Champagne! Una regione francese, un vino, un mito. Se non altro per quanto evoca: bellezza, lusso, seduzione, piacere, successo. In sintesi la cosiddetta “Joie de vivre”.
Il percorso dello Champagne inizia circa 4 secoli fa.
L’indiscusso prestigio dell’acquisto è correlato a due precisi fattori: la qualità percepita, unitamente alla grande immagine costruita dagli abilissimi PR francesi.
Una celebre frase di madame Pompadour, favorita di Luigi XV, Re di Francia, sintetizza bene il concetto appena esposto: “Champagne: l’unico vino che rende belle le donne dopo averlo bevuto”.
La maison Moët & Chandon è una delle più antiche e prestigiose cantine produttrici di Champagne, avendo avuto i natali nella città di Epernay nel lontano 1743.
Col tempo la sua fama crebbe, grazie a vigneti in proprietà, alle dimensioni delle sue cantine, alla maestria dei champagnisti che vi operano.
Oggi, proprietà del gruppo LVMH, ha in listino marchi ed etichette di assoluto prestigio.
Analisi sensoriale
Lo Champagne “Moët & Chandon Imperial Brut” si presenta all’assaggio con un colore giallo paglierino tenue e una brillantezza assoluta; ma l’attenzione visiva è subito coinvolta dal bellissimo perlage che si sviluppa nelle alte flutes.
Bollicine minute, presenti in notevole quantità, che risalgono lentamente verso la superficie sotto forma di piccole frustine o catenelle. E’ l’anidride carbonica nobile, quella legata ai colloidi del vino, pertanto ricercata dai bon vivant, dai veri gourmet.
Al naso la percezione è gratificata da note sensoriali che ricordano il pane raffermo, la crosta del Parmigiano Reggiano, il fieno secco, con leggeri sentori di mela verde.
Profumi terziari dovuti al lungo contatto del deposito dei lieviti in bottiglia con il vino, un fenomeno denominato “autolisi”.
Lo spessore qualitativo del prodotto è confermato al gusto da vivacità e freschezza, associate a un’ottima persistenza gustativa e a un grande equilibrio nel rapporto tra acidità fissa e zuccheri residui.
Uno Champagne con un ottimo stato evolutivo, che può conservarsi tale per un periodo che può raggiungere anche i 24 mesi.
Si consiglia di servirlo alla temperatura di 8-10°, nelle classiche flutes o in bicchieri Iso grandi.
A tavola, oppure come aperitivo, lo abbiniamo felicemente con salmone selvaggio, Patanegra, pesci in court boullion, crostacei e molluschi. Ottimo con i formaggi a media stagionatura e con risotti o paste in bianco.
Champagne Moët & Chandon
Brut Imperial – Astucciato
Capacità: 0,75 L
Tipologia: Champagne Bianco
Appellation: Champagne AOC
Grado alcolico: 12% vol