Ricette di cucina
Cognà (o cugnà, salsa d'uva)

Pigiate l’uva e setacciatela: il mosto deve essere libero dai vinaccioli e dalle bucce. Versatelo in una capace pentola e portatelo a bollore; continuate a farlo sobbollire a fuoco moderato fino a circa metà del suo volume, schiumando di tanto in tanto con la schiumarola.
A questo punto unite la frutta tagliata a pezzi (pere e mele di varie qualità ed i fichi semplicemente spaccati a metà) e i diversi tipi di scorze. Continuate la cottura per almeno due ore e verso la fine aggiungete le nocciole precedentemente tostate su piastra rovente e pestate nel mortaio, i gherigli di noce spezzati e i chiodi di garofano e la cannella.
Versate la cognà ancora calda nei barattoli di vetro a tenuta stagna e richiudete subito. Riponeteli nella dispensa.
Questa salsa d’uva, naturalmente fredda, accompagna il bollito, la polenta, un bel tagliere pieno di formaggi o può essere spalmata su una fetta di pane per un’energetica merenda. In cascina si preleva un po’ di mosto durante la pigiatura e si procede alla preparazione della cognà.
C’è chi, prima di introdurre la frutta e gli altri ingredienti, preleva una bottiglia di mosto cotto: questo “vino cotto”, miscelato all’acqua, sarà una bibita rinfrescante per l’estate.