Le Langhe, sono rinomate in tutto il mondo per le splendide colline del Piemonte, per la loro bellezza naturalistica e per la prelibata cucina tipica.
Ma tra le tante attrazioni che offre questa zona, ci sono anche i suoi borghi caratteristici, ognuno dei quali custode di una storia e di una tradizione uniche.
Una piazzetta rustica, un giorno di festa; il panorama delle Langhe.
E’ uno dei paesaggi che raccontano meglio l’indole degli abitanti.
Guido Piovene
Ma qual è il borgo più bello delle Langhe? In realtà, non esiste infatti un unico borgo “vincitore” delle Langhe, dipende molto da cosa si cerca.
Abbiamo stilato una classifica per categorie particolari ed ecco quelli che si sono distinti secondo noi!
Il borgo panoramico: Mombarcaro
Se si è alla ricerca di un borgo panoramico, la scelta migliore potrebbe essere Mombarcaro: un piccolo paese che sorge su una collina a 896 metri sopra il livello del mare, da cui si può ammirare una vista spettacolare sulle Langhe e sulle Alpi.
Il suo nome particolare deriva dal latino “Mons”, monte, e “barcari”, barca: dalla vetta delle colline del paese più alto delle Langhe, infatti, si può scorgere una vista mozzafiato che si staglia fino addirittura al Mar Ligure e alle sue barche.
Un imperdibile spettacolo circondati dalla tranquillità della natura.
Il borgo caratteristico: Neive
Per chi è in cerca di un borgo “caratteristico”, la scelta più azzeccata potrebbe essere Neive: un paese di origine medievale sviluppato su due livelli – una più antica e una più moderna – e circondato da mura e torri di epoca rinascimentale.
Eletto “Borgo più bello d’Italia” grazie ai meravigliosi belvedere e alla sua posizione invidiabile da cui si può ammirare uno dei distretti vitivinicoli più importanti, quello del Barbaresco.
Completano la cornice le stradine in pietra e i palazzi storici come quello Conti Bongioanni Cocito del 1750 circa o come la cappella di San Rocco, già esistente nel XV secolo.
Se si cerca una definizione di “unicità” non si può non pensare a Neive.
Il borgo enogastronomico: Monforte d’Alba
Per gli amanti del buon vino e del cibo, invece, la scelta migliore potrebbe essere Monforte d’Alba, un borgo di origine medievale che sorge tra le colline del Barolo e del Barbaresco.
Il paese, il cui nucleo principale si irradia dal campanile storico immergendosi nel quartiere della Saracca, il più antico di Monforte.
Da qui si dipanano luoghi incantevoli dove poter gustare prelibatezze: il vino in primis, essendo terra di Barolo (ma non solo) e i prodotti tipici della zona, dal tartufo bianco alla carne cruda, dai tajarin alla bagna cauda.
Perché non provarli tutti?
Il borgo ribelle: Bergolo
Bergolo, il “paese di pietra” ha deciso di ribellarsi al declino demografico e di diventare un luogo di sperimentazione per nuove forme di turismo e di sviluppo sostenibile.
Infatti nonostante sia il comune più piccolo delle Langhe, è un borgo che ha saputo sfruttare le bellezze del territorio in maniera coscienziosa e a offrire al turista esperienze ricreative all’avanguardia, diventando “Bandiera Arancione” (celebre riconoscimento istituito da Touring Club Italiano per i paesi che si sono distinti nell’offerta turistica e accoglienza).
Inoltre grazie ai suoi murales e installazioni, è una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto da ammirare.
Il borgo più amato dai turisti: Barolo
Se si immagina il borgo più amato dai turisti anche stranieri, allora la scelta che spicca potrebbe essere Barolo, un gioiello incastonato tra le colline che ha dato il nome a uno dei vini più famosi del mondo.
Ma perché esso è da considerarsi una meta imprescindibile per i visitatori?
Uno dei motivi è la presenza del Museo del Vino WiMU – all’interno dello splendido Castello Comunale – uno dei più importanti dedicati al tema, che racconta dettagliatamente ogni fase storica e pratica in cantina, in maniera emozionale.
Il paese deve la sua fama eccezionale anche oltre confine, grazie alla lungimiranza della Marchesa Juliette Colbert, prima a sperimentare il metodo di vinificazione del Barolo come lo conosciamo ancora oggi.
Le colline che circondano il borgo, sono una meraviglia a cui non si può rinunciare.
Il borgo da scoprire: Cisterna d’Asti
Se si vuole scoprire un borgo ricco di vigneti e boschi, meno conosciuto ma altrettanto affascinante, la scelta migliore potrebbe essere Cisterna d’Asti, nel Roero: un paese di origini romane che vanta un bellissimo centro storico circondato da mura e dominato da un Castello al cui interno è conservata l’antica “cisterna” che da’ origine al nome del paese.
Degno di nota è il Museo delle Arti e dei Mestieri – fondato ne 1980 e presente nelle sale del Castello -il museo etnografico più importante del Piemonte, che ha permesso di mantenere viva la memoria storica di antichi lavori e ridando valore e nobiltà ad ogni oggetto ivi conservato.
Insomma, ognuno dei paesi delle Langhe ha bellezza e peculiarità proprie, che li rendono straordinari e sbalorditivi. Quindi, se avete l’occasione di visitare queste zone, non perdete l’opportunità di scoprire questi splendidi borghi e di lasciarvi conquistare dalla loro magia.