Gamalero — Area Verde
Attraverso Festival: Fabio Geda
Lasciatevi catturare da un nuovo e appassionante viaggio in Africa centrale con lo scrittore e autore del best seller Nel mare ci sono i coccodrilli
da mercoledì
30 Luglio 2025
alle 18:00
a mercoledì
30 Luglio 2025
alle 20:00

Dieci anni di Attraverso Festival!
Un traguardo importante, che racconta di un viaggio fatto di incontri, territori e cultura.
Dieci anni di costruzione per il più diffuso fra tutti i festival piemontesi, costituito da un reticolo di appuntamenti che si estende per oltre 200 km e unisce tre province – Asti, Alessandria e Cuneo – e territori meravigliosi e diversi dalle Alpi all’Appenino piemontese attraverso Langhe, Roero, Monferrato.
Zone accomunate da paesaggi mozzafiato, tradizioni e ricchezza enogastronomica uniche, ma che non avevano mai davvero trovato un punto di connessione.
Fabio Geda
Un viaggio intenso e coinvolgente in Angola, alla scoperta dell’impegno dei Medici con l’Africa del Cuamm e di una realtà che ruota attorno all’attesa e alla speranza, è ciò che racconta La casa dell’attesa, il nuovo e intenso reportage narrativo dell’autore di Nel mare ci sono i coccodrilli, Fabio Geda.
L’autore sarà protagonista dell’incontro a Gamalero il 30 luglio per lasciarsi coinvolgere in questo nuovo e appassionante viaggio in Africa centrale, tra la capitale Luanda e il profondo sud, Chiulo.
A Chiulo vedrai, a Chiulo non c’è niente. Niente in che senso? Niente, hanno detto. Ma fai attenzione perché potresti comunque trovare tutto. Tutto cosa? Ciò che stai cercando. E cosa sto cercando? Hanno sorriso. Se ancora non lo sai, lo scoprirai arrivato a Chiulo.
Uscito lo scorso 25 marzo per Editori Laterza 2025, La casa dell’attesa è un libro appassionante, che tiene incollato il lettore, pagina dopo pagina, e lo accompagna a scoprire le diverse dimensioni dell’attesa, dello stare fermo, di un tempo passato e presente, di un fermarsi per aspettare e sperare.
Il tutto attraverso lo sguardo speciale dei medici e dei cooperanti del Cuamm che aiutano l’autore a conoscere meglio questo paese e questa popolazione.
Al centro del racconto c’è una immagine simbolica: la casa dell’attesa, quella accanto all’ospedale rurale di Chiulo.
Siamo in Angola, sugli altopiani al confine con la Namibia, luogo in cui le donne della provincia vanno a vivere in comunità prima del parto per proteggere sé stesse e i loro figli dagli imprevisti dell’ultimo mese di gravidanza.
Ma non c’è solo la casa dell’attesa: ci sono le strade di Luanda, la capitale, abitata da oltre dieci milioni di persone, strade piene di giovani in attesa di vendere qualsiasi cosa.
C’è la bellezza di un ambiente naturale mozzafiato, abitato da popolazioni che lottano con la siccità e la malnutrizione.
C’è il ricordo drammatico dei ventisette anni di guerra civile.
Ci sono figure straordinarie, a partire da quella di Agostinho Neto, medico, poeta e padre della patria.
Ci sono le storie di donne e uomini angolani il cui destino è stato trasformato dall’incontro con quei medici e con l’organizzazione cui appartengono, Medici con l’Africa Cuamm.
Alla fine della lettura, ecco che l’immagine dell’attesa diventa universale e profonda.
Perché questo nostro pianeta assomiglia a una gigantesca casa dell’attesa – in portoghese: casa d’espera – dove a dare alla luce il futuro, o anche solo la giornata, fatichiamo tutti.
Ma tutti continuiamo a sperare e resistere.
Medici con l’Africa Cuamm è la prima organizzazione italiana che si spende per la promozione e la tutela della salute africana.
Un’avventura cominciata nel 1950 e mai interrotta, con oltre 1.600 persone inviate che operano a fianco di medici e infermieri locali negli ospedali, nei distretti, nelle scuole e nelle università.
L’obiettivo è portare cure e servizi anche a chi vive nelle località più povere del mondo in un’ottica di inclusione sociale.
Vengono coinvolte nelle iniziative soprattutto le fasce più deboli della popolazione, in particolare le mamme e i bambini, con programmi di cura e prevenzione, interventi di sviluppo delle strutture sanitarie, attività dedicate ai malati di HIV/Aids, tubercolosi, malaria, formazione di medici, infermieri, ostetriche e altre figure professionali.
Fabio Geda è uno scrittore, autore del best seller Nel mare ci sono i coccodrilli (Baldini + Castoldi 2010).
Gli altri suoi romanzi, tra cui Anime scalze (2017), Una domenica (2019) e La scomparsa delle farfalle (2023), sono pubblicati da Einaudi.
Il festival
Attraverso Festival, con la forza semplice di un bello spettacolo in un luogo speciale in una sera d’estate, ha saputo colmare questa distanza, creando un legame nuovo in queste terre, rendendole per questa occasione una grande comunità.
Attraverso è un festival profondamente contemporaneo.
A dispetto delle regole canoniche del genere che reclamano le tre unità aristoteliche di luogo, tempo e azione, si è radicato saldamente sul territorio, sparpagliandosi per due mesi nell’estate piemontese in quasi 30 comuni del Piemonte meridionale e proponendo una programmazione variegata, di qualità e studiata per ognuno dei luoghi che la accoglie.
Un festival nomade, che si adatta ad ogni luogo che lo ha accolto, abbracciando qualche volta feste e ricorrenze di paesi e città, molte altre portando spettacoli, musica e parole là dove la cultura spesso fatica ad arrivare.
Attraverso è un percorso di paesaggi e generi, mescola teatro, concerti, incontri, talk e molto altro.
Ma soprattutto, attraversa l’umanità.
Le reti non sono semplici connessioni astratte: sono legami tra persone, costruiti sulla fiducia, sul rispetto reciproco e sulla volontà di creare qualcosa di duraturo.
In questi dieci anni è stato il dialogo con le comunità locali a dare solidità al progetto.
L’organizzazione del festival a cura di Hiroshima Mon Amour e Produzioni Fuorivia, per la direzione artistica di Paola Farinetti e Simona Ressico, ha lavorato fianco a fianco con amministrazioni, associazioni, pro loco, consorzi e le tante realtà attive in ogni angolo di questo grande territorio.
Edizione dopo edizione, grazie a questo scambio continuo, Attraverso è diventato un progetto condiviso, un patrimonio comune.
Oltre allo spettacolo Attraverso è anche una celebrazione della cultura materiale piemontese: i grandi vini, le specialità locali che raccontano la storia e l’identità di queste terre.
La focaccia che profuma già di mare, le nocciole, i formaggi che mutano nome, forma e composizione a ogni chilometro, i salumi.
Attraverso si nutre di questi sapori, creando un intreccio tra cultura, territorio e convivialità.
Organizzato da
Attraverso Festival

Inizia
30 Luglio 2025
Finisce
30 Luglio 2025
Come partecipare
Ingresso libero
Indirizzo: Gamalero, AL, Italia
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