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Torre Bormida
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A caratterizzare il territorio ripido su cui si colloca il paese sono terrazzamenti sostenuti da muretti di pietra piatta tipica della zona. Su questi piccoli pianori, recuperati alla collina, si collocano i vigneti di Dolcetto e tutti gli altri coltivi.
Di interesse artistico è la parrocchiale dedicata a Maria Assunta: posta nell’unica piazza del paese, è un edificio maestoso, anche per il confronto con le poche case, in rustica pietra locale, che la circondano.
Della struttura originaria risalente al 1593 rimane ben poco: le attuali forme sono frutto di una ricostruzione del 1890, con un progetto che ricorda il barocco.
All’interno sono da notare alcune belle tele di epoche diverse e l’altare maggiore, in marmo, sormontato da una tela raffigurante l’Assunta.
Curiosa la chiesa dedicata a San Luigi, dove, in un locale attiguo, venivano anticamente ricoverate le persone infette durante le epidemie.
La festa principale si svolge a ferragosto.
Storia
Il paese fu fondato in epoca preromanica dai Liguri Stazielli; furono forse loro ad erigere l’antica torre, da cui si origina il nome del paese.
A contendersi il feudo che godeva di una posizione strategica furono le più importanti famiglie della zona.
Torre Bormida com’era
Torre Bormida (647 ab.). Sta sulla sponda sinistra della Bormida, in un amenissimo pianoro, a 5 chilometri da Cortemilia e pressoché alle falde della cosidetta Langa di Feisoglio e Niella. Chiesa parrocchiale di mediocre grandezza, vie anguste, tranne la principale che fa parte della strada provinciale tendente ad Alba, a Savona ed Acqui per Cortemilia. Vestigia di un antico castello in luogo basso anzichenò. Congregazione di carità. Castagne e molto vino dolcetto squisito e tutto nero.
Cenni storici. Questo luogo apparteneva anticamente ai Liguri Stazielli e fece Poi parte del contado albese Pompejano. Nel 967 l’imperatore Ottone I ne fece dono al grande marchese Aleramo e divenne poi successivamente feudo dei Del Carretto residenti in Alba, dei Connetti, dei Cicogna, degli Sforza di Milano, ecc., e per ultimo dei Vasco conti della Bastia.
Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a Cortemilia.
Gustavo Strafforello
La patria. Geografia d’italia. Provincia di Cuneo – Volume 1 – Torino 1891
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