Per gli amanti del buon cibo, portafoglio permettendo, intraprendere un viaggio del palato attraverso i ristoranti stellati Michelin è un must. Nelle Langhe e nel Roero, i rinomati chef della zona non si limitano a incarnare l’eccellenza culinaria nei propri piatti, ma celebrano anche l’unicità dei prodotti locali.
Ogni ristorante è una finestra aperta sul territorio, una narrazione di sapori che dialogano con la storia e la cultura di queste terre, che definire generose è riduttivo.
Bando alle ciance: ma quali e quanti sono oggi i ristoranti stellati nelle Langhe? Ecco un elenco aggiornato di queste gemme gastronomiche, luoghi in cui la passione per la cucina si trasforma in arte.
Piazza Duomo, Alba
3 stelle + stella verde
Non potevamo che partire dall’acclamato chef Enrico Crippa, l’unico nella zona a poter vantare tre stelle Michelin, insignito anche della “stella verde” in qualità di “alfiere della sostenibilità”.
Qui, ricette dal retaggio centenario si fondono con prodotti d’eccellenza delle Langhe in un dialogo culinario che trascende confini e tradizioni.
Ogni piatto è una scoperta, un’avventura per il palato in cerca di emozioni senza confini.
Locanda del Pilone, Alba
1 stella
Ad Alba, in frazione Madonna di Como, il gioiello enogastronomico del gruppo Boroli.
Distintasi con una stella Michelin e riconosciuta come Ambasciata di Krug, questa residenza di charme offre un’esperienza che fonde l’eleganza piemontese con sorprese culinarie di rara fattura.
Al timone della cucina il giovane chef Federico Gallo, che con abilità e innovazione riesce a reinterpretare i sapori autentici delle Langhe.
La carta dei vini sfoggia una collezione di oltre millequattrocento etichette.
Massimo Camia, La Morra
1 stella
Lo chef Massimo Camia inaugura il ristorante a La Morra, a fianco della prestigiosa cantina Damilano nel 2013, in un ambiente intimo e moderno dove propone un’esperienza gustativa eccellente e sempre nuova.
Il giovane team porta energia sia in cucina che nell’accoglienza, con un menù che esalta i prodotti locali in chiave personale e una carta dei vini focalizzata sui produttori della zona, con una sezione dedicata esclusivamente al Barolo per sottolinearne l’unicità.
La Madernassa, Guarene
1 stella
Condotta dallo chef Giuseppe D’Errico con il fratello Francesco, la cucina del Madernassa Ristorante & Resort è un costante divenire, un’arte che affascina sin dal primo accenno aromatico.
L’arte culinaria qui si trasforma al ritmo delle stagioni, unendo creatività e ricerca dell’eccellenza in una location mozzafiato, con cucina a vista, che è un omaggio al genio del design italiano.
All’Enoteca, Canale
1 stella
Nel centro storico di Canale si trova uno dei punti di riferimento dell’enogastronomia locale, celebrato con la stella Michelin nel 2000 e da allora sempre mantenuta.
Il menù, dinamico e attento ai ritmi delle stagioni di Langa e Roero, non si limita alla sola eredità locale ma si arricchisce di una palette di colori e sapori, testimoni di esplorazioni, studi e inventiva culinaria dello chef Davide Palluda.
Fre, Monforte d’Alba
1 stella
Il Fre, è il ristorante del bellissimo Réva Resort a Monforte d’Alba.
Guidato dal celebre chef Yannick Alléno, offre una cucina con influenze francesi, magistralmente eseguita con prodotti locali selezionati di qualità eccellente.
Alléno appartiene all’élite dei migliori chef mondiali: il suo stile in cucina è visionario e audace, con prospettiva innovativa che lo spinge a sperimentare costantemente, alla ricerca dei sapori più autentici e puri.
Fondamentale al Fre è il ruolo in cucina di Francesco Marchese, il giovane resident chef, originario del Veneto e in forze dal 2020, la cui bravura e umiltà hanno contribuito a definire l’anima del ristorante.
21.9, Piobesi d’Alba
1 stella
Il ristorante, immerso nei vigneti, offre un menù di eccellente qualità in un ambiente elegante e curato in ogni dettaglio.
Il nome del ristorante è un tributo alle figlie dello Chef Flavio Costa, il quale descrive la sua cucina come calda, moderna, istintiva, semplice ed efficace.
Le ricette traggono ispirazione dalla tradizione culinaria ligure, regione di origine dello chef, e si arricchiscono grazie alle tecniche apprese nella sua lunga carriera, che gli è valsa una stella Michelin nel 2003.
Oltre al pesce, il menù include ortaggi, frattaglie e selvaggina, abilmente combinati con una varietà di erbe aromatiche.
Borgo Sant’Anna, Monforte d’Alba
1 stella
A Monforte d’Alba, Borgo Sant’Anna rappresenta un incontro tra le tradizioni del nord e del sud Italia.
Un ambiente accogliente ed esclusivo dove antiche ricette e sapori locali vengono reinterpretati mescolando stili e ingredienti, per dare vita a piatti che sono allo stesso tempo nuovi e familiari.
Il protagonista in cucina è lo chef Pasquale Làera, pugliese di origine con esperienze in giro per il mondo, che ha scelto le Langhe come territorio da esplorare e scoprire nelle sue straordinarie potenzialità e ricchezze enogastronomiche.
Il Centro, Priocca
1 stella
Quella del Centro è una storia di famiglia appassionante, un luogo che non perde il suo carattere e la sua identità unica nel corso del tempo, grazie a un rigoroso, attento e rispettoso passaggio di conoscenze, abilità e segreti.
Elide Mollo, executive chef del ristorante, è guidata da una filosofia culinaria basata sul ritmo delle stagioni e sui prodotti del territorio, con una costante ricerca della purezza dei sapori e un impegno verso il progresso continuo.
Il Ristorante di Guido da Costigliole, Santo Stefano Belbo
1 stella
Negli anni Sessanta, Guido e Lidia Alciati innovarono il mondo della ristorazione, utilizzando materie prime di alta qualità selezionate personalmente dai produttori locali.
Questa visione continua a vivere nel ristorante stellato “Guido da Costigliole” presso il Relais San Maurizio, dove la tradizione culinaria di sessant’anni si fonde con innovazioni creative.
Oggi, Andrea Alciati, il figlio minore di Guido e Lidia, insieme allo chef Fabio Sgrò, perpetua questo retaggio, gestendo il ristorante con un’impronta di rinnovamento e rispetto per le tradizioni locali.
La Ciau del Tornavento, Treiso
1 stella
Con una cantina spettacolare ricavata nel tufo della collina e che conserva più di 65.000 bottiglie di 450 produttori per un totale di circa 5400 etichette da tutto il mondo, il ristorante propone una carta dei vini tra le più complete d’Italia.
Nella cucina dello chef Maurilio Garola, con il supporto di Marco Lombardo e l’apporto di giovani talenti, i clienti vengono immersi in un mix di classici piemontesi, influenze straniere e una generosa presenza di elementi marittimi.
Questa fusione, equilibrata e sapientemente preparata, pone l’accento sulla qualità superiore dei prodotti, con un occhio di riguardo per il fatto in casa.
Guidoristorante, Serralunga d’Alba
1 stella
Ugo Alciati, discendente di una famiglia che ha lasciato un segno indelebile nella storia della cucina italiana, rappresenta oggi la moderna incarnazione di un’importante eredità culinaria.
Al timone del Guidoristorante, Ugo, insieme a suo fratello Piero, perpetua i valori fondamentali che hanno reso celebre la loro cucina: menù con ingredienti di stagione, una selezione essenziale e curata, e un’altissima qualità delle materie prime.
Questi elementi sono la chiave per valorizzare le eccellenze del territorio, dimostrando che nella loro filosofia culinaria, spesso, è più saggio sottrarre piuttosto che aggiungere.