Canelli — Biblioteca Civica G. Monticone

Onde di terra

Proiezione del film di Andrea Icardi che racconta le Langhe degli anni ‘70

da sabato

15 Febbraio 2025

alle 17:00

a sabato

15 Febbraio 2025

alle 19:00

Continuano gli appuntamenti dei Precena Storici nella Sala Aliberti della Biblioteca Civica G. Monticone di Canelli.

Onde di terra

Regia

Andrea Icardi

Onde di terra narra delle Langhe degli anni ‘70, spopolate dall’industrializzazione, dove i bacialé si prodigano per combinare matrimoni per corrispondenza tra i contadini del posto e le donne del Sud.

È così che con l’intermediazione di Remo, Fulvia si decide a lasciare Brancaleone per sposare Amedeo, salvo scoprire che l’uomo conosciuto per lettera non è chi le era stato fatto credere.

Grazie alla forza del passaparola, il film sta ottenendo un successo di pubblico che va ben oltre le più rosee previsioni.

Dalla prima proiezione da 1.300 spettatori nella cantina Terre del Barolo a fine agosto, Onde di terra ha superato i 13 mila spettatori, ed è al ventunesimo posto negli incassi nazionali, un risultato incredibile per una pellicola distribuita fuori dai canali ufficiali e proiettata finora solo nel basso Piemonte e in due sale torinesi.

I Precena Storici sono organizzati da Memoria Viva Canelli in collaborazione con la Biblioteca G. Monticone e l’Unitre Nizza-Canelli, col patrocinio del Comune di Canelli.

Sabato 15 febbraio l’autore e regista Andrea Icardi sarà presente in sala.

Organizzato da

Memoria Viva Canelli

Inizia

15 Febbraio 2025

alle 17:00

Finisce

15 Febbraio 2025

alle 19:00

Come partecipare

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Indirizzo: Via Giovanni Battista Giuliani, 29, Canelli AT, Italia

Biblioteca Civica G. Monticone

Via Giovanni Battista Giuliani, 29, Canelli AT, Italia
Direzioni ↝

Memoria Viva Canelli

Dal 2005, a Canelli ed in collaborazione con analoghe esperienze che si svolgono nella città di Acqui Terme, è nato un interesse attorno al recupero della memoria storica che riguarda gli anni della fine della Seconda guerra mondiale ed il primo dopo-guerra. L’idea nasce dalla sensazione che, andando via via scomparendo coloro che allora ne sono stati protagonisti e oggi ne diventano testimoni, si tenda ad affievolire l’attenzione ai valori dei quali sono stati portatori.