Nella Cascina Gramolere, sulle splendide Langhe piemontesi, nasce il Barolo D.o.c.g 2010, vino rosso dalla caratteristica complessità e struttura, conosciuto come il “re dei vini”, anche per la sua capacità di migliorarsi con gli anni.
Prodotto esclusivamente con uve Nebbiolo, il Barolo si presenta di color rosso granato intenso con riflessi aranciati.
Versiamolo nel decanter almeno un’ora prima della degustazione e serviamolo ad una temperatura di circa 18 gradi nell’apposito bicchiere di tipo “balloon”. Facendolo roteare delicatamente noteremo come scorre denso sulle pareti del bicchiere e come siano visibili quei tipici “archetti” (o “lacrime”) dati dalla quantità di alcoli presenti.
Il profumo è pulito, molto piacevole ed intenso, con richiami ai piccoli frutti rossi come il ribes e con delicate percezioni speziate, date dall’invecchiamento di tre anni in botti di Rovere di Allier.
Morbido e di buon corpo, in bocca il sapore è secco, sapido e piacevolmente amarognolo. Presenta ben 14.5 gradi di alcolicità ed è equilibrato nella sua dose di acidità/tannicità.
Anche se possiamo considerarlo un vino “pronto”, in quanto armonico in tutti i suoi aspetti, ricordiamoci che l’ottima longevità del Barolo farà si che, tra qualche anno, possa ancora migliorarsi in struttura e sapore.
Perfetto se combinato con il suo brasato al Barolo o con carni rosse in genere come arrosti, spezzatini e bolliti misti e selvaggina come: cinghiale al civet con polenta, spezzatino di camoscio, lepre o capretto.
Ideale anche come aperitivo o vino da “meditazione” accompagnato da salamini d’asino, di cinghiale o al barolo o con formaggi a pasta dura (ben stagionati!) come il castelmagno o una buona toma piemontese.