Orario di apertura
15:00 → 19:00
(ultimo ingresso ore 18:00)
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Di notevole interesse, quale esempio di complesso castellano, ristrutturato e accresciuto nel tempo, il castello di Cisterna d’Asti mostra evidenti costruzioni d’epoche diverse.
Di questa testimonianza di composita architettura storica hanno scritto vari studiosi: Ludovico Vergano, Renato Bordone, Baldassarre Molino e altri.
La prima citazione documentaria del luogo è in un atto del 980.
Acquisito per donazione sabauda, dal Comune di Cisterna nel 1912, dal 1980 il castello ospita il “Museo Arti e Mestieri di un tempo”, che raccoglie circa 4.000 oggetti di epoca compresi tra il Seicento e il Novecento, testimonianza della cultura artigiana e contadina del Piemonte.
Gli Esterni
Due alti, poderosi bastioni in muratura sono ancor oggi ben osservabili: quello a nord-est è del secolo XVI, quello a sud-ovest risale al 1690-1694.
La torre quadrangolare
Osservando esternamente, sullo spigolo orientale del terrapieno del castello si eleva la torre quadrangolare, realizzata in laterizio a vista.
Probabilmente venne costruita, sostituendone una preesistente, dai signori de Gorzano dopo il 1242, allorché Giacomo e Manfredo di Loreto vendettero al Comune di Asti le loro terre cisternesi.
Secondo quanto rilevano Inzerra Bracco e Nanà Villata in un libro del 1989:
Essa ha una pianta quadrata di circa 5,80 metri di lato; i muri hanno uno spessore di circa 1,10 metri alla base e l’altezza è di circa 30 metri; l’apparecchio murario è perfetto e lo spessore medio della calce tra i mattoni è di un centimetro.
Su ogni lato sono visibili quattro aperture di grosse dimensioni con arco a tutto sesto; al di sopra di queste, si vedono quattro piccole monofore, che sembrano appartenere al primitivo progetto della torre.
La torre-porta
Pressoché coeva al mastio è la torre-porta di accesso al superiore recinto fortificato del castello cisternese.
Questo settore comprende una vasta area racchiusa, non accessibile e con pareti strapiombanti, nonché il nucleo di sommità a forma quasi quadrata.
Caratterizzano la torre-porta alcuni elementi peculiari: il portale a tutto sesto, la fascia marcapiano, la merlatura ora tamponata.
Ancora secondo Inzerra Bracco e Nanà Villata:
Di particolare interesse è la sua cornice decorativa, essa è costituita da più fasce di mattoni interposte a cornici di losanghe. Tale cornice è sormontata da merli a coda di rondine, ora tamponati e coperti dal tetto.
Questa porta d’accesso al piano dei bastioni è forse stata aperta riplasmando una costruzione più antica, forse già destinata al corpo di guardia, ma che fino all’800 si trovava in un fabbricato affiancato alla torre-porta.
Il sistema difensivo
Tra i centri piemontesi validamente fortificati tra il 1536 ed il 1559 due soltanto risultano nel Roero: Cisterna d’Asti e Sommariva del Bosco.
In tal senso si distinguono le fortificazioni di Cisterna, rappresentate dall’architetto militare Francesco Orologi nel suo codice Breve ragioni del fortificare del 1536-1559.
Le fortificazioni cinquecentesche di Cisterna vengono realizzate in una situazione molto tormentata: prima danneggiata durante l’occupazione francese, la località è contesa tra la Santa Sede e la famiglia milanese degli Acerbo.
Due alti, poderosi bastioni in muratura sono ancor oggi ben osservabili: quello a nord-est è del secolo XVI, quello a sud-ovest risale al 1690-1694.
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N° di piani
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Gli Interni
Tra la seconda metà del Cinquecento ed il secolo successivo il settore residenziale del castello viene considerevolmente ristrutturato.
Anche al corpo cinquecentesco, con lo scalone doppio e relativo loggiato, sono apportate ulteriori migliorie.
La zecca
In particolare, nel 1670 e nel 1673 il marchese Giacomo Del Pozzo ottiene dal papa, a cui il luogo era sottoposto, l’elevazione di Cisterna a Principato e il diritto di coniare moneta.
Pertanto si interviene sia a sistemare la zecca al piano terra, sia ad ampliare il complesso castellano verso nord-ovest.
Nel 1694 viene costruito il baluardo che circonda il giardino inferiore.
Durante i secoli XVIII e XIX sono effettuate perlopiù opere di manutenzione.
I sotterranei
Dall’interno della torre-porta del castello si accede ai cunicoli, già indicati in una mappa del 1581, perlopiù articolati sotto il cortile a cinque metri di profondità.
Ai lati di quello principale si aprono sei ampie nicchie, alcune con incisioni in bassorilievo sulle pareti di fondo nella marna.
Due delle quali mostrano rappresentazioni simboliche di non facile interpretazione: in una è osservabile una croce greca pomellata al di sopra di un sole o disco raggiante, in un’altra si scorge una sorta di pesce rudimentale appeso ad una visiera.
Altri interni del castello
L’ampio salone centrale corrisponde a quella che era la corte del castello.
Sotto il pavimento v’è ancora la cisterna che probabilmente diede la denominazione al sito e quindi al paese.
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Prezzi e informazioni
Il castello ospita il Museo arti e mestieri di un tempo, ma ha un proprio biglietto e orari specifici.
Ingresso e visita guidata
- 5,00 € intero
- 3,50 € ridotto: bambini e ragazzi 4-14 anni, gruppi (min. 15 persone) e over 65 anni
- gratuito per i possessori di Tessera Musei Torino Città Capitale, Torino+Piemonte Card
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