Nizza Monferrato — Palazzo Crova
Germinale: calice, caraffante e bottiglia
Un lavoro che trasforma recipienti e corpi in simboli arcani, allegorie di un’umanità fragile e mutante, sospesa tra memoria e metamorfosi
da sabato
27 Settembre 2025
alle 10:30
a domenica
28 Settembre 2025
alle 19:00

Nel parco interno di Palazzo Crova si ergono le sculture di Domenico Borrelli, enigmatiche presenze che assumono le sembianze di Calice, Caraffante e Bottiglia.
Realizzate in resina pigmentata, queste figure antropomorfe evocano icone sibilline, simboli di un’umanità sospesa tra energia vitale e trasformazione.
Contenere l’umano
I recipienti, innestati in corpi mutanti, diventano metafora di una condizione universale: l’uomo è costituito per il 60% da acqua, elemento primario e fragile da preservare.
Il dialogo tra anatomia e manufatto suggerisce un interrogativo: è l’essere umano a trasformarsi in contenitore, o sono i contenitori a diventare umani?
Tracce e metamorfosi
Le impronte grafiche incise sull’epidermide di queste creature, simili a tatuaggi tribali, richiamano il mito e l’archeologia.
Le opere si offrono come emblemi di una società in mutamento, invitando a ripensare forma, bellezza e spazio.
Biografia
Nato a Torino nel 1968, Borrelli è docente all’Accademia Albertina. Fin dagli anni Ottanta ha esposto in Italia e all’estero, vincendo premi come il Second Rodin Grand Prize in Giappone e partecipando a progetti collettivi tra Europa, Russia e Cina.
Le sue opere figurano in collezioni permanenti e sono state ospitate in istituzioni come il Castello di Rivara, la Reggia di Venaria, il Museo di Milevsko e il Loft Project Etagi di San Pietroburgo.
Location
Il Palazzo Crova, progettato da Filippo Nicolis di Robilant, unisce stili diversi: un nucleo quattrocentesco, una facciata settecentesca e un interno dominato da un ampio scalone scenografico.
Oggi ospita realtà culturali come Art ’900, la collezione di Davide Lajolo con opere di Guttuso, Manzù, Carrà e altri maestri del Novecento, e la Gipsoteca Claudia Formica, dedicata alla lunga esperienza dell’artista torinese.
Il percorso si completa con il Palazzo del gusto, museo che racconta la storia enogastronomica piemontese attraverso prodotti, taccuini e testimonianze di tradizione.
Il festival
Germinale è un festival di arte contemporanea che prende forma come mostra diffusa, portando opere e installazioni dentro borghi storici, palazzi antichi, chiese sconsacrate e paesaggi del Monferrato.
L’esperienza non si limita alla visione: accanto alle esposizioni trovano spazio performance, residenze artistiche, workshop e pratiche partecipative che invitano il pubblico a un incontro attivo con l’arte.
Il tema
L’edizione 2025, in programma dal 12 settembre al 12 ottobre, è dedicata al tema dell’alimurgia.
Il termine, nato nel Settecento, indica l’uso delle piante selvatiche commestibili come risorsa in tempi di carestia.
In chiave artistica diventa una metafora che richiama la resilienza, la capacità di valorizzare ciò che nasce ai margini, la riscoperta di saperi antichi e di forme di vita spesso invisibili.
Un intreccio tra arte e territorio
Ogni artista dialoga con un luogo preciso, facendo emergere le relazioni tra opera, paesaggio e memoria collettiva.
Il festival diventa così un invito a percorrere i borghi del Monferrato in chiave nuova, dove l’arte contemporanea si intreccia con la storia e con la natura che da sempre definiscono il territorio.
Organizzato da
Quasi Fondazione Carlo Gloria APS

Inizia
27 Settembre 2025
Finisce
28 Settembre 2025
Come partecipare
Ingresso libero
Orari
Tutti i weekend dal 12 settembre al 12 ottobre dalle 10:30 alle 19:00
Indirizzo: Via Crova, 2, Nizza Monferrato AT, Italia
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