Quando si tratta di vino, la figura femminile spesso non viene menzionata: sono ancora in molti a pensare che la vigna sia un mestiere da uomini.
Eppure sono tante le donne le cui vite si intrecciano con questa professione.
Per la ricorrenza annuale della Festa della Donna, abbiamo deciso di rendere omaggio ad alcune delle figure che ne hanno segnato la storia e ad altre che, ancora oggi, la stanno cambiando.
La Marchesa Giulia Falletti Colbert
Madrina illustre del Barolo, Juliette Victurine Colbert (1785 – 1864) si avvicina al mondo del vino quando Carlo Tancredi Falletti di Barolo la prende in sposa.
I Falletti erano infatti proprietari di vaste tenute agricole coltivate a vigneto e, a partire dal XVIII secolo, vinificavano le loro uve.
Si racconta che fu proprio Juliette a proporre alla corte sabauda un vino rosso invecchiato prodotto nelle cantine di proprietà.
Carlo Alberto, infatti, ne rimase talmente colpito che ne ordinò una scorta per l’intero anno.
Intuite le grandi potenzialità del vino prodotto a Barolo, la Marchesa vi dedicò la sua intera vita.
Aiutata dal generale Staglieno e dall’enologo francese Oudart, avviò importanti innovazioni enologiche che l’hanno reso il tanto amato Barolo che conosciamo.
La Bela Rosin
Rosa Vercellana (1833 – 1885), amante e poi moglie del re Vittorio Emanuele II, fu da lui proclamata contessa di Mirafiori e Fontanafredda, territori rispettivamente di Torino e di Serralunga d’Alba.
Le visite alla tenuta Fontanafredda, durante cui la Contessa si distingueva per la sua generosità, vivono ancora oggi nella memoria popolare degli abitanti delle Langhe.
Per questo motivo molte opere le vennero dedicate e, molti anni dopo, uno dei vini di maggior prestigio, uno spumante, venne battezzato “Contessa Rosa”.
La Contessa di Castiglione Tinella
Figura femminile, tra le più significative del XIX secolo, Virginia Oldoini (1837 – 1899), si servì del suo fascino per influire sugli affari istituzionali dello Stato Sabaudo.
Considerata una donna affascinante, bellissima e intelligente, anche il cugino e primo ministro Conte Cavour chiese il suo aiuto per concludere i delicati trattati di pace tra Italia e Francia.
La contessa non ha mai dimenticato le sue origini: Castiglione Tinella, territorio del Moscato che la ricorda valorizzando questo vino ed il territorio.
Tota Virginia Ferrero
Imprenditrice del Barolo, Tota Virginia (1865 – 1949) fu una delle figure più rappresentative di metà XIX secolo. Ancora oggi è ricordata per la sua personalità e determinazione.
Acquirente di uve e proprietaria di vigneti a Serralunga, diede il via a un’importante cantina che seppe valorizzare i pregiati vitigni del territorio.
Gli anziani la ricordano con il calesse al mercato di Alba a contrattare per le migliori partite di uva.
Mancata negli anni ‘50, i parenti hanno poi creato il noto ristorante hotel Antico Podere Tota Virginia.
Claudia Ferraresi
Donna d’arte, cultura e vino, ha fondato a La Morra l’associazione culturale Ca dj’Amis, centro con il quale ha iniziato una serrata attività di valorizzazione del territorio nel comune a partire dal 1975.
Nipote di un vecchio barolista, negli anni ‘70 Claudia Ferraresi prende le redini della cantina Rocche di Costamagna diventando così, oltre che pittrice, imprenditrice vitivinicola.
Grazie alla frequentazione di letterati di alto profilo e alle sue iniziative volte alla valorizzazione del territorio e dell’enogastronomia, ha saputo esaltare le qualità del Barolo.
Mancata nel 2014, i suoi ricordi di artista, letterata e donna del vino continuano a vivere nella sua associazione.
Maria Teresa Mascarello
Proprietaria della Cantina Mascarello Bartolo, porta avanti l’eredità paterna di consolidata tradizione.
Maria Teresa lavora solo uve di proprietà con vinificazioni tradizionali e conservazione in grandi botti, con l’intento di rispettare al massimo l’identità dei vitigni. Sono questi i punti fermi di una filosofia aziendale che non conosce evoluzioni.
Collaborando con associazioni culturali e mantenendo i contatti con il mondo culturale e letterario che in passato ha frequentato le Cantine Mascarello negli anni ‘60 / ‘80, Maria Teresa mantiene viva la figura del padre.
Ornella Costa Correggia
Donna del Roero, moglie dell’indimenticabile figura di Matteo Correggia, esprime il territorio con tutte le valenze ad esso connesse: tradizione, qualità e immagine.
Presente a diverse manifestazioni, oggi, l’azienda Matteo Correggia è tra le più prestigiose. Una moderna cantina ove tecnologia, innovazione e tradizione si completano sommandosi ad una filiera completa.
Con la sua passione, Ornella ha ricevuto molti riconoscimenti grazie alla sua viticoltura di alto livello.
Mariuccia Borio
Donna della Barbera, incarna il vero spirito del Monferrato legato alla terra, alla vigna e al vino.
Figlia di viticoltori, ha preso in mano le redini dell’azienda da giovanissima, incrementando la qualità e l’immagine della Barbera e di altri vitigni del Monferrato.
Con la sua cantina, Cascina Castlet, Mariuccia ha riscoperto vitigni locali, lavorato con grandi enologi e attuato sperimentazioni in cantina e in vigneto.
Oggi, collabora con diversi enti, dalla Camera di Commercio di Asti, all’Onav per valorizzare uve e vini del suo territorio.