— Castello di Saliceto
Castelli Aperti: Castello di Saliceto
È lungo l'antica Via del Sale, che collegava Piemonte alla Liguria, che si trova il castello di Saliceto
da domenica
16 Ottobre 2016
alle 15:00
a domenica
16 Ottobre 2016
alle 16:30

Il Castello di Saliceto sarà aperto al pubblico per l’intera giornata.
La visita
Il castello, anticamente circondato da fossato e accessibile dal ponte levatoio, è oggi raggiungibile dalla rampa in muratura che conduce all’imponente portale di ingresso.
Nella torre meridionale è visibile un antico passaggio, oggi murato, che pare collegasse alla fortificazione sulla Margarita, oggi diroccata.
Il loggiato sul cortile conserva resti di una piccola cappella.
Gli affreschi della “Sala delle armi” propongono scene della vita di Cristo. Nella profonda nicchia è stato scoperto recentemente un ciclo pittorico: un Agnus Dei sulla volta, a cui è sovrapposta una grande croce gemmata. Si affiancano due medaglioni femminili a monocromo, e sotto questi, lo stemma dei Del Carretto. L’analisi stilistica e iconografica rimanda all’ultimo decennio del 1300.
Il percorso di visita comprende:
- Borgo medioevale;
- Castello Marchesi dei Carretto;
- Parrocchiale di San Lorenzo, una delle più belle Chiese rinascimentali del Piemonte dichiarata monumento nazionale;
- Chiesa di Sant’Agostino oggi sconsacrata ma custode di pregevoli affreschi del quattrocento;
- Chiesa di San Martino anch’ essa monumento nazionale, dal mirabile campanile romanico e custode all’interno di rafnati affreschi tardogotici, tra i più importanti della provincia di Cuneo.
La storia
È lungo l’antica Via del Sale, che collegava Piemonte alla Liguria, che si trova il castello di Saliceto.
L’esistenza di un nucleo abitato sopra la collina, detta della Rosa, è documentata prima del X secolo, suddiviso in Borgovero e Borgoforte, entrambi abbattuti dai saraceni durante una scorreria a metà X secolo.
Appartenne prima al vescovo di Savona, poi al comune di Asti e dal 1251 al 1532 ai Del Carretto, quando Carlo V lo dona ai Savoia, i quali ne infeudarono la famiglia Damiani di Priocca.
Nel 1689 il castello subì l’assedio dell’esercito spagnolo: colpito da una fucilata, muore don Martino d’Aragona, comandante dell’esercito spagnolo.
Per vendetta, gli iberici rasero al suolo la costruzione. Restaurato per l’ennesima volta dai Del Carretto, nel 1796 Napoleone vi insediò il quartier generale per qualche tempo.
Edificato come fortilizio, tra i secoli XII-XIII, si presenta oggi come una poderosa struttura residenziale a pianta trapezoidale, rinforzata da tre torri agli angoli. Una quarta torre, di cui si notano le vestigia sul muro, fu spianata durante l’assedio spagnolo.
Sebbene la struttura attuale sia il risultato di successive ricostruzioni sono comunque leggibili i caratteri tipici delle architetture fortificate.
Organizzato da
Castelli Aperti - Regione Piemonte

Inizia
16 Ottobre 2016
Finisce
16 Ottobre 2016
Come partecipare
Turni di visita (guidata): ore 15.00 e 16.30.
Ingresso:
- intero € 5
- ridotto socio U.N.P.L.I. € 4
- in comitiva di almeno 30 persone € 3
- gratuito per i bambini inferiori a 10 anni
Indirizzo: Saliceto, CN, Italia