Rosignano Monferrato — Castello di Uviglie
Castelli Aperti: Castello di Uviglie
Il Castello di Uviglie, tipica dimora nobile di villeggiatura, offre ampi saloni affrescati che si affacciano sul giardino pensile interno all'italiana
da domenica
16 Ottobre 2016
alle 10:30
a domenica
16 Ottobre 2016
alle 11:30
Il Castello di Uviglie sarà aperto al pubblico per l’intera giornata.
La visita
Il Castello di Uviglie, tipica dimora nobile di villeggiatura, offre ampi saloni affrescati che si affacciano sul giardino pensile interno all’italiana.
Situate al di sotto dei saloni dell’ala nobile del Castello, le grandiose cantine storiche, conservano una collezione privata di bottiglie, insieme ad antiche botti e una serie di strumenti del “mastro bottaio”.
Il Castello, immerso nel verde del suo parco all’inglese, “Giardino storico di interesse botanico” per Regione Piemonte con essenze tipiche del nostro clima e provenienti anche da Asia e America, ospita la cappella di Sant’Eusebio, cripta dei Conti Pico Gonzaga e offre ampie vedute panoramiche sul territorio circostante.
Visitabili anche le nuove cantine che perpetuano una tradizione vitivinicola ininterrotta, risalente al 1491.
La storia
L’origine del toponimo, secondo alcuni, può essere ricollegata alla voce latina ‘ovilia’, plurale di ovile, a conferma della primitiva organizzazione pastorale della zona. Altri invece sostengono che derivi dal patronimico romano Avilius che ha lasciato più di una traccia nella zona.
Le prime notizie certe del Castello si possono trovare in un documento datato 14 giugno 1322 con cui il Marchese di Monferrato Teodoro I concedeva alla famiglia Pocaparte la licenza “Hedificandi Castrum Ivilie” come propria dimora fortificata. Risale a questo periodo la costruzione della torre rotonda e del muraglione che sorregge il giardino pensile.
In seguito all’imposizione di nuove tasse da parte di Giovanni II Paleologo per riscattare i luoghi e i castelli pignorati dal padre Teodoro, iniziò nel XIV secolo un contenzioso nel quale i Pocaparte risultarono essere i più colpiti. Lo scontro giuridico si concluse con verdetto sfavorevole alle tesi dei Pocaparte.
In seguito a ciò Antonio di Giovanni fu il primo dei Pocaparte a rinunciare ai suoi possessi su Uviglie: egli donò infatti tutti i suoi beni feudali a Maria di Serbia – madre e tutrice di Gian Giacomo Paleologo e di Guglielmo IX Marchese del Monferrato – in cambio della promessa di una dote di almeno mille fiorini a vantaggio dei suoi figli.
Nel Febbraio del 1495 Giovanni Antonio Pico – di antica famiglia patrizia casalese e Commissario Marchionale delle Entrate di Casale – ottiene i beni relativi al feudo di Uviglie, a titolo di vendita, dagli stessi Guglielmo IX e da Gian Giacomo.
Nel 1680 Giovanni Antonio Pico Gonzaga ottenne da Ferdinando Carlo Gonzaga Duca di Mantova e di Monferrato l’elevazione del feudo in contea.
Con la morte dell’ultimo discendente della famiglia Pico Gonzaga Giovanni Antonio IV, Uviglie passò alla figlia Felicita, sposa del Conte Ignazio Callori di Vignale, che insieme al figlio Armodio Callori Pico Gonzaga diede inizio ai lavori di restauro del Castello affidandoli all’architetto vercellese Arborio Mella.
Ad Armodio, deceduto senza prole nel 1879 – il cui sarcofago è custodito nel parco – succede la contessa Luigia Callori in Massel di Caresana.
Castello e beni di Uviglie passarono poi, per sua precisa volontà testamentaria, al nipote Conte Emanuele Cacherano di Bricherasio ideatore e fondatore della FIAT nonché erede di una nobile famiglia di banchieri molto vicina ai Savoia.
Quest’ultimo, morto celibe nel 1904, lasciò tutti i beni di Uviglie in eredità alla sorella Contessina Sofia Cacherano di Bricherasio che, in quanto nubile, concesse nel 1928 ai Missionari della Consolata di Torino la possibilità di insediarsi nel Castello facendone la sede di un noviziato.
Durante la seconda guerra mondiale nel castello venne traslata la salma di Don Giuseppe Allamano per proteggerla dai bombardamenti che colpivano la città di Torino.
Il Castello, inoltre, nei secoli ha ospitato San Luigi Gonzaga – durante la permanenza di suo padre Ferdinando in Monferrato in qualità di governatore del Ducato – San Giovanni Bosco e infine i nipoti del Negus, Imperatore d’Etiopia, durante il periodo di permanenza al Castello dei Missionari della Consolata, molto attivi nell’Africa Orientale Italiana.
La proprietà dell’immobile fa oggi capo alla “Società Castello di Uviglie”.
Organizzato da
Tenuta Montefantino
Inizia
16 Ottobre 2016
Finisce
16 Ottobre 2016
Come partecipare
Ingresso:
- intero € 6 visita castello e parco;
- € 10 visita castello e parco con degustazione vini di produzione dell'azienda agricola e visita alle cantine di vinificazione.
Orario unico di visita: ore 10.30.
Aperto su appuntamento (anche solo 2 persone).
Contatti
Indirizzo: Rosignano Monferrato, AL, Italia
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