Arte e cultura

Gustavo Strafforello - Mandamento di Cortemilia II

Ottobre 22, 2011
Bergolo 1956

I comuni di Bergolo, Bosia, Castelletto Uzzone, Castino, Cravanzana, Gorrino, Levice, Perletto, Scaletta Uzzone, Torre Bormida e Torre Uzzone visti da Gustavo Strafforello alla fine del XIX secolo.

Bergolo (228 ab.).

Comunello in vetta ad una collina lambita dalla Bormida e che prolungasi sino ai confini di Cortemilia, da cui dista 3 chilometri. Parrocchiale della Natività della Madonna. Castagne, gelsi, patate ed uva detta dolcetlo, la quale dà vini generosi e sani.

Cenni storici. — Appartenne a Bonifacio, marchese di Ceva e Cortemilia, morto il quale senza prole, dopo il 1184 passò ai marchesi di Savona e Del Carretto, i quali ne fecero dono nel 1209 al comune d’Asti. Caduto questo in potere d’Amedeo V di Savoia, anche Bergolo fu a lui sottoposto.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a Cortemilia.

Bosia (498 ab.)

Giace presso il Belbo, a 7 chilometri da Cortemilia, con parrocchiale di San Nazario, e i suoi prodotti principali consistono in molto grano, meliga, castagne ed uve che dànno discreti vini.

Cenni storici. Chiamavasi Bozeda nei mezzi tempi, e da Bonifacio marchese di Savona e del Vasto passò ai marchesi di Ceva e Cortemilia, che lo sottomisero nel 1313 ad Amedeo di Savoia. Vi ebbero signoria i Robbi, i Verri e i Falletti.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P’ in Alba, T. a Cortemilia.

Castelletto Uzzone (603 ab.).

Sta nella valle dell’ Uzzone che, uscendo dai balzi fra le due Bormide, va a gittarsi nella Bormida occidentale inferiormente a Cortemilia. Due parrocchiali : una della Madonna e l’altra di San Michele. Palazzo degli antichi feudatari e due piccoli castelli sui balzi suddetti. Congregazione di carità. Bozzoli, grano, vini, castagne e meliga.

Cenni storici. Fu posseduto dai marchesi Del Carretto, che lo trasmisero nel 1393 agli Scarampi, dai quali passò ai Veglio d’Alba e da questi successivamente a molti altri feudatari.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a Cortemilia.

Castino (1248 ah.).

Sorge a ovest sul dorso della collina che divide le due valli di Belbo e Bormida, a 5 chilometri da Cortermilia, in aria saluberrima, con parrocchiale di Santa Margherita e Congregazione di carità. Grano, legumi, bozzoli, noci ed uve eccellenti, da cui spremesi un vino squisito detto dolcetto.

Cenni storici.  Credesi esistesse da tempi remotissimi, occupato dai Morici, e vi passassero, durante il dominio romano, molte soldatesche avviate ai lidi ligustici. Vi si rinvennero infatti varie antichità romane. Appartenne ai marchesi di Cortemilia, ai Guttuari d’Asti e ad altri, fra cui gli Appiani di Torino, i Fresia, i San Giorgio di Bagnasco.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 ivi, T. a Cortemilia.

Cravanzana (768 ab.).

Sorge in luogo alpestre, bagnato dal Belbo, a 7 chilometri da Cortemilia, con parrocchiale dei Ss. Pietro e Vitale ; un palazzo già Fontana di Cravanzana e quindi Gabutti ; una Congregazione di carità e un lascito Canonica. Bestiame, cereali, frutta, ma soprattutto castagne.

Cenni storici. Formò parte dell’antico marchesato di Cortemilia fondato dal marchese Bonifacio di Savona nel 1142; e ne seguì le vicende finchè cadde in potere di vari rami degli Scarampi e degli Scaglia come feudo imperiale. Venuto sotto il dominio di Casa Savoia sul principio del secolo XVII, fu infeudato alla famiglia Fontana, marchesi di Cravanzana, che diede parecchi illustri personaggi, ed è ora estinta.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P’ in Alba, T. a Cortemilia.

Gorrino (716 ab.). (n.d.r.: dal 1928 frazione di Pezzolo Valle Uzzone)

Sta nella valle dell’Uzzone verso la piccola Bormida, quasi in vetta ad una collina, a 8 chilometri da Cortemilia ; ha una parrocchiale di moderna e bella costruzione sacra a S. Pietro, una Congregazione di carità ed un monte Maritaggio. Piazza ed antico castello ridotto, in cui abita il parroco. Bozzoli, frumento, meliga e castagne.

Cenni storici. — Apparteneva anticamente all’abbazia di Fruttuaria e nel 1228 passò al marchese di Ponzone e suoi discendenti che ne pigliarono il nome, quindi ai nobili Claretta di Nizza ed ai D’Angennes di Villarbasse.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a Cortemilia.

Levice (1138 ab.).

Sta in poggio, alla destra della Bormida. Parrocchiale di Sant’Antonio abate del 1002, rifabbricata nel 1766, di bella architettura, a tre navate, con un bel dipinto del santo, un altro quadro di rara bellezza assai lodato dagli intelligenti, e con davanti una piazzetta rettangolare. Congregazione di carità. Nella parte più elevata del colle appartenente alle Langhe vedonsi gli avanzi di un antico castello. Grano, meliga, legname, vini, castagne e bozzoli.

Cenni storici.  Fu feudo antico dei marchesi di Savona e passò quindi al ramo dei marchesi Del Carretto detto di Spigno, da cui uscirono tanti altri rami.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a Corteinilia.

Perletto (805 ah.).

In mezzo a fertili colli, bagnato dal fiume Bormida e dal torrente Tatorba suo affluente, a 3 chilometri da Cortemilia. Parrocchiale di San Vittore e torre quadrata molto antica in pietre da taglio con muro di cinta all’ingiro. Congregazione di carità ed Opera pia Toppia. Cereali d’ogni sorta, vini squisiti e spumanti.

Cenni storici. Al principio del secolo XIII fu venduto dal marchese Ottone Del Carretto con molte altre terre al comune d’Asti, il quale ne lo investì di bel nuovo a condizione che gli giurasse fedeltà. Nel 1313 i Del Carretto lo restituirono ad Asti, e nel 1347 apparteneva ad Oddone Scarampi, nobile astigiano. Fu eretto in seguito in marchesato a favore dei Gozano di Treville, dai quali passò ai Gozano di San Giorgio.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Acqui — P2 T. a Cortemilia.

Scaletta Uzzone (34.8 ab.) (n.d.r.: ora frazione di Castelletto Uzzone)

In val d’Uzzone, in situazione elevata, a 15 chilometri da Cortemilia. Delle tre chiese la parrocchiale di Sant’Antonio possiede un reliquiario e un pezzo di legno creduto della santa croce. Nel centro dell’abitato una piccola piazza. L’antico castello fu distrutto da lungo tempo, ma vi sorge un palazzo con annessa una torricella dei conti Appiani di Castelletto. Cereali, legumi, castagne e vino.

Cenni storici. Fu fendo dei marchesi Del Carretto di Prunei, dei Ferri di Savona, dei De Angelis di Cortemilia, dei Moretti, e vi ebbero dominio feudale altri signori. Nel 1799 fu devastalo da un grosso corpo di truppe repubblicane francesi sotto il comando di Massena.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P’ T. a Cortemilia.

Torre Bormida (647 ab.).

Sta sulla sponda sinistra della Bormida, in un amenissimo pianoro, a 5 chilometri da Cortemilia e pressoché alle falde della cosidetta Langa di Feisoglio e Niella. Chiesa parrocchiale di mediocre grandezza, vie anguste, tranne la principale che fa parte della strada provinciale tendente ad Alba, a Savona ed Acqui per Cortemilia. Vestigia di un antico castello in luogo basso anzichenò. Congregazione di carità. Castagne e molto vino dolcetto squisito e tutto nero.

Cenni storici.  Questo luogo apparteneva anticamente ai Liguri Stazielli e fece Poi parte del contado albese Pompejano. Nel 967 l’imperatore Ottone I ne fece dono al grande marchese Aleramo e divenne poi successivamente feudo dei Del Carretto residenti in Alba, dei Connetti, dei Cicogna, degli Sforza di Milano, ecc., e per ultimo dei Vasco conti della Bastia.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a Cortemilia.

Torre Uzzone (736 ab.- n.d.r.: dal 1928 frazione di Pezzolo Valle Uzzone)

Nella valle del suo nome, presso la piccola Bormida. bagnato dal torrente Uzzone, a 8 chilometri da Cortemilia. Due parrocchiali : di San Bartolomeo e di San Colombano. Nella prima ammirasi una pietra su cui vedesi scolpita una lupa che allatta due gemelli con le iniziali LM. Palazzo Doglio. Opera pia Carretto dal 1852. Pascoli, bestiame, grano, meliga, castagne, bozzoli.

Cenni storici.   L’origine del nome di Torre Uzzone viene da una torre che sorge in un bosco ceduo di faggi presso l’abitato. Formò parte dell’ampio marchesato di Cortemilia e fu quindi fendo dei Ceva di Nuceto, dei Del Carretto, dai quali passò agli Scarampi d’Asti, dei Doglio, dei Falletti di Fossano, dei Fontana di Cravanzana, dei Marroni di Cortemilia e infine degli Orta di Dogliani.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioe. Alba — P2 T. a Cortemilia.

Torino 1891 – La patria. Geografia dell’Italia. Provincia di Cuneo – Volume 1