Vi siete mai chiesti perchè a Pasqua si donano e si mangiano le uova di cioccolato?
Sappiamo che la colomba è per eccellenza il simbolo della pace della festività cristiana, invece l’uovo?
L’origine è molto antica: molto tempo fa la Pasqua era chiamata Pasqua d’Uovo e si festeggiava donando e mangiando uova sode colorate benedette in chiesa. L’uovo è il simbolo di Cristo risorto, crea da se stesso nuova vita ed è simbolo di rinascita.
Non di solo cioccolato vive l’uomo
Sì, le uova di cioccolato sono buone. Sono le sorprese spesso a deludere!
Da bambino avevo capito una cosa: più l’incarto era elegante o più era prestigiosa la marca dell’uovo di finissimo cioccolato, più la sorpresa sarebbe stata deludente.
Poichè non si vive solo di cioccolato, ecco presentato qualche spunto per il vostro pranzo pasquale dove l’agnello accompagnato da insalate e primizie di stagione rende omaggio all’arrivo della primavera e alla natura che ancora una volta si rinnova.
Il pranzo di Pasqua
Antipasti
Il nome dice già tutto: la torta pasqualina dalle origini liguri è perfetta per l’occasione: spinaci, uova e ricotta con la variante che prevede l’aggiunta dei carciofi è un piatto il cui gusto e bellezza hanno pochi rivali.
Se siete amanti dei formaggi potrete in alternativa valutare la frittata di robiola o le quaglie alla Nascetta, vino prodotto esclusivamente nel comune di Novello.
Da degustare con un buon bianco, come il Langhe DOC Favorita dell’Azienda Pelissero.
Primi
Il risotto alla Piemontese annaffiato con vino Dolcetto può essere un’ottima scelta per il pranzo pasquale. In accompagnamento proponiamo proprio il Dogliani DOCG L’Sambù di Cà Neuva.
Secondo
Il forte richiamo della tradizione ci fa optare per l’agnello coi carciofi.
Una ricetta adatta al menu di Pasqua, ma ottima per tutta la primavera, per sfruttare appieno la bontà dei carciofi.
Una preparazione non elaborata ma che richiede tempi di cottura abbastanza lunghi e controllati.
In alternativa potrete valutare l’ottimo agnello alle nocciole. Vi proponiamo in accompagnamento il Langhe Nebbiolo 2013 di Francesco Borgogno di Barolo.
Formaggi
E’ il momento dei formaggi. Come disporli nel vassoio o servirli direttamente nei piatti?
Proprio come nei ristoranti è bene formare una piccola ruota. Se servite direttamente nei piatti 30 grammi a testa sono sufficienti per la degustazione.
Non è necessario avere una scelta particolarmente ampia: sei bastano, ricordate che siete quasi a fine pasto!
Disponete le piccole quantità nel piatto lungo il bordo, partendo dal formaggio più giovane che sistemerete a ore 12.
E’ importante accompagnare i formaggi con marmellate o meglio ancora con la cognà.
Dolce
Personalmente opterei per qualcosa di colorato e goloso che ricordi la primavera e metta allegria…Questo è scontato, quale dolce non mette allegria?
Un buon tortino alle fragole accompagnato da un calice di Moscato d’Asti potrebbe essere la scelta azzeccata.
Buon appetito e Buona Pasqua a tutti!
P.S. A Pasquetta potrete ovviamente terminare le pietanze preparate per il giorno prima: sono un sostenitore del fatto che il pic-nic di Pasquetta sia un ottima occasione di “riciclo in cucina”.
Si evitano sprechi ed è una bella occasione per pregustare l’arrivo della bella stagione.
Crediti Foto: Cobalt123