Santo Stefano Belbo — Foresta Duchessa Lia

Pavese Festival: Lella Costa presenta il Premio Pavese 2024

Un ricchissimo programma anche per la giornata dell' 8 settembre per il Pavese Festival all'insegna dell' approfondimento, dell'arte e della letteratura e come fiore all'occhiello il Premio Pavese 2024 presentato da Lella Costa

da domenica

08 Settembre 2024

alle 09:30

a domenica

08 Settembre 2024

alle 22:30

Torna a Santo Stefano Belbo da lunedì 2 a lunedì 9 settembre 2024 il Pavese Festival, la manifestazione che ogni anno mette in dialogo arte, letteratura, musica e teatro tra le colline tanto amate dallo scrittore.

Yoga e letteratura

Giardino di Casa Cecilia – 09:30 – 10:30

Con

Denise Giovine

Si intitola Trovare il proprio posto nel reale il workshop di yoga proposto da Denise Giovine all’interno del Pavese Festival, che si svolgerà domenica 8 settembre alle 9.30.

L’evento avrà luogo nel suggestivo Giardino di Casa Cecilia situato nel centro storico di Santo Stefano Belbo.

Durante il workshop, i partecipanti lasceranno vibrare in sé le parole e le emozioni di una delle ultime lettere di Cesare Pavese, immergendosi in uno spazio introspettivo per connettersi alle proprie passioni e ai propri bisogni.

L’esperienza avrà luogo proprio dove “non c’era che terra e colline”, permettendo a fisico, mente e animo di fare esperienza dell’appiattirsi alla terra per vivere ancora.

La pratica è adatta a tutti.

I partecipanti sono invitati a portare un tappetino o un telo e a indossare un abbigliamento comodo adatto al meteo della giornata.

Chi non possiede un tappetino può richiederlo entro 2 giorni prima dell’evento. È consigliabile presentarsi a stomaco vuoto da circa 2 ore.

Prenotazione obbligatoria.

DieciPiccoliEditori

La festa dell’editoria indipendente, che inaugura quest’anno durante il Pavese Festival, con presentazioni di libri e laboratori nei caffè e nei cortili del centro storico di Santo Stefano Belbo.

‘O cane

Bar Pasticceria Dogliotti – 10:00 – 11:00

La casa editrice Italo Svevo presenta ‘O cane di Luigia Bencinvenga.

Con

Luigia Bencinvenga e Lorenzo Germano

Trama

A Ilias, cittadina immaginaria della Campania, si assiste a un’improvvisa moria di cani, forse l’avverarsi di un’antica profezia.

Muore anche Garryowen, un cane buono di nobili origini, colpito da tre proiettili durante un’aggressione a Sauro Consilia, direttore del carcere sperimentale Dostoevskij.

Il suo padrone, Mimì Nasone detto Figlio delle Stelle per il tatuaggio sull’occhio destro che ricorda il trucco di Paul Stanley dei Kiss, crede che le cose siano andate diversamente da come si racconta.

Ma la verità, che si nasconde tra le lussuose ville di via Belvedere, i meandri fatiscenti delle Case Rosse e i container di Cala Renella, lo obbliga a un aspro confronto con il proprio passato.

A intervistare l’autrice al Bar Pasticceria Dogliotti sarà Lorenzo Germano.

La sindrome di Ræbenson

Caffè Italia – 11:30 – 12:30

La casa editrice Atlantide presenta La sindrome di Ræbenson di Giuseppe Quaranta.

Con

Giuseppe Quaranta e Lara Martini

Trama

Antonio Deltito è uno psichiatra caratterizzato da enigmi e sfumature tanto quanto il disturbo psichico che inizia improvvisamente ad affliggerlo.

Una serie di amnesie, un’alterazione nella visione dei colori e sbalzi umorali gravissimi sono solo i primi segni di un declino inarrestabile che porterà alla frammentazione della sua mente in «pezzi di vetro, scintillanti e amorfi».

Durante uno dei molti ricoveri ospedalieri, Deltito fa una rivelazione: afferma di sapere esattamente cosa lo affligge, ovvero la sindrome di Ræbenson, un disturbo che non compare in nessuna classificazione diagnostica.

A detta dello psichiatra stesso, sulle tracce di questa sindrome ci sono da tempo degli studiosi, i ræbensonologi, che hanno a cuore soprattutto che la malattia rimanga celata agli occhi del mondo: chi ne soffre sarebbe infatti incapace di morire di morte naturale.

A intervistare l’autore al Caffè Italia sarà Lara Martini.

Il nome segreto

Bar Roma – 16:00 – 17:00

La casa editrice Miraggi presenta Il nome segreto di Olga Gambari.

Con

Olga Gambari e Daniele Bussi

Trama

Eva ha dodici anni quando la sorella minore Sara muore annegata.

In seguito, i genitori di Eva cancellano ogni traccia della sua esistenza, non pronunciando mai più nemmeno il nome di Sara.

Per reazione, Eva passa dal mutismo al rifiuto di mangiare.

Adolescente, grazie a un progetto scolastico, parte inaspettatamente per Cardiff, da cui tornerà a casa solo quindici anni dopo, trentenne, con il preciso scopo di raccogliere informazioni sulla sorella e ricostruirne così l’esistenza.

In questi quindici anni, Eva ha dimenticato se stessa, diventando Nicky a Cardiff, Blu a Parigi, Viola a Berlino, Dora a Palermo, Lili a Bologna, e Nives a Barcellona.

In ogni città in cui approda è una donna diversa, ma si porta dietro ogni volta l’intero condominio di personaggi che la abitano mentre tenta di fuggire la sua Idra.

A Berlino, incontrerà Lupo, figlio di una comunità di hippie. Anche Lupo è un fuggitivo: ha lasciato la sua comunità, i genitori e anche ogni forma di esistenza ordinaria ed è diventato un circense.

Lupo introdurrà Eva nella “famiglia” di cui è fatto il suo circo, tracciando per Eva un nuovo percorso in fondo al quale potrà forse scoprire il suo vero nome, il nome segreto.

A intervistare l’autrice al Bar Roma sarà Daniela Bussi.

Nel tempo vegetale

Caffè Fiorina 17:00 – 18:00 

La casa editrice Interlinea presenta Nel tempo vegetale di Gian Luca Favetto al Caffè Fiorina.

Con

Gian Luca Favetto

Trama

La natura è descritta come «volti, viaggi, persone, paesaggi», un’entità che sta fuori e dentro di noi.

Il tempo vegetale, come s’intitola questo sorprendente libro, è quello in cui viviamo e che rappresenta ciò che siamo: scrive Favetto che, essendo parte della natura, è meglio occuparsi di lei, altrimenti sarà lei a occuparsi di noi.

Il libro esplora spazio e tempo come coordinate del racconto in versi sul rapporto fra uomo e natura, con l’uomo che è costruttore e distruttore di natura e la natura che è madre, figlia, sorella, ambiente e destino, indifferente e amorevole nei confronti dell’umanità.

Chi sono io quando viaggio?

Cortile di via Marconi 18 – 16:00 – 17:00

Laboratorio a cura di Lupoguido (età consigliata 5-10 anni) 

Con

Anna Benotto

A partire dalle avventure dell’orso protagonista dell’albo Viaggi di Anna Benotto, si propone un laboratorio sull’esperienza del viaggio, sul desiderio e sul timore di scoprire un altrove che ci allontana dalle certezze e dalle abitudini del quotidiano.

Il laboratorio prevede la proposta di fissare su cartolina l’istantanea del proprio viaggio personale.

Vivere senza scrivere non vivo

Piazza Umberto I 18:30 – 19:30 

Con

Pablo Trincia e Marco Cattaneo

Come si può comunicare efficacemente la cultura nel contesto attuale?

Quali sono le tendenze nel mondo della divulgazione culturale? Come è cambiato il rapporto con il pubblico?

A partire dalle rispettive esperienze professionali, Pablo Trincia e Marco Cattaneo si confrontano su questi temi, soffermandosi in particolare sulle ragioni dietro alla crescente popolarità dei podcast e su come si realizza un podcast di successo.

Lella Costa presenta il Premio Pavese 2024

Foresteria Duchessa Lia – 21:00 – 22:30 

Con

Dacia Maraini, Michele Cortellazzo, Antonio Sellerio, Silvoa Pareschi

Modera

Lella Costa

Con il Pavese Festival torna anche il Premio Pavese, che ogni anno omaggia la poliedrica attività di Cesare Pavese, riconoscendo chi, in linea con l’attitudine pavesiana, si è distinto per dedizione, meticolosità e innovazione.

Quest’anno il Premio si svolgerà in un nuovo format serale in due momenti.

Il primo, domenica 8 settembre alle 21, vedrà Michele Cortelazzo, Dacia Maraini, Silvia Pareschi e Antonio Sellerio – premiati rispettivamente nelle sezioni saggistica, narrativa, traduzione ed editoria – confrontarsi con i giurati in un talk moderato da un’ospite d’eccezione, Lella Costa.

Il secondo, venerdì 13 settembre, sarà invece dedicato alla sezione poesia.

L’incontro di domenica si svolgerà presso la Foresteria Duchessa Lia, in località San Grato.

Il festival

Negli anni il Festival si è trasformato diventando ora un appuntamento non solo per gli appassionati di Pavese ma anche per chi vuole visitare un territorio riconosciuto Patrimonio Unesco nel 2014.

Tema dell’edizione di quest’anno è Vivere senza scrivere non vivo, frase tratta da una lettera di Cesare Pavese al critico letterario Aldo Camerino del 16 giugno 1950.

Questa frase offre la duplice occasione di riflettere sull’indissolubile rapporto tra scrittura e vita, oltre che sulle lettere come mezzo espressivo e testimonianza preziosa di un vissuto personale ma anche di un’epoca e di un ambiente.

Organizzato da

Fondazione Cesare Pavese

Inizia

08 Settembre 2024

alle 09:30

Finisce

08 Settembre 2024

alle 22:30

Come partecipare

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Yoga e letteratura

Ingresso libero

'O cane, la sindrome di Ræbenson, Il nome segreto e Nel tempo vegetale

Ingresso libero su prenotazione (disponibile da martedì 27 agosto)
Chi sono io quando viaggio? e Lella Costa presenta il Premio Pavese 2024
(La location per quest'ultimo è raggiungibile solo con il servizio navetta gratuito in partenza da Piazza Umberto I dalle ore 20:00)

€ 10,00 

Vivere senza scrivere non vivo

 

 

Indirizzo: Duchessa Lia, Corso Piave, Santo Stefano Belbo, CN, Italia

Foresta Duchessa Lia

Duchessa Lia, Corso Piave, Santo Stefano Belbo, CN, Italia
Direzioni ↝

Fondazione Cesare Pavese

La Fondazione Cesare Pavese nasce nel 2004 per curare le manifestazioni del centenario della nascita dello scrittore (1908-2008). La Fondazione – partecipata dal Comune di Santo Stefano Belbo, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Cuneo e dalla famiglia Pavese – raccoglie il testimone del Centro Studi “Cesare Pavese”.



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