Dogliani — Piazza Umberto I
Festival della tv: l'informazione nell'era Trump
Un incontro sull’informazione come bene comune, anche (e soprattutto) quando è scomoda
da sabato
24 Maggio 2025
alle 16:30
a sabato
24 Maggio 2025
alle 17:15
Con
Michele Brambilla, Francesco Cancellato, Emiliano Fittipaldi, Giuseppe De Bellis, Luciano Fontana, Andrea Malaguti, Mario Sechi e Giorgia Cardinaletti
Nel tempo dei grandi ritorni e delle verità alternative, l’informazione è chiamata a rispondere con rigore, velocità e credibilità.
Un gruppo di direttori e giornalisti si confronta sulle trasformazioni della stampa nell’epoca del nuovo protagonismo di Trump e dei suoi epigoni.
Dal fact-checking al racconto del potere
I relatori discutono le strategie editoriali in tempi di polarizzazione, l’impatto dei social media, la difficoltà di mantenere un’etica giornalistica in un ecosistema affollato e competitivo. L’equilibrio tra approfondimento e istantaneità è più fragile che mai.
Un confronto tra voci autorevoli
Un’occasione per ascoltare i punti di vista di chi dirige alcune tra le principali testate italiane, in un dialogo stimolato da Giorgia Cardinaletti, volto dell’informazione televisiva pubblica.
Tra crisi della verità, sfiducia nei media e nuovi strumenti narrativi.
Il festival
Dal 23 al 25 maggio 2025, Dogliani, nel cuore delle Langhe, ospita la quattordicesima edizione del Festival della TV, appuntamento divenuto punto di riferimento nazionale per il dibattito sui media, la comunicazione e il ruolo della tecnologia nella società.
La cittadina piemontese si trasforma per tre giorni in un laboratorio culturale a cielo aperto, in cui il confronto tra idee, formati narrativi, modelli di informazione e esperienze umane crea uno spazio condiviso di riflessione, scambio e ascolto.
In un contesto storico segnato da accelerazione digitale, iperconnessione e crescente polarizzazione sociale, il festival propone una pausa di senso: un invito a ripensare ciò che ci unisce davvero.
Ritrovarsi, oltre la connessione
Il tema del 2025 è Ritrovarsi, parola densa che segna un ritorno a ciò che è autentico, tangibile, umano.
Se oggi disponiamo di strumenti straordinari per essere costantemente connessi, ci accorgiamo sempre più spesso che manca la profondità del contatto, la verità dello scambio, la presenza fisica dell’altro.
Quello che sembrava la cura alla solitudine – l’universo dei social, delle piattaforme, delle identità virtuali – rischia di trasformarsi in un meccanismo che isola, semplifica, frammenta.
In questo contesto, ritrovarsi non significa solo rivedersi, ma anche riconoscersi, rallentare, condividere esperienze vere, non costruite per essere consumate da uno schermo.
Media, tecnologia e realtà
Il Festival della TV si interroga sul rapporto tra tecnologia e realtà, tra strumenti digitali e esperienza vissuta, chiedendosi se i mezzi che utilizziamo per rappresentare il mondo stiano diventando fini a sé stessi.
Rimettere al centro la comunità reale, riconsiderare la scala dei valori, significa invertire la tendenza che ci vuole spettatori permanenti della nostra stessa vita, in una narrazione continua ma superficiale.
C’è bisogno di profondità, di contraddittorio, di racconti lenti che resistano alla velocità della notifica e del feed.
Nel riconoscere la potenza trasformativa della tecnologia, il festival lancia un monito: usiamola per potenziare la realtà, non per sostituirla.
Dogliani, per tre giorni, si fa simbolo di questo riscatto narrativo, dove la presenza, la parola detta, l’ascolto reciproco diventano strumenti per costruire un futuro condiviso.
Organizzato da
IL – Idee al Lavoro srl
Inizia
24 Maggio 2025
Finisce
24 Maggio 2025
Come partecipare
Ingresso gratuito
Indirizzo: Piazza Umberto I, Dogliani, CN, Italia