Nel 1970, l’archeologo Janigro d’Aquino iniziò una serie di scavi presso il paesino di Briaglia dove, secondo le sue teorie, dovevano trovarsi tracce di insediamenti risalenti ai Celto-liguri, popolazioni esistenti nelle nostre vallate molte migliaia di anni prima dell’avvento dei Romani.
La fatica dell’archeologo fu coronata da successo: nelle colline di Briaglia-S.Croce scoprì numerosi megaliti sbozzati a forma umana stilizzata (statue-stele), a forma di animali (fra cui un bel cinghiale) o di obelischi (menhir).
Continuano tutt’ora ad essere oggetto di studi approfonditi. Di particolare interesse un dolmen, in località Casnea, costituto da un ingresso con architrave, da un corridoio lungo oltre quindici metri con due vani laterali che presentano tracce di pittura in ocra rossa e gialla.
Al momento attuale solo alcuni dei megaliti sono visibili, mentre il dolmen non è agibile. Da parte dell’amministrazione comunale è in via di definizione un progetto di valorizzazione di tutto il sito megalitico.
Crediti Foto: Andrea Mucelli
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