Tutto l’entusiasmo di giugno e luglio per le giornate lunghe, le sere calde e i vestiti leggeri va lentamente scemando in questo agosto estremo.
Inizia a sentirsi per strada la classica salmodia, “non lo dico perché fa caldo, io ho sempre preferito l’inverno”, che poi tra qualche mese verrà smentita dai più attribuendola a una pessima memoria altrui.
In tutto questo la prova costume e le varie attività fisiche che ne conseguono hanno perso popolarità, lasciando il posto al mercato dei ventilatori che ci vede spiaggiati sui divani cercando di muovere meno muscoli possibili.
Ma noi, che siamo sicuri che qualche senso di colpa in fondo ci sia, vi proponiamo un’opzione: e se vi dicessimo che ci sono luoghi, non troppo lontani dal vostro salotto frigo, in cui anche in questo mese è possibile camminare, galoppare e pedalare senza che lo svenimento abbia la meglio?
Ecco di seguito una breve raccolta di itinerari per tutti i gusti, mezzi e gradi di difficoltà, tra le fresche colline dell’Alta Langa.
A due ruote
Per quanto riguarda le proposte per gli amanti della bici, vi suggeriamo tre itinerari con un tema in comune: la storia partigiana.
Perchè se già il calore poco ci invoglia a pedalare, perlomeno ha senso farlo con un movente interessante: in questo caso imparare lungo la strada.
Lapidi, targhe e luoghi della memoria vi porteranno indietro nel tempo, alla scoperta della storia locale e delle dinamiche della Seconda Guerra Mondiale.
Tutti i percorsi di questa serie sono stati pensati per la bici, con una lunghezza tra i 30 e i 50 km, e sono fattibili quindi sia in MTB che con la bici da strada.
Pedalate Partigiane #1: in bici da Dogliani a Bonvicino
Questo è il primo di una serie di percorsi ciclo-turistici legati ai luoghi della Resistenza.
Ogni tappa avviene in punti che hanno segnato la lotta partigiana di Liberazione o che ne ricordano le azioni.
Ciò che vogliamo idealmente proporre a chi percorrerà queste strade, è di unire la scoperta della bellezza dei luoghi con la consapevolezza di come la Resistenza e i partigiani abbiano vissuto e combattuto in ogni paese e collina delle Langhe, non solo ad Alba o a Cuneo.
Questo primo percorso prevede partenza e arrivo a Dogliani, chiudendo un anello che raggiunge Bossolasco e Bonvicino.
La lunghezza è di circa 35 km e non presenta particolari difficoltà. Tuttavia circa il 70% del percorso è in salita, con un dislivello da Dogliani al punto più alto di circa 500 metri.
Essendo la maggior parte del percorso intorno ai 600 metri, è facilmente affrontabile anche d’estate.
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Pedalate partigiane #2: in bici da Murazzano a Clavesana
Questo percorso prevede partenza e arrivo a Murazzano, con un anello che arriva a Clavesana passando per le frazioni Ghigliani e Sbaranzo.
La lunghezza complessiva è di 37km, con un dislivello di circa 500 metri.
Non sono presenti tratti particolarmente ripidi, ma il ritorno da Clavesana avviene attraverso una salita continua di circa 10 km.
Tappe particolarmente interessanti lungo il tragitto sono quella alla Cappella di San Sebastiano dove viene ricordata la terribile strage di Cacciadoro e quella al Sacrario di San Bernardo, luogo suggestivo creato in memoria dei partigiani caduti.
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Pedalate partigiane #5 Bossolasco, Cravanzana, Serravalle
Questo itinerario prevede partenza e arrivo da Bossolasco e si sviluppa per circa 30 kilometri toccando i paesi di Feisoglio, Cravanzana, Cerretto Langhe e Serravalle Langhe.
I paesi sono tutti intorno ai 750 metri di altezza, ma si affrontano un paio di salite impegnative siccome si attraversa due volte la valle del Belbo che taglia in due il percorso.
Sosta suggerita, anche per un picnic, è quella al Parco della Resistenza, dove una targa riporta la splendida frase di Ungaretti “Qui vivono per sempre gli occhi che furono chiusi alla luce perché tutti li avessero aperti per sempre alla luce”.
In tutta questa porzione di Langa si coltiva la famosa nocciola Tonda Gentile delle Langhe.
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A piedi o al galoppo
Grande Traversata delle Langhe #1
Questo itinerario della lunghezza di circa 30 km che parte da Saliceto per giungere fino a Bergolo passa attraverso paesaggi d’ogni tipo: strade sterrate, boschi, castagneti e falsi piani, ma anche paesi splendidi in cui fermarsi a riposare.
Incontrerete lungo il cammino lo splendido Santuario di Maria Vergine Assunta, nascosto nel verde attorno a Gottasecca, luogo ideale per una pausa e per rifornirsi d’acqua fresca.
Altra attrazione interessante il Castello degli Scarampi di Prunetto, che dalla cima del paese veglia con la sua mole non indifferente.
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Grande Traversata delle Langhe #2
Al termine del percorso precedente, se qualcuno ci avesse davvero preso il gusto, c’è la possibilità di continuare per una tratta più breve, ma altrettanto rilassante.
I 17 km che seguono toccano i paesi di Cortemilia, in cui fermarsi ad ammirare l’ex convento di San Francesco e i resti del castello, e di Castino.
L’arrivo in questo caso è la piazzetta di San Bovo, che con i suoi 600 metri di altezza vi terrà lontani dal turismo e dal calore delle città.
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Senza sforzi
Itinerario del Murazzano Dop
Vi piace avere tanto con poco?
Questo itinerario che, svolto ad anello con ritorno ad Alba, è di circa 100 km può essere percorso sia in auto che in moto.
Perchè non affittarsi una vespa in giornata e rinfrescarsi in Alta Langa ammirando alcune delle visuali più preziose della zona?
Da Alba le colline salgono, in rapida successione, verso Seravalle Langhe, ma il paesaggio conserva un aspetto ridente.
Una breve corsa sulle strade di crinale, con le verdi colline da un lato e le aspre coste del Belbo dall’altra parte, toccando Bossolasco, Mombarcaro e Somano.