Hilberg Pasquero
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Hilberg Pasquero è una piccola realtà di Priocca, nel Roero. L’azienda nasce grazie alla lungimiranza di Annette Hilberg e Michele Pasquero, quando, all’inizio degli anni ’80, decidono di unire le proprie conoscenze e investire su questa terra.
Inizialmente la loro è una realtà agricola radicata nella tradizione (sedani, porri, mais e fieno), ma i loro studi gli permettono di sperimentare con l’agricoltura idroponica, con i bombi per favorire l’impollinazione, il biologico e il biodinamico.
Sempre mantenendo questa linea, che combina innovazione e rispetto per l’ambiente, Annette e Michele decidono di iniziare a produrre vino.
Sebbene questa zona sia meno conosciuta rispetto alla Langa del Barolo e del Barbaresco, anche qui i terreni sono ricchi di argilla e marne, quindi altrettanto vocati alla coltivazione del nebbiolo, che regala un Roero DOCG magnifico, e alle altre varietà di uva tipiche del territorio, come la barbera.
I Vini
Stappare una bottiglia significa entrare a contatto con la filosofia Hilberg Pasquero
La produzione è principalmente concentrata su Barbera e Nebbiolo, che sarà convertito interamente a Roero, come tributo al territorio di appartenenza.
La filosofia Hilberg Pasquero però, va ben oltre alle denominazioni: quel che conta davvero sono la qualità e l’identità del vino prodotto. Alcune etichette, infatti, come il rosso Vareij e il Rosato, sebbene siano prive di classificazione, sono estremamente raffinate e in grado di rappresentare a pieno il territorio.
Attraverso pratiche attente e mirate, produciamo vini di alta qualità, espressione autentica del nostro territorio e della nostra dedizione alla sostenibilità. — Nicola Pasquero
Per parlare dei vini Hilberg Pasquero, però, occorre fare un passo indietro e partire da più lontano considerando tutti gli aspetti legati alla vigna.
Geologia, geografia e selezione delle viti
La composizione del suolo influenza notevolmente le caratteristiche del vino, così come l’esposizione e la posizione dei vigneti rispetto alla collina e i venti.
Anche i portinnesti sono scelti meticolosamente, in base alle peculiarità del terreno, cercando di favorire una radicazione profonda e scegliendo di prediligere la qualità sulla quantità. Ed è così che, per suoli ricchi e umidi, si sceglie di piantare uve bianche aromatiche o barbera, per le argille bianche il nebbiolo e per le sabbie l’arneis.
Lo sguardo del viticoltore è quindi attento e mirato: solo con lo studio di questi fattori cruciali si possono ottenere le migliori uve e, di conseguenza, i migliori vini.
Vini prodotti
Estensione vigne
N° di Bottiglie
Posizione delle vigne
Metodo Agricolo
Visite & Degustazioni
Esperienze didattiche che permettono di conoscere la realtà aziendale e tornare a casa con un po' di bagaglio
Fare tappa in cantina Hilberg Pasquero significa incontrare i membri della famiglia o strettissimi e fidati collaboratori.
Significa imparare qualcosa di nuovo, approfondendo aspetti importanti legati al territorio, alla geologia, alle tecniche vinicole e alla storia dell’azienda.
Un’esperienza immersiva, che culmina con la degustazione dei vini, ciascuno con le sue peculiarità e gusti, legati profondamente al terreno e alla varietà dell’uva.
Sono due i tipi di percorsi che possono essere scelti, anche in base alla curiosità e all’interesse di ciascun visitatore:
- le visite con degustazione guidata, per coloro che desiderano farsi raccontare ciascun vino
- le visite “free”, che non prevedono la degustazione guidata e lasciano spazio al relax e al godimento del calice in autonomia
Gruppi
Durata della visita
Prenotazione
Prezzo degustazione
La filosofia
La bioergodinamica, il cantun verd e la preservazione del patrimonio genetico
L’approccio alla viticoltura Hilberg Pasquero si concentra principalmente sull’interfilare, ovvero lo spazio tra i filari delle viti.
I principi seguiti sono quelli dell’agricoltura biologica, biodinamica e della bioergodinamica, termine coniato dalla famiglia, che si basa su un approccio olistico alla coltivazione, ma sempre fondato sulla scienza.
L’obiettivo è quello di gestire il conflitto tra le piante, considerando non solo la vite, ma anche ciò che cresce intorno ad essa.
E’ fondamentale studiare come il terreno respira, come deve essere nutrito e come penetra l’acqua per far sì che si possa ottenere il massimo da ogni vigna. Non esiste un protocollo per tutti i vigneti, ma ciascuno deve essere studiato individualmente, tenendo conto della sua posizione e delle sue caratteristiche specifiche.
Alcuni esempi? Vengono utilizzate le leguminose per fissare l’azoto nel suolo e, in caso di sottosuoli già ricchi, si pianta la senape che favorisce la penetrazione dell’acqua. Perciò, le viti esposte a nord, che hanno più umidità, richiederanno un approccio diverso rispetto a quelle esposte a sud, caratterizzate da aridità del sottosuolo.
Il “cantun verd”
Il “cantun verd” indica gli angoli verdi, ovvero le aree ai margini dei vigneti, spazi molto importanti per interrompere la monocultura, creare biodiversità e produrre frutti, non solo per uso personale, ma anche per gli animali. Qui si possono piantare diverse varietà di alberi, come peschi, albicocchi e meli.
Questi spazi vengono collegati tra loro creando siepi e corridoi, ad esempio con file di cipressi, fondamentali per fornire habitat alla fauna locale perché permettono agli uccelli di spostarsi in sicurezza, offrono riparo ai lombrichi dal caldo eccessivo e forniscono rifugio a piccoli animali come i leprotti.
Dove ci sono molti boschi, questo serve meno, ma gli appezzamenti aziendali si trovano in alto, perché facendo biologico e biodinamico il vento è essenziale per la salute delle piante, per questo la filosofia del cantun verd si rivela indispensabile.
Inoltre, questo progetto è un vero e proprio protocollo (con tanto di logo e registrazione) che Hilberg Pasquero vuole rendere fruibile anche ai colleghi produttori per aiutarli a gestire i propri angoli verdi e scegliere le piante giuste, per ottenere i risultati desiderati.
Bioergodinamica
La selezione massale delle viti
Prezzi & Servizi
Diverse tipologie di degustazione per scoprire l'azienda e degustare i suoi vini
Degustazioni guidate
Discovery → 30,00 €/persona*
Degustazione guidata di 3 vini (di vitigni diversi) con 3 abbinamenti (generalmente, 3 formaggi di piccoli produttori scelti) in 3 bicchieri di forme diverse a seconda del vitigno.
Immersiva → 50,00 €/persona**
Degustazione di 9 vini (riserve e collezioni incluse) + abbinamento con 3 formaggi.
E' possibile organizzare verticali per vitigni, ma solo per gruppi sopra le 8 persone.
Ogni degustazione guidata prevede:
- breve introduzione al territorio, spiegazione di contesto, geologia, tecniche vinicole e della storia di famiglia
- breve visita dei locali di fermentazione e maturazione, esplorazione dei materiali e filosofia
NB. In caso di ospiti vegani è richiesta comunicazione per poterli accogliere al meglio.
*Omaggiata se ogni persona acquista 2 casse di vino o se si è membri del club o loro invitati (collezionisti che vengono a trovarci in cantina e acquistano regolarmente).
*Durata circa 1,5/2 ore. La degustazione sarà omaggiata se ogni persona acquista 3 casse di vino o se si è membri del club o loro invitati (collezionisti che vengono a trovarci in cantina e acquistano regolarmente.
Degustazioni free
Due alternative da godere in autonomia che non prevedono la degustazione guidata, per scoprire l'azienda e la natura.
Aperitivo → 15,00 €/persona
- 3 bicchieri di vino (Vareij, Stella, Val Martin)
- 3 abbinamenti scelti di formaggio
- spiegazione riguardo all'abbinamento per completare la degustazione in autonomia
Merenda → 25,00 €/persona
- 1 bottiglia a scelta (tra Ciabot delle Rose, Gris Pomaij, Vareij, Stella, Val Martin)
- Calici
- 1 Robiola di un piccolo produttore (o salume artigianale fresco) e grissini stirati a mano, di grano di mais
NB. In caso di ospiti vegani è richiesta comunicazione per poterli accogliere al meglio.
Servizi
Pagamenti accettati
Museo Arti e Mestieri di Un Tempo
Piazza Maggiore Hope, 1, 14010 Cisterna D'asti, AT, Italia
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