Andar per Langa
Eventi di fine estate Cosa non perdersi nelle Langhe

Anche quest’anno è arrivato settembre, ragionevolmente considerato da molti l’inizio di un nuovo anno: ricominciano le scuole, gli anni accademici, le stagioni sportive.
Per alcuni le vacanze sono appena terminate, lasciando il tipico “trauma da rientro”; per altri sono ormai un vecchio ricordo; mentre c’è chi, soprattutto chi lavora nel turismo, non ci ha nemmeno pensato.
Per il nostro territorio settembre è il mese della vendemmia, di Cheese, ma anche quello in cui ci si prepara ad accogliere il grande flusso turistico che porta la Fiera internazionale del tartufo bianco d‘Alba.
Cosa succede a livello di eventi, manifestazioni e iniziative in questo finale della stagione estiva? Spoiler: un sacco di cose. In questo articolo abbiamo fatto una selezione per te.
Tra gli eventi più attesi di settembre c’è senza dubbio il Festival delle Sagre Astigiane, che ogni anno trasforma Piazza Campo del Palio nel ristorante all’aperto più grande d’Italia.
Qui, in oltre venti casette di legno, le Pro Loco del territorio propongono un autentico viaggio nel tempo e nella tradizione culinaria piemontese.
Nato nel 1974 all’interno della Douja d’Or, il Festival non è solo un appuntamento gastronomico ma una vera e propria rievocazione della vita rurale di un tempo, capace di richiamare ogni anno migliaia di visitatori.
Il castello medievale e le vie del borgo di Roddi tornano ad accogliere Io, Barolo, l’appuntamento che celebra il “re dei vini”.
Al calare del pomeriggio, una trentina di produttori portano in degustazione le loro etichette.
Tra le piazze e i giardini del castello sarà possibile scoprire Barolo di diverse annate e cru, ma anche assaggiare altri vini del territorio, accompagnati da proposte gastronomiche che rendono l’esperienza di gusto completa.
Semplicemente un must. Non puoi dire di essere passato per le Langhe se non hai visitato almeno una cantina.
Porte aperte in cantina per la vendemmia è la tua occasione di scoprire segreti, aneddoti, curiosità sul mondo del vino in uno dei periodi clou della produzione.
Ogni visita è diversa, c’è chi ti porta in giro tra i filari, chi ti offre una terrazza panoramica con una visuale da togliere il fiato, chi ti fa degustare tra suggestive barrique.
Assaggerai vini straordinari in un momento di convidisione unico insieme a chi li produce e con orgoglio te li racconta, aiutandoti a cogliere l’essenza di quello che è considerato il grande patrimonio di questa terra fortunata.
La biennale del formaggio ritorna a Bra, un evento imperdibile per gli appassionati, che come ogni anno propone appuntamenti, incontri e intrattenimento per tutti.
Non mancheranno degustazioni, laboratori e corsi per assaggiare e approfondire le conoscenze di formaggi e tanti altri prodotti che associano sapori unici alla salvaguardia delle tradizioni e alla custodia del paesaggio.
Un’occasione per rallentare e concedersi una giornata diversa: la Gipsoteca Monteverde apre le sue porte e invita a scoprire le opere dello scultore Giulio Monteverde, attraverso un percorso che racconta storie, forme e tradizioni.
Dopo la visita, il piacere si sposta a tavola con il pranzo al ristorante La Teca, dove i sapori del territorio diventano protagonisti in piatti genuini e stagionali.
È come trasformare Alba in una grande avventura urbana: famiglie, amici (o coppie curiose) possono partecipare al Gioco della città: si prende un kit in chiesa, si forma un team e via tra le viuzze storiche, alla caccia di indizi tra 14 tappe disseminate per il centro.
E se sei avventuroso, c’è anche la Chiesa dei giochi: una mini-visita ludica alla chiesa di San Giuseppe con annesso percorso archeologico sotterraneo.
Dopo aver completato entrambi i moduli, si può vincere lo “Scrigno del territorio” e guadagnarsi una salita panoramica sul campanile.
L’Alta Langa bike tour ti aspetta a Bossolasco, pronto a farti vivere 40 chilometri su strade tranquille ma panoramiche, tra curve dolci e salite gentili con circa 600 metri di dislivello.
Si pedala insieme, seguendo la suggestiva Strada romantica delle Langhe e del Roero, con alberi che raccontano storie, ammirando la poesia del paesaggio.
Domenica 28 settembre a Cascina Fontanette si festeggia la vendemmia come una volta: si va nei filari a raccogliere l’uva, si pigia a piedi nudi e si scoprono cantina e vigneti con una visita guidata che racconta la nascita del vino in modo semplice e coinvolgente.
Dopo il lavoro arriva la ricompensa: un pranzo fatto di sapori autentici con salumi, formaggi, peperoni, ravioli al plin e torta di nocciole, accompagnato dai vini della cascina.
La giornata è resa ancora più vivace da musica dal vivo e attività per i più piccoli, tra animazione, body-painting e disegni. Un’occasione conviviale e genuina, da vivere con la famiglia, con gli amici o semplicemente con la voglia di celebrare l’autunno.
Mezzogiorno tra i filari alla Cantina Drocco Luigi: prima una passeggiata leggera tra i vigneti o in bici elettrica se preferisci pedalare in autonomia, poi si scende in cantina dove Roberto Drocco ti accoglie con tante storie sul vino che nasce dalle sue vigne.
L’aperitivo è subito tentazione: cinque vini pregiati e stuzzichini che mettono in moto i sensi. Poi arriva il pranzo tradizionale, quello che senti familiare al palato con i grandi classici della tradizione.
I coffee-break e lo shopping di vini in cantina aggiungono il tocco finale: un caffè caldo, un calice extra e la possibilità di scegliere una bottiglia da portare a casa come ricordo. E se dovesse piovere? Nessun problema: si mangia comunque, tra le botti, con la stessa atmosfera avvolgente.
Alba accende i riflettori sulla tradizione con l’Investitura del podestà, cerimonia che dà il via alla Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba.
In Piazza Risorgimento, tra bandiere, costumi d’epoca e coreografie studiate nei minimi dettagli, la Signora di Alba guida l’ingresso in scena delle figure storiche ovvero podestà, notaio, scriba e capitano del popolo, fino al giuramento solenne e alla consegna simbolica della spada, della chiave e del medaglione.
È un momento sospeso tra leggenda e storia: si rievoca un episodio del 1275 che fa da base al curioso e divertente Palio degli asini, lanciato subito dopo con l’annuncio ufficiale da parte del neo-podestà.