Torino — Musei Reali Torino
Mostra: la Scandalosa e la Magnifica, 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte
Torino celebra il tricentenario del Museo di Antichità, formatosi nel 1724, con una serie di iniziative promosse dai Musei Reali per valorizzare le numerose anime che l’Istituzione ha avuto nel corso di tre secoli di vita
da martedì
13 Agosto 2024
alle 09:00
a domenica
18 Agosto 2024
alle 19:00
Gagliardi da Brescia, scrivendo al poeta Apostolo Zeno, ricordava come l’amico Scipione Maffei, importante storico e drammaturgo veronese, fosse impegnato in quel momento “a costruire un museo di iscrizioni intorno al gran cortile” dell’Università di Torino.
Nelle prime fasi dell’organizzazione del Museo hanno un ruolo fondamentale i reperti provenienti dallo scavo di Industria – città segnalata da Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia –, legati alle prime indagini di Giuseppe Rivautella e Giovanni Ricolvi, che furono presto incardinati all’Università Torinese.
Questa è una delle ragioni per cui si è scelto di dedicare allo scavo di Industria e al culto di Iside la prima mostra-dossier del tricentenario del Museo di Antichità.
Focus sull’esposizione
L’esposizione, curata dall’archeologa Elisa Panero dei Musei Reali, in collaborazione con l’Università di Torino, offre un viaggio nella città romana di Industria-Bodincomagus, centro “alpino” dalle forti connotazioni cosmopolite, che lega culti locali, orientali, rapporti economici e culturali con l’Egeo orientale.
Le sorti archeologiche del sito hanno accompagnato la storia e le vicende del museo torinese e del casato sabaudo, tra le più antiche attestazioni in Italia del culto di Iside, definita “La Scandalosa e la Magnifica” nell’inno del III-IV secolo d.C. rinvenuto a Nag Hammadi in Egitto e dedicato alla dea orientale.
La rassegna muove i passi dal fascino per l’Oriente e per l’Egitto nutrito dai Savoia sin dal Cinquecento, attraverso l’esposizione di 75 oggetti tra statue, statuette ed epigrafi, in bronzo e in marmo, con opere particolari ed evocative come l’Osiride Chronokrator – Signore del tempo – avvolto nelle spire del serpente Aion, datato alla prima metà del II sec. d.C. – III sec. d.C., che giunse nelle collezioni dinastiche nel 1612.
Proviene invece dalla già menzionata area archeologica di Industria, oggi afferente alla Direzione regionale Musei del Piemonte, e che oggi è nel comune di Monteu da Po (TO), la serie importantissima di bronzi, come la Danzatrice, datata I-II sec. d.C., ritrovata all’inizio dell’Ottocento dal Conte Bernardino Morra di Lauriano, e il celebre tripode in bronzo riccamente decorato, opera di pregio datata alla metà del II secolo d.C..
Le peculiari sculture dedicate a varie divinità – Iside raffigurata anche nelle vesti di Fortuna, Arpocrate, Apollo, Mitra, Eracle, Giove Ammone – le iscrizioni e altri oggetti bronzei, quali il sistro e la statuetta di sacerdotessa, permettono di approfondire tradizioni, miti e varie religioni che rimandano a culti orientali in linea con la vocazione cosmopolita che la città di Industria doveva avere già nella sua fase preromana di mercato sul Po.
Sono presenti anche materiali ceramici provenienti da tutto il Mediterraneo, alcuni esposti per la prima volta, ed epigrafi che attestano antichissime famiglie di origine centro-italica, quali gli Avilii, i Lolli, i Sertori e i Coccei, a testimoniare la vivacità del centro situato sull’asse del Po, nel cuore dei più importanti traffici economici, sociali e politici del tempo.
Una città sacra agli dei
Tre secoli di storie, scavi e scoperte archeologiche legate al Museo di Antichità tracciano quindi la fisionomia di una città “sacra agli dei”, ma molto amata dagli uomini dediti agli scambi commerciali e alla politica dell’Impero, su cui molto resta ancora da scoprire: la sezione conclusiva è infatti l’occasione per fare il punto sull’urbanistica di Industria, sull’interpretazione dei suoi monumenti e sulle prospettive di ricerca.
La mostra rientra nel progetto Marmi romani e biografie torinesi: idee e materiali per la valorizzazione delle collezioni epigrafiche del Museo di Antichità di Torino, sostenuto da Fondazione CRT.
L’esposizione è accompagnata dalla guida breve La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte, pubblicata nella collana I Cataloghi, dedicata dai Musei Reali al Museo di Antichità.
Visitabile 23 Aprile 2024 al 10 Novembre 2024.
Organizzato da
Musei Reali Torino
Inizia
13 Agosto 2024
Finisce
18 Agosto 2024
Come partecipare
Ingresso compreso nel biglietto ordinario dei Musei Reali
Prezzi:
€ 15,00 intero
€ 12,00 ridotto
€ 13,00 ridotto partecipanti alle attività didattiche
Gratuito secondo regolamento di ingresso
Indirizzo: Musei Reali di Torino, Piazzetta Reale, Torino, TO, Italia
-
30 Set 31 GenRicerca esclusiva del Tartufo Bianco d’Alba
I Trifulau dell’Associazione Trifulau Colline di Langa ti offrono la possibilità di partecipare alla ricerca simulata dal tartufo
★ -
08 Dic 06 GenMailing Wish: invia il tuo desiderio sensoriale
Esprimi un desiderio, tuo o di altri riferito al nostro territorio, per creare una forte rete sociale e attuare scambi virtuosi
-
09 Dic 13 DicMostra: Ottavio e Gea Baussano – artisti al Palio di Asti
Esposizione dedicata a Ottavio Baussano e alla figlia Gea, che, con con il padre negli anni ’30 e poi dagli anni ’60, hanno contribuito alla iconografia del Palio
-
09 Dic 13 DicMostra mercato presepi dal mondo
Una collezione di presepi da tutto il mondo: rappresentazioni artigianali di ogni dimensione e realizzati con i materiali più disparati
★ -
10 Dic 15 DicMitch Epstein: American Nature
Una mostra che esplora il rapporto tra uomo e natura, evidenziando temi come l’impatto ambientale, i diritti sulla terra e la bellezza delle foreste antiche a rischio
-
10 Dic 15 DicBerthe Morisot: pittrice impressionista
Mostra dedicata all'unica donna fondatrice del movimento impressionista, con opere provenienti da prestigiose collezioni che evidenziano il suo stile unico e la fragilità dell'esistenza attraverso luci e atmosfere vibranti
-
10 Dic 15 DicMostra: Andy Warhol – Influencer
A Mondovì, dopo il Caravaggio, arriva Andy Warhol: maestro delle immagini da poster con le sue icone senza tempo oltre che padre della Pop Art
-
10 Dic 15 DicEx Voto: racconti di vita quotidiana
La mostra racconta testimonianze di devozione e vita quotidiana nelle campagne di Alba, Langhe e Roero, attraverso ex voto provenienti dalla Diocesi di Alba
-
11 Dic 15 DicGiuseppe Penone: Impronte di luce
La mostra esplora il tema dell’impronta nella natura attraverso oltre cento opere dell’artista torinese, dall’Arte Povera agli ultimi lavori
-
11 Dic 15 DicEmanuele Luzzati tra fiaba e Fantasia
La mostra su Emanuele Luzzati celebra l’artista con opere in vari settori e tecniche, dai costumi teatrali alle sculture e ai collage
-
11 DicArturo racconta il varietà
Una chiacchierata frizzante e brillante con Arturo: racconti, curiosità, aneddoti e ricordi dell’origine del teatro del varietà fino ai giorni d’oggi, con foto e video
-
12 DicCarrù: Fiera del Bue Grasso
Ritorna l'appuntamento più atteso per chi ama il bollito, uno dei piatti più famosi del Piemonte