si svolge a settembre
La fiera attira visitatori da tutta Italia e dall’estero
Questa festa celebra il peperone di Carmagnola, un’eccellenza tipica della zona. Durante la fiera, le strade del centro storico si riempiono di bancarelle colorate che offrono una varietà di prodotti a base dell’ortaggio protagonista.
Ci sono anche spettacoli, concerti, dimostrazioni culinarie, concorsi e conferenze per promuovere la conoscenza e l’importanza di preservare le varietà locali di peperone.
Settembre astigiano: il Palio, il Festival delle Sagre e la Douja D’or
La città di Asti il mese di settembre offre tre eventi imperdibili.
Il Palio è una corsa emozionante di cavalli che risale al XIII secolo, dove la passione, l‘orgoglio dei borghi e l’atmosfera medievale sono gli elementi essenziali.
Il Festival delle Sagre è un appuntamento per gli amanti dell’enogastronomia, un‘occasione straordinaria per godersi le prelibatezze culinarie e l’atmosfera festosa.
La Douja d’Or è un prestigioso concorso enologico di portata nazionale. Durante i giorni di apertura, i visitatori hanno la possibilità di acquistare e degustare i vini premiati nel concorso e partecipare a diversi eventi collaterali.
Fiera di Vicoforte
Si svolge a settembre
Bancarelle di ogni genere, animali in mostra, spettacoli itineranti ed esposizioni di macchine agricole all’ombra della basilica.
La tradizionale “Fera dla Madona” è una delle più grandi fiere del Piemonte, che si tiene accanto alla festa religiosa della natività di Maria.
La manifestazione ha inizio con una processione che giunge da Mondovì nelle prime ore del mattino dell’8 settembre e culmina nella Basilica della Regina Montis Regalis con una cerimonia religiosa officiata dal Vescovo di Mondovì.
Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba
Si svolge da ottobre a dicembre
Un’occasione unica per scoprire e assaporare il tartufo bianco, considerato il diamante della cucina italiana
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba è un evento di fama mondiale che attrae gli amanti del tartufo da ogni angolo del globo.
Oltre alla vendita e all’esposizione dei pregiati tartufi, la fiera presenta anche una vasta gamma di eventi correlati, come degustazioni gastronomiche, dimostrazioni culinarie, incontri con esperti e molto altro.
Fiera del Marrone a Cuneo
Si svolge a ottobre
L’obiettivo principale della fiera è promuovere e valorizzare la castanicoltura locale, sostenendo gli agricoltori e diffondendo la cultura del marrone di Cuneo.
La manifestazione ha ottenuto un successo straordinario fin dalla sua rinascita, attirando oltre centomila visitatori, compresi numerosi stranieri, che si immergono nelle stradine del centro storico di Cuneo.
La Fiera del Marrone ha acquisito il prestigioso riconoscimento di “Fiera regionale” dal Piemonte nel 2005 e successivamente il titolo di “Fiera Nazionale” nel 2009.
La Fiera della Cisrà di Dogliani
Si svolge a novembre
La preparazione prevede l’utilizzo del pregiato “Cece di Nucetto”, coltivato proprio nel territorio di Dogliani
Un evento culinario di grande tradizione, si tiene durante la Fiera dei Santi, il 2 novembre di ogni anno, e attira visitatori da tutta la regione.
La Cisrà, una zuppa tipica, viene distribuita in grandi quantità durante l’evento.
La fiera è un’occasione per assaporare questo piatto tradizionale e per immergersi nell’atmosfera autentica delle Langhe, con le loro tradizioni enogastronomiche e culturali.
Fiera del Bue Grasso di Carrù
Si svolge a dicembre
Oltre alla mostra zootecnica, c’è un mercato settimanale ampliato e l’esposizione di macchine e attrezzature agricole
La prima fiera del Bue Grasso si tenne il 15 dicembre 1910 per far fronte alla carenza di animali da macello e all’aumento dei prezzi della carne. Durante l’evento, gli allevatori vengono premiati pubblicamente con ambite gualdrappe e fasce.
Presso il Palafiera in Piazza Divisione Alpina Cuneense, si tiene anche la tradizionale festa del bollito no stop, organizzata dalla Pro Loco.
Presepe vivente Dogliani
Si svolge a dicembre
Le notti del 23 e 24 dicembre a Dogliani sono animate dallo spettacolare presepe vivente, una magnifica rappresentazione che coinvolge circa 350 figuranti in costume.
Considerato uno dei più grandi presepi in Italia, il borgo di Dogliani Castello crea un’atmosfera suggestiva grazie alla meticolosa ricostruzione di scene all’interno dei suoi pittoreschi vicoli medievali.
La Fiera dei Puciu di Farigliano
Si svolge a dicembre
La sagra, dedicata ad uno dei più tipici frutti autunnali, la nespola (puciu), si svolge in concomitanza con la festa patronale di San Nicolao.
Tra gli altri appuntamenti da non perdere: il gran mercatone della Fiera dei Puciu, la rassegna “Colori e Sapori di Langa“, salotto di degustazione dei prodotti locali, aperto dalle 9 alle 18, e la distribuzione del delizioso minestrone di trippa e ceci.
Fiera fredda di Borgo San Dalmazzo
Si svolge a dicembre
Ogni 5 dicembre, il Comune diventa la capitale gastronomica della Lumaca
La Fiera Fredda di Borgo San Dalmazzo è un evento con una storia di oltre 400 anni, istituito da Emanuele Filiberto nel 1569.
Nel corso degli anni, la Fiera si è ampliata con una settimana di manifestazioni collaterali tra cui convegni, spettacoli, mostre e kermesse gastronomiche, tutte incentrate sulla lumaca.
La Fiera del Cappone di Morozzo
Si svolge a dicembre
La Fiera del Cappone di Morozzo, è diventata nel corso degli anni una grande manifestazione caratterizzata da un mercato vivace e colorato, accompagnato da momenti culturali che hanno l’obiettivo di valorizzare e mantenere vive le tradizioni e il ricco patrimonio culturale dell’allevamento del Cappone di Morozzo.
La fiera, le cui origini risalgono all’inizio del Novecento, è stata rinvigorita negli anni ’50 dagli illustri membri della borghesia locale. Oltre all’esposizione degli animali, la fiera offre concorsi d’arte, mercati e degustazioni che celebrano il cappone, reso famoso dai versi del Manzoni.
La storica fagiolata di San Defendente a Castiglione d’Asti
Si svolge a gennaio
Ogni anno, in occasione della festa di San Defendente il 2 gennaio, vengono distribuiti fagioli
La tradizione di Castiglione d’Asti ha origini risalenti al 1200 e prevede la distribuzione di legumi ai poveri.
La Pro Loco “La Castiglionese” si impegna a mantenere le caratteristiche distintive della Fagiolata: la manifestazione comprende una messa, un corteo storico e la distribuzione gratuita ai presenti della zuppa di legumi.
Carnevale di Ivrea
Si svolge a gennaio
Carnevale unico e spettacolare con una storia antica che si distingue per il suo tradizionale “Battaglione delle Arance”, un coinvolgente combattimento simbolico tra gli “aranceri” a piedi e i “carri da guerra” trainati dai cavalli, in cui le arance vengono utilizzate come armi.
Questa tradizione è legata alla rivolta popolare del XII secolo contro un tiranno locale.
Il Carnevale di Ivrea è riconosciuto come patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO e attira visitatori da tutto il mondo desiderosi di vivere questa straordinaria esperienza carnascialesca.
L’Antica Danza degli Spadonari di Venaus
Si svolge a febbraio
Ogni anno, gli Spadonari di Venaus si esibiscono nella loro celebre danza popolare con le spade per onorare i patroni del paese, San Biagio e Sant’Agata, le cui festività cadono rispettivamente il 3 e il 5 febbraio.
Questa tradizione, una delle più antiche della Valle di Susa, ha origine tra il V e il IV secolo ed ha la finalità di celebrare la transizione dall’inverno alla primavera, dalla morte alla rinascita e di invocare la fertilità dei campi.
La Baìo di Sampeyre
Si svolge a febbraio
La “Baìo” è una festa tradizionale che si tiene ogni cinque anni a Sampeyre, nella Valle Varaita. Questo evento millenario celebra l’identità culturale e la resistenza della comunità locale contro gli invasori saraceni.
I balli tradizionali, accompagnati da autentiche melodie suonate con strumenti come violini e fisarmoniche, uniscono il pubblico e gli interpreti in una danza collettiva che richiama le radici storiche della regione.
Mercu Scurot carnevale di Borgosesia
Si svolge a febbraio
Il corteo vede i partecipanti vestiti elegantemente e portare un mestolo di legno per bere il vino lungo il percorso
La Festa del Mercu Scûrot a Borgosesia rappresenta un evento unico in Europa, poiché il carnevale raggiunge il suo culmine il primo giorno di Quaresima con un corteo funebre che simboleggia il funerale del carnevale stesso.
La giornata si conclude con il Testamento del Peru Magunella, il rogo del pupazzo che rappresenta la maschera cittadina, e uno spettacolo pirotecnico.
Sagra del Polentonissimo di Monastero Bormida
Si svolge a marzo
La festa commemora una storia del XVI secolo in cui alcuni calderai rimasero bloccati nella zona a causa della neve e furono soccorsi dal generoso marchese locale che li rifocillò con polenta e frittata.
viene organizzata una sfilata storica che parte dal castello medievale, con carri e personaggi in costume
Per onorare questo episodio, oltre alla sfilata storica, sono presenti varie animazioni e rievocazioni di antichi mestieri.
Sulla piazza principale del paese viene preparata e distribuita una polenta gigante del peso di una tonnellata, condita con abbondanti quantità di salsiccia, salame, cotechino, merluzzo e altre prelibatezze.
Il Cante’ J’euv
Si svolge nel periodo di Pasqua
Questa usanza è spesso chiamata “questua delle uova”, scomparsa a fine degli anni ‘50, è stata ripresa negli anni Settanta.
Si tratta di uno dei più antichi rituali piemontesi: verso la fine del periodo quaresimale, gruppi di giovani accompagnati da un personaggio chiamato “fratucin“, che indossava un travestimento da frate e portava una cesta sulla schiena, raggiungevano le cascine più remote.
Qui intonavano canti sotto le finestre, aspettando che gli abitanti uscissero per donare loro uova o altri alimenti in cambio della benaugurante canzone del Cantè J’Euv, noto anche come “Cantare le uova“.
La corsa della Torta di Novara
Si svolge il giorno di Pasqua
La Corsa è una rievocazione storico-popolare che affonda le radici in tempi lontani, legata a una leggenda di un assedio straniero a Oleggio. I cittadini, protetti dalle mura, furono sfidati a una corsa dai soldati avversari.
La gara si svolge in un prato denominato “Prato della Torta” e possono partecipare secondo regolamento solo i giovani celibi.
La Processione delle macchine di Vercelli
Si svolge il venerdì Santo
La processione è un momento di devozione e partecipazione per tutta la comunità
Un affascinante rito religioso che risale al XVII secolo e si svolge durante il Venerdì Santo a Vercelli. Le “Macchine” sono grandi sculture in legno che rappresentano la Via Crucis e sono custodite nelle chiese delle confraternite locali.
Durante la processione, i membri delle confraternite trasportano sulle spalle le statue lungo le strade della città.
La corsa dei buoi di Asigliano Vercellese
Si svolge a maggio
La leggenda narra che nel 1436 una peste colpì Asigliano, causando morte e devastazione. Gli abitanti, disperati, chiesero l’aiuto di San Vittore promettendo di far correre i buoi più lenti in segno di gratitudine se la peste fosse cessata.
La loro preghiera fu esaudita e da allora si celebra la corsa dei buoi. I documenti storici risalgono al 1658, ma la distruzione delle testimonianze durante le battaglie rende difficile tracciare le origini.
La festa patronale include anche la distribuzione del pane benedetto, il carro trionfale e il cero, simboli sacri. L’incanto dei carri, il sabato precedente la festa, è un momento significativo.
Il Palio dei borghi Fossano
Si svolge a giugno
La rievocazione storica commemora il passaggio di Carlo Emanuele I e Caterina d’Asburgo a Fossano nel 1585, durante il loro viaggio di nozze dalla Spagna a Torino.
In onore della coppia reale, furono organizzati solenni festeggiamenti e uno spettacolare spettacolo pirotecnico.
La giostra de l’oca, abolita nella metà del XVIII secolo, viene oggi rivisitata in modo non violento attraverso il tiro con l’arco e la corsa dei cavalli
Sulla base di questi eventi storici, prende vita oggi una sontuosa parata in costume del XVI secolo, con numerosi personaggi dell’epoca accuratamente documentati.
Ancora più antica è la Giostra de l’Oca, le cui origini risalgono al XIV secolo, in cui i cavalieri dovevano a cavallo cercare di tagliare con la spada la testa di un’oca posta in una cesta.