Letture golose

Decantare o non decantare il vino?

Novembre 14, 2013

La questione è stata lungamente dibattuta anche nella mia famiglia.

A mio marito piace pensare che il vino abbia bisogno di diverse ore per decantare, mentre altri pensano che basti il tempo di una “cena all’Italiana” per arieggiare adeguatamente una bottiglia.

Fortunatamente fra gli esperti c’è almeno un po’ di consenso per quanto riguarda le ragioni per cui è necessario far decantare il vino.

Per vini giovani e chiusi

Questo è valido soprattutto per noi in Piemonte: siamo fortunati ad avere alcuni fra i migliori vini del mondo, ad esempio i nostri rossi baldanzosi, tannici ed assertivi come il Barolo. Quando sono giovani, vini di questo tipo hanno bisogno di tutta l’aria che possono prendere, in modo da dar loro tutto il tempo necessario per ammorbidirsi e di mostrare i loro aromi e gusti stratificati.

Per velocizzare questo processo di ammorbidimento, decantare un giovane vino complesso e tannico è spesso una soluzione ottimale. Dopo tutto, la gente tiene i propri rossi nelle cantine per decenni: decantarne uno per alcune ore non gli farà sicuramente male.

Per questi casi un decanter con un collo bello aperto è preferibile.

Vini Invecchiati

Differente è il caso in cui si prenda lo stesso Barolo in versione invecchiata. I vini invecchiati tendono infatti a lasciare residui e sedimenti. E’ molto importante tenere la bottiglia verticale per almeno 24 ore prima di berla, cosa che la aiuterà a far depositare eventuali sedimenti sul fondo.

Se non hai tempo per pensarci in anticipo, usare un decanter, o meglio ancora un decanter con stampella (per tenerlo inclinato), diventa addirittura essenziale. In questo caso, non vogliamo far areare il vino invecchiato e magari fragile per troppo tempo, perché questo potrebbe “uccidere” le poche note fruttate e di vigore rimaste. Per questo genere di utilizzi è infatti consigliato un decanter con un’apertura più stretta: versa lentamente il vino dentro il decanter, facendo attenzione a non versare anche il sedimento.

Se hai bisogno, utilizza una pila o una candela (molto più romantica!) per guardare dentro la bottiglia. Di nuovo, io non lascerei il vino nel decanter per troppo tempo, perché il rischio di accelerare il processo di ossidazione, e quindi di derubare il vino di ogni rimanente vitalità, è troppo alto.

Per quanto tempo devo decantare?

Di nuovo, non ci sono regole in questo campo.

Ho sentito addirittura persone che sostengono che il vino possa decantare per giorni prima di essere consumato! Con un vino giovane, io cercherei una felice via di mezzo, lasciandolo decantare per alcune ore prima di berlo, mentre per un vino più vecchio lo decanterei immediatamente prima di servirlo.

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Altri Consigli

Una delle migliori cose da ricordare, che tu voglia usare un decanter oppure no, è di utilizzare i bicchieri giusti, almeno per i vini più importanti: un bicchiere a calice molto panciuto per il Barolo è la scelta perfetta per arearlo e farlo “partire” nel modo giusto.

Anche la pulizia del decanter non è da sottovalutare: il modo migliore per eseguire questa operazione è di riempirlo in parte di cubetti di ghiaccio misti a sale, e di roteare il contenuto per pulire il vetro in modo naturale, senza rischiare di lasciare dei residui saponosi.

E attenzione a farlo asciugare nel modo giusto! Niente panni o strofinacci, ma semplicemente aria. Mio marito ha addirittura costruito un arnese pensato apposta per questo scopo.

Conclusioni

Quando si tratta di decanter, il dibattito è sempre aperto, e l’unica soluzione è di provare voi stessi in modo da trovare la giusta misura per i vostri gusti: soprattutto non dimenticate di godervi anche il vino!

Come dice Robert Parker:

Non ci potrà mai essere un sostituto adeguato per il tuo palato, e nemmeno un’educazione all’assaggio del vino che possa superare l’esperienza diretta.