Cavegnolo — Abbazia di Santa Fede
Rete romanica di collina: abbazia di Santa Fede
Riapre al pubblico il complesso monastico, datato al XII secolo, restituendo la sua storicità e bellezza architettonica
da domenica
05 Ottobre 2025
alle 10:00
a domenica
05 Ottobre 2025
alle 18:00

L’abbazia di Santa Fede riapre al pubblico come parte del progetto della Rete Romanica di Collina, che offre l’opportunità di riscoprire il patrimonio storico e culturale del Monferrato.
L’iniziativa non si limita alla sola apertura della chiesa, ma comprende anche i Cammini del Romanico, che collegano le varie chiese della zona.
I visitatori potranno percorrere i sentieri che attraversano il suggestivo paesaggio collinare, ricco di flora e fauna, immergendosi in un’esperienza che unisce arte, storia e natura.
Durante il percorso pensato per includere la visita al sito, ovvero quello Cavagnolo – Brusasco – Tonengo, è possibile visitare anche le chiese di San Pietro e di San Michele.
I dettagli del cammino romanico per visitare i tre edifici, si possono consultare al seguente link.
Abbazia di Santa Fede
La chiesa si trova a circa due chilometri da Brusasco, su un’altura collinare.
La sua costruzione originaria è difficile da datare a causa degli interventi che si sono integrati nel tempo, formando un complesso architettonico caratterizzato da fasi costruttive e distruttive.
L’edificio, un tempo basilicale, ha tre navate con abside semicircolare, visibili solo dalla facciata e dal prospetto nord, mentre gli altri lati sono nascosti da costruzioni addossate.
Nel XIII secolo la chiesa era già documentata come parte del priorato di Santa Fede di Cavagnolo.
Nel 1298 il monastero risultava benestante, mentre nel XIV secolo il monastero divenne chiesa campestre, come attestato da una visita apostolica.
Nel 1600 la chiesa era in cattive condizioni e subì lavori di restauro e ampliamento all’inizio del Settecento.
A metà Ottocento divenne proprietà statale, venendo successivamente trasformata in stalla da un privato e infine acquistata dai Padri Maristi.
Esterno
La facciata è a salienti, con un arco a tutto sesto sopra il portale, sorretto da semicolonne e decorato con motivi a billettes e intrecci.
Sopra, un Cristo pantocratore appare nella lunetta.
Accanto all’arco, due busti antropomorfi e bassorilievi di grifoni adornano la struttura.
La bifora sopra il portale è un altro elemento caratteristico.
Il lato nord è diviso in sei campiture con pietra e mattoni, e l’abside è decorata con monofore.
Interno
L’interno, semplice, è in mattoni e pietra.
Le tre navate sono separate da pilastri quadrati con semicolonne e capitelli decorati a foglie.
Le navate minori hanno volte a crociera, mentre la navata principale ha una volta a botte.
L’abside mediana, illuminata da monofore, è l’unica delle tre originarie rimasta.
Il campanile è stato costruito innalzando il tiburio e presenta una bifora sul lato sud.
La croce della chiesa, sviluppata in altezza, era progettata per creare giochi di luce che oggi non sono più visibili.
Chiesa di San Michele
La chiesa sorge isolata su un’altura lungo la strada tra Tonengo e Cocconato, con una scalinata suggestiva bordata da rosmarino.
La salita richiama la simbologia ascensionale del culto di San Michele, forse legato a un percorso di pellegrinaggio medievale.
Notizie storiche
Documentata dal 1298, la chiesa dipendeva dalla Plebs Sancti Joannis.
Nel XIV secolo fu sotto i conti Radicati e divenne parrocchiale fino al Cinquecento, quando fu sostituita da una nuova chiesa. Venne poi citata nelle visite pastorali del 1577 e 1584.
Descrizione
Costruita nel XII secolo, la chiesa ha subito modifiche nel tempo. È a pianta rettangolare con abside semicircolare, sostenuta da due contrafforti.
La parte absidale conserva archetti pensili e monofore in pietra.
La muratura risale al XIV-XV secolo, con ristrutturazioni settecentesche nella facciata e nel fianco nord.
L’illuminazione è stata modernizzata con finestre più grandi.
Curiosità
Tonengo ha origini antiche, forse Cimbri, e nel 770 passò in feudo a Aimone Radicati.
Fu devastata durante una battaglia nel XIII secolo e, nel XVII secolo, sotto la Casa Savoia.
Chiesa di San Pietro
La Chiesa di San Pietro si trova a Brusasco, accessibile da via delle Scuole o attraverso la porta del cimitero, camminando tra loculi e tombe fino a scoprire l’abside della chiesa.
Notizie storiche
Documentata nel 1298, la chiesa è legata ai signori d’Aramengo e ai conti di Radicati.
Nel 1474 passò sotto la Diocesi di Casale Monferrato.
Divenne parrocchiale nel 1565, ma a fine Cinquecento la popolazione fu trasferita e le funzioni parrocchiali spostate.
Subì vari danni e restauri nel corso dei secoli, arrivando alla dichiarazione di monumento nazionale nel XIX secolo.
Descrizione
La chiesa ha una pianta rettangolare e una sola abside semicircolare.
Il lato nord conserva arcate a tutto sesto con capitelli scolpiti, testimonianza dell’antica struttura.
L’abside è decorato con fasce alternate di pietra e mattone, e presenta una monofora centrale con colonne e un capitello leonino.
Il fianco sud è costruito con mattoni e pietra gialla di Verrua Savoia, arricchito da archetti pensili e ghiere d’arco.
La facciata ha una bifora in asse con la porta e decorazioni in pietra e laterizi.
All’interno, il soffitto a capriate è visibile e le pareti affrescate conservano alcuni affreschi, tra cui Giovanni Battista e la Madonna con il Bambino.
Curiosità
Nel cimitero vi è una ricostruzione in miniatura della chiesa.
Struttura geografica della rete
L’accoglienza, la visita e la conoscenza delle 26 abbazie e chiese romaniche, nel territorio tra Po e Monferrato, fanno da corona a Santa Maria di Vezzolano, importante abbazia romanica situata nel comune di Albugnano.
Oltre alla sua funzione spirituale, l’abbazia, sorta sul finire dell’XI secolo, era anche un centro di accoglienza per i pellegrini e di diffusione della cultura religiosa.
La sua posizione strategica nel paesaggio monferrino la rendeva un punto di riferimento per il territorio circostante.
La Rete Romanica di Collina ne rappresenta un “perimetro” o una cornice, contribuendo a creare un insieme di grande importanza storica e culturale.
Organizzato da
Turismo InCollina

Inizia
05 Ottobre 2025
Finisce
05 Ottobre 2025
Come partecipare
Ingresso gratutito
Orari
Domenica
10:00 → 12:20
15:00 → 18:00
I visitatori della chiesa dovranno ottemperare alle indicazioni fornite dai volontari presidianti e a specifiche disposizioni dell’Autorità Locale.
Indirizzo: Abbazia di Santa Fede, Via Santa Fede, Cavagnolo, TO, Italia
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