Dall’azienda agricola, a conduzione familiare, Manera degustiamo uno dei vini piemontesi più pregiati e conosciuti in tutto il mondo: il Barbaresco.
La sua produzione, consentita unicamente nei comuni di Neive, Treiso, Barbaresco e San Rocco (frazione di Alba dove risiede l’azienda), avviene utilizzando uve Nebbiolo in purezza.
Vino di ottima qualità, struttura e longevità (fino a oltre 10 anni dall’imbottigliamento), prevede un invecchiamento minimo di due anni, di cui 18 mesi in botti di Rovere di Slavonia e successivo affinamento di 6 in bottiglia.
Assaggiamo, dunque, previa decantazione, il Barbaresco D.o.c.g. 2008 di Manera.
Note di degustazione
Si presenta di color rosso granato con lievi riflessi aranciati che si accentueranno gradualmente grazie all’invecchiamento. Scorre quindi denso nel bicchiere, mostrando quei tipici archetti dati dal grado alcolico presente (14 gradi).
Il suo profumo è etereo, pulito, carico di note fruttate che rimandano ai piccoli frutti rossi quali ciliegia, mora, ribes e prugna rossa matura.
Il bouquet speziato evidenzia note di vaniglia, pepe verde e mandorla sul finale oltre a delicati richiami floreali che ricordano il geranio.
In bocca il sapore è secco, speziato e vellutato, di ottima struttura e persistenza. A conferirgli eleganza e morbidezza contribuisce un buon equilibrio di tutte le sue componenti (sapidità, tannicità, alcolicità).
Ottima annata, dunque (quella del 2008) per il Barbaresco per la struttura, la gamma aromatica e i tannini intensi ma gradevoli allo stesso tempo.
Si abbina perfettamente a piatti gustosi di carne rossa in genere come arrosti, bolliti, stufati, carni alla brace, brasati e selvaggina. Ideale se combinato a degustazione di formaggi ben stagionati ed erborinati.
Serviamolo nel bicchiere adatto (tipo baloon, calice di grandi dimensioni) alla temperatura di 18-20 gradi, per poterlo apprezzare pienamente in tutta la sua struttura e complessità di aromi.
Buon assaggio!