Il Barolo è il vino rosso piemontese più conosciuto al mondo (definito il “Re dei vini” o “vino da Re”) per la sua personalità è robustezza ineguagliabili.
È prodotto con uve Nebbiolo in purezza (con varietà lampia, michet e rosé) e prevede un invecchiamento di minimo tre anni, di cui due in botti di rovere di Slavonia.
La componente tannica, data dalla maturazione in legno e presente nelle bucce, è notevole e contribuisce a renderlo un vino di ottima longevità, capace di migliorarsi nel tempo fino a raggiungere addirittura i 15/20 anni.
Tra i comuni di produzione del Barolo, nel cuore delle Langhe, troviamo Monforte d’Alba dove risiede l’azienda vinicola a conduzione familiare Oreste Stefano che oggi ci presenta il Barolo D.o.c.g. 2008, vino di ottima struttura e potenzialità.
Note di degustazione
Di color rosso granato intenso con sfumature aranciate, appare denso (da notare le “lacrime” nel bicchiere) e luminoso.
Il profumo è etereo ed elegante con note caratteristiche speziate che ricordano il tabacco, il cuoio e la viola e accenni di vaniglia.
In bocca il gusto è secco, decisamente corposo e caldo (14,5%) con richiami di frutti di bosco. Un buon equilibrio tra sapidità-tannini-alcooli fa sì che si preveda un prossimo miglioramento e potenziamento degli aromi.
Degustiamolo nell’apposito bicchiere a balloon previa decantazione (di almeno due ore), alla temperatura media di 18/20 gradi ed abbiniamolo a piatti molto saporiti a base di carni rosse, selvaggina, formaggi e salumi ben stagionati, come un buon cinghiale al Barolo, brasati con polenta, fonduta con tartufi, arrosto con funghi, bollito misto, o taglieri con Castelmagno , Raschera o tome piemontesi a pasta dura.
Buon assaggio!