Dolcetto di Diano d’Alba Superiore DOCG
(d.o.c. D.P.R. 03/05/1974)
Il concentrico di Diano d’Alba è posto su una collina tra le più alte delle Langhe, dove il vitigno dolcetto ha saputo ritagliarsi uno spazio importante, dominando sui versanti meglio esposti.
Il Dolcetto di Diano d’Alba può essere esibito nella tipologia Superiore dopo un invecchiamento di 18 mesi.
La tipologia Dolcetto di Diano d’Alba o Diano d’Alba Superiore prevede che, all’atto dell’immissione al consumo, che deve avvenire a partire la 1° settembre dell’anno successivo alla vendemmia, il vino risponda alle seguenti caratteristiche:
Colore
Rosso rubino.
Odore
Vinoso, gradevolmente caratteristico.
Sapore
Asciutto, gradevolmente ammandorlato, di moderata acidità, di buon corpo, armonico.
Titolo alcolometrico volumico complessivo minimo: 12,5%;
Acidità totale minima: 4,5 per mille;
Estratto non riduttire minimo: 23 g/litro.
Testi tratti da “Albo Vigneti 2009” della Camera di commercio di Cuneo
Vitigni
Denominazione
Colore
Tipo
Alcohol min.
Varianti
Stabilito nel
Dolcetto di Diano d’Alba Superiore DOCG: Vitigni
Il Dolcetto di Diano d’Alba Superiore DOCG è un vino monovarietale, e di conseguenza può essere prodotto esclusivamente da uve Dolcetto
Esigente in fatto di terreno, predilige quelli calcarei marnosi. Terreni troppo freschi o argillosi causano la prematura caduta degli acini nell’imminenza della vendemmia. Ha una vigoria vegetativa un po’ inferiore alla media. Matura verso metà settembre. Il grappolo è di forma piramidale, allungata; l’acino, rotondo, ha la buccia di colore blu-nero. A seconda delle aree di coltivazione, si ottengono quattro... puoi scoprire di più sul Dolcetto qui.