Arte e cultura

Gustavo Strafforello - Mandamento di Monforte d'Alba

Giugno 6, 2012

Così Gustavo Strafforello descrive il Mandamento di Monforte d’Alba alla finir del secolo XIX

Mandamento di MONFORTE D’ALBA (comprende 7 Comuni, popol. 5516 ab.).   Territorio tutto in colline, delle quali la più alta chiamasi Bricco della Bastia, bagnato dai torrenti Talloira e Argentella. Cereali e soprattutto vini eccellenti, di cui si fa smercio nelle provincie di Cuneo e Torino.

Monforte d’Alba (2493 ab.)

Monforte d'Alba

Monforte d’Alba (1)

Sorge in alto poggio, a mezzodì di Alba, e la sua parrocchiale della Madonna della Neve è antichissima in parte ed informe. Ha tre piccole piazze, una delle quali vicina al castello antico dei Del Carretto. Ospedale ed Opera pia Boeri. Stabilimento vinicolo cav. Gagna e C., fondato nel 1868, per spedizioni in fusti e in bottiglie di vini fini barolo, grignolino, barbèra, barolino e vini da pasto.

Cenni storici. — L’arcivescovo di Milano Ariberto d’Antimiano espugnava questo castello nel 1028, perchè divenuto asilo di un’associazione di settari religiosi che ritenevano illegittima l’autorità religiosa dei vescovi e la supremazia papale, ammettendo la comunione dei beni. Condotti questi settari religiosi prigionieri in Milano, assieme alla contessa del castello, fu loro imposto di abiurare, sotto pena del rogo: la maggior parte preferì gettarsi nelle fiamme. Nella divisione delle terre del marchese Bonifacio di Savona nel 1142 questo luogo venne compreso nel marchesato di Cortemilia. Passò in seguito ai Monferrini e ai Saluzzo. La rocca e la terra di Monforte furono occupate nel 1431 dal conte Francesco Sforza, il quale era venuto, con le soldatesche del duca di Milano, Filippo, in Monferrato a combattere contro il marchese Gian Giacomo.

Uomini illustri. — Vi nacque Carlo Benevelli, che coltivò con buon successo la poesia e lasciò vari componimenti lirici.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2T.

Castelletto Monforte (122 ab.) – Ora frazione di Monforte d’Alba (n.d.r.)

Comunello in collina, bagnato dal torrente Talloira, che nasce nel territorio di Monforte, a chilometri 3,200 da esso; ha una parrocchiale molto antica, dedicata all’Assunta, una Congregazione di carità, e vi si veggono tuttora gli avanzi di un antico castello diruto con sotterranei profondi. Grano e vino.

Cenni storici. – Fu dei marchesi di Saluzzo, che lo riconoscevano da quelli di Monferrato, come rilevasi da un istrumento del 1397, e fece parte del marchesato di Monforte.

Coll elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2T. a Monforte d’Alba.

Castiglione Falletto (576 ab.)

In bella e salubre situazione, sulla sinistra del Talloira, a 5 chilometri da Monforte d’Alba, con parrocchiale di San Lorenzo martire e Congregazione di carità. Piazza che serve al giuoco del pallone. Antico castello con quattro torri, abbellito internamente, non ha gran tempo, dal conte Patrizio Scagnello. Frumento, meliga, molto e squisito vino nebiolo.

Cenni storici. — Era posseduto in origine dai principi di Saluzzo, i quali, per ricompensa di servigi ricevuti, lo infeudarono, nel 1225, a Bertoldo Falletto d’Alba Pompeo. I Falletti non ne conservarono però che una parte, cedendo l’altra a vari signori, fra gli altri i marchesi d’Incisa, i Ruffini di Savigliano, i Caramelli di Comaye, i Claretti Ponzoni di Gassino, i Lovera conti di Piato, i Patrizi di Scagnello, i Vassalli di Dogliani, i Ruffini del Pozzo Grimaldi di Gattiera e finalmente i Cerruti di Villastellone.

Uomini illustri. — Questi ultimi feudatari diedero parecchi chiari personaggi, fra cui il conte G. Maurizio Cerruti, che pubblicò nel 1776 in Torino un volume di poesie; l’abate avvocato Eligio, versatissimo in gius pubblico, intimo consigliere di Vittorio Amedeo III e difensore dei diritti della città di San Remo contro Genova; il conte Carlo Giuseppe, avvocato generale, primo segretario di Stato per gliaffari interni e primo presidente del Senato di Piemonte, ministro di Stato, ecc., morto nel 1827.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P1 T. in Alba.

Monchiero (618 ab.)

Presso la strada nazionale che tende a Savona, bagnato dal Tanaro e dal torrentello Rea, a 5 chilometri da Monforte d’Alba, con parrocchiale di San Colombano e compatrona la Vergine del SS. Rosario. Congregazione di carità. Cereali, bozzoli, molto vino; fabbrica di birra e in vicinanza Stabilimento vinicolo Gagna. Sonvi le famose ghiacciaie del cav. Luigi Cane e quella di Giuseppe Sottomano.

Cenni storici. — Chiamato anticamente Montechiaro, era compreso nel marchesato di Monforte, e fin dal secolo XII andava munito di una rocca e di altre fortificazioni demolite nel 1257. Fu feudo dei Del Carretto e fu posseduto per ultimo dal marchese Del Carretto di Monforte.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. e Str. ferr. Torino-Savona.

Perno (203 ab.)  – Ora frazione di Monforte d’Alba (n.d.r.)

Comunello in collina, a 5 chilometri da Monforte con parrocchiale di Santo Stefano, di moderna costruzione, e una Congregazione di carità. Piazza pel giuoco della palla. Cereali, legname e vino, che si vende in gran parte a Narzole.

Cenni storici. — Già prima del secolo XIII ne aveva il dominio la famiglia dei Corradenghi, che diede illustri personaggi allo Stato e alla Chiesa. Venne quindi infeudato ai Dosio, nobili d’Alba, e da questi passò ai Prato monferrini. In tempi non tanto remoti una parte di questo fendo pervenne ai Falletti e l’altra fu data con titolo comitale ai Malvasi o Malavasi di Finale. Per ultimo l’intiero dominio di Perno passò, con titolo di contea, ai Dal Pozzo della Cisterna.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 a Monforte d’Alba, T. a Monchiero.

Roddino (703 ab.)

In alto colle, bagnato dal Talloira, a 6 chilometri da Monforte d’Alba. Parrocchia di Santa Margherita, di antica costruzione. Congregazione di carità fondata nel 1862. Grano e vino, che vendesi in gran parte ai Narzolini.

Cenni storici. — Dopo l’acquisto del marchesato di Saluzzo, Carlo Emanuele di Savoia diede Roddino in feudo a Michele Antonio Saluzzo, signore della Manta, dal quale passò a’ suoi discendenti, che vi possedevano un castello, di cui più non esistono vestigia.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a Monforte d’Alba.

Sinio (801 ab.)

E’ sparso qua e là sul pendio di un colle, bagnato dal Talloira, ed ha una chiesa parrocchiale sotto il patrocinio di San Frontiniano, rifabbricata modernamente, con davanti una piccola piazza. Castello antico e torre in rovine. Congregazione di carità. Grano, bozzoli e vino, che comprano quei di Narzole.

Cenni storici. — Sinio era compreso nel marchesato di Monforte.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P’ in Alba, T. a Monforte d’Alba.

Torino 1891 – La patria. Geografia dell’Italia. Provincia di Cuneo – Volume 1

(1) Foto by danielebneter