Ingredienti
- 10 grive (tordi)
- 100 gr di burro
- un bicchierino di Marsala
- 40 bacche di ginepro
- 400 gr di riso
- 2 cipolle
- 50 gr di midollo
- sale
- pepe
- brodo
Cosa serve
- un tegame di rame grande con coperchio
- un tegame di rame piccolo
- una casseruola di rame a pareti alte
- un forchettone
- un cucchiaio di legno
- un setaccio (dobion)
- un piatto tondo da portata
Procedura
Prendete le grive, spennatele, sventratele e puntele per bene alla fiamma. In un tegame di rame fatele rosolare con un po’ di burro, dopo di che le coprirete di brodo lasciandole cuocere coperchiate per circa due ore.
Quando saranno cotte le farete prendere colore e le unirete, con un bicchierino di Marsala, al salmì che avrete preparato a parte come vi diremo appresso.
Il tutto appena ravvivato al fuoco lo verserete sul risotto che avrete fatto e versato a mo’ di nido su un piatto tondo da portata. Salmì per le grive. Cuocete le teste, i fegatini, 9 cuore ed il ventriglio delle grive, i grani di ginepro (4 per griva) e rosolate il tutto con burro fino a cottura; passate al setaccio e aggiungete alle grive come detto sopra.
Risotto
Tagliate a fette sottili sottili di le cipolle, fatele rosolare in una casseruola di rame in cui avete preventiva- mente fatto sciogliere il midollo. Si aggiunge il riso e si fa assorbire il condimento. Si bagna con un bicchiere e mezzo di vino bianco secco. Si aggiunge dell’eccellente brodo rimestando fino a cottura.
Come segnalato da Riccardo, le Grive (in Italiano i Tordi), sono uccelli in via di estinzione. La ricetta è da considerarsi quindi come una referenza culturale alla cucina tradizionale delle Langhe, e non come un piatto da servire alla vostra prossima cenetta romantica ;-)
Crediti Foto: Luca Nebuloni