Canelli — Biblioteca Civica G. Monticone

L'abbandono. Storia di mio padre

Chiacchierata con Gianna Menabreaz sul suo primo libro edito Impressioni Grafiche con una nuova prefazione a cura di Renato Grimaldi

da domenica

01 Dicembre 2024

alle 17:00

a domenica

01 Dicembre 2024

alle 18:30

Gianna Menabreaz e Mariapia Di Matteo dialogheranno sul libroL’Abbandono. Storia di mio padre(G. Menabreaz, ed. Impressioni Grafiche).

L’Abbandono è stato il primo libro che Gianna Menabreaz ha scritto nel 2002, poco dopo l’improvvisa scomparsa del padre, per raccontarne le incredibili vicende da romanzo d’appendice.

A distanza di anni ha voluto ripubblicarlo, arricchendolo di altre storie di famiglia, per completare il racconto sulle sue radici, che “non devono mai essere dimenticate”.

Nuova è anche la prefazione del professor Renato Grimaldi.

Si tratta di un viaggio nel tempo e nello spazio della memoria, alla ricerca, appunto, delle radici.

Le montagne della Valtournanche, in Valle d’Aosta, e le colline di Loazzolo e Canelli sono i principali territori dove si svolgono le azioni che coinvolgono la famiglia Menabreaz e, in particolare, Gino, il padre dell’autrice.

Non mancano, tuttavia, “escursioni” nelle zone della Grande Guerra e in Montenegro, dove Gino si trova a dover combattere nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Persino la tragedia del Titanic ha un ruolo in questa storia di famiglia.

Organizzato da

Memoria Viva Canelli

Inizia

01 Dicembre 2024

alle 17:00

Finisce

01 Dicembre 2024

alle 18:30

Come partecipare

Ingresso libero

Indirizzo: Via Giovanni Battista Giuliani, 29, Canelli AT, Italia

Biblioteca Civica G. Monticone

Via Giovanni Battista Giuliani, 29, Canelli AT, Italia
Direzioni ↝

Memoria Viva Canelli

Dal 2005, a Canelli ed in collaborazione con analoghe esperienze che si svolgono nella città di Acqui Terme, è nato un interesse attorno al recupero della memoria storica che riguarda gli anni della fine della Seconda guerra mondiale ed il primo dopo-guerra. L’idea nasce dalla sensazione che, andando via via scomparendo coloro che allora ne sono stati protagonisti e oggi ne diventano testimoni, si tenda ad affievolire l’attenzione ai valori dei quali sono stati portatori.