Letture golose

Dogliani DOCG 2007 - Cà Neuva

Ottobre 15, 2011
Dogliani docg 2007 Cà Neuva

Sentendo la parola Dolcetto qualcuno potrebbe pensare che si tratti di un vino dolce, in realtà il nome deriva dalla dolcezza della polpa dei suoi acini, mentre il vino è secco, asciutto.

Il Dolcetto, vitigno autoctono piemontese, viene servito alle sagre di paese insieme ad un piatto di costine o con una buona polenta, un vino poliedrico, tutto pasto. Ma anche se non è un vitigno aristocratico come il Nebbiolo, il Dolcetto di Dogliani Superiore chiamato più semplicemente Dogliani, per rafforzare il legame con territorio, è D.O.C.G. dal 2005, massimo riconoscimento di qualità in Italia.

Tra i vini della  cantina Ca Neuva di Dogliani troviamo il Dogliani D.O.C.G 2007, massima espressione per questo vitigno.

La fermentazione dura dieci giorni, il colore e la componente tannica vengono estratti con follature manuali e delastage, poi il vino viene lasciato riposare per alcuni mesi in vasche di acciaio.

Stappando la bottiglia e versando il vino nel calice si nota un colore rosso rubino carico, il profumo è intenso, ampio, con sentori di frutti rossi maturi, viola e ciliegia selvatica, con una leggera nota speziata.

In bocca il frutto è pieno, succoso, riempe la bocca; il sapore è asciutto, ammandorlato, con un buon equilibrio tra acidità e tannino e un finale piacevolmente amarognolo.

Vino da tutto pasto per definizione si sposa a meraviglia con antipasti e paste ripiene piemontesi, tipo agnolotti e ravioli, salumi, pietanze di carne bianca e rossa, polente condite e formaggi molli come le tome delle Langhe o formaggi semi-duri di media stagionatura.

Temperatura di servizio 16-18 gradi.

Il vino è in vendita sul sito del produttore.