Casale Monferrato — Castello di Casale Monferrato

MonFest: On Stage

Monfest 2025 ritorna e mette in scena cinema, musica e teatro, con 18 mostre fotografiche che trasformeranno i luoghi più iconici di Casale Monferrato in un palcoscenico di immagini e suggestioni

da sabato

01 Marzo 2025

alle 10:00

a domenica

02 Marzo 2025

alle 19:00

Dopo il felice esordio nel 2022, confermato con il Middle MonFest 2023 incentrato sull’antologica di Maria Vittoria Backhaus, la nuova e seconda edizione si svolgerà dal 30 novembre 2024 al 4 maggio 2025.

MonFest continua il proprio percorso nel segno di un’identità tracciata fin da subito all’insegna del confronto della fotografia con le altre arti, e della contaminazione tra passato e presente.

Programma

Un vasto programma di mostre fotografiche è stato studiato ad hoc per coinvolgere un pubblico più ampio ed eterogeneo possibile e intende, anche quest’anno, proseguire nel circuito virtuoso ottenuto con la presentazione di esposizioni ed eventi di alto livello.

Il tema di questa seconda edizione è ON STAGE e le parole chiave sono Cinema Teatro Musica, attorno a cui è costruito un ricco caleidoscopio di inedite visioni fotografiche che vanno ad occupare alcuni dei luoghi più belli e simbolici di Casale Monferrato.

Mostre al Castello

Il suggestivo Castello del Monferrato sarà  la sede principale del festival dove trovano accoglienza ben 14 esposizioni delle 18 previste.

Le mostre sono aperte sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.

La Settima Arte

Di

Mimmi Cattarinich

A cura

Armando Cattarinich e Maurizio Presutti

Vuole offrire un’immersione nella magia totalizzante del cinema fino agli anni Duemila.

Dai divi come Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Pedro Almodóvar, la grande Maria Callas, ai dietro le quinte di grandi protagonisti come Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini o John Cassavetes e i ritratti più incisivi di attori come Roberto Benigni, Gigi Proietti fino a Monica Bellucci e Penélope Cruz.

Cinema on the Road

Di

Fiorella Baldisserri

A cura

Elena Givone e Marieteresa Cerretelli

È una mostra/reportage.

Nel 2009, Francesca Truzzi e Davide Bortot hanno fatto una straordinaria scelta di vita.

Hanno comprato un vecchio camion e lo hanno trasformato in una casa mobile, con l’intenzione non solo di viverci ma di viaggiare per il mondo e proiettare film, equipaggiandola con pannelli solari e dotandola di tutte le attrezzature necessarie per creare un cinema sotto le stelle ovunque andassero.

Questa mostra, accolta negli spazi del Castello, racconta i loro spostamenti e la loro vita quotidiana dal 2022 sia in Italia che all’estero.

Visioni

Di

Gabriele Croppi

A cura

Susanna Scafuri

È un lavoro che parte dai fotogrammi di quattro caposaldi della Storia del cinema:

  • Metropolis di Fritz Lang (1927)
  • Quarto Potere di Orson Welles (1941)
  • Stalker di Andrej Tarkovskij (1979)
  • Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders (1987)

Per arrivare ad una elaborazione digitale personale e emozionale.

Nel solco della sua poetica, che si incentra sull’indagine del rapporto tra la fotografia e le altre arti, realizza un corpus di opere trasfigurate in una sintesi estetica.

La passione per la scena – Il Living Theatre (1967-1984)

Di

Carla Cerati

A cura

Elena Ceratti

È un tuffo negli anni Sessanta, in cui la Cerati inizia a interessarsi al lavoro della compagnia newyorkese, fondata da Julian Beck e Judith Malina nel 1947.

Tra il 1967 e il 1968 il Living propone in Europa tre degli spettacoli più iconici del suo repertorio:

  • Antigone
  • Frankenstein
  • Paradise Now

che Carla Cerati fotografa a Milano, Modena e Avignone.

Prima che accada

Di

Luca Canonici

A cura

Giovanna Calvenzi e Andrea Elia Zanini

Canonici propone un’indagine in bianco e nero sui momenti che precedono l’inizio della rappresentazione teatrale.

Questo progetto, commissionato dall’editore e gallerista Mario Peliti, raccoglie una serie di immagini realizzate nel corso di dieci anni e documenta luoghi, persone e situazioni di cui Canonici è stato testimone durante la sua carriera di cantante, insegnante, direttore artistico o semplice spettatore.

Teatralità

Di

Patrizia Mussa

A cura

Giovanna Calvenzi e Andrea Elia Zanini

Patrizia Mussa racconta i teatri italiani che sta indagando da oltre un decennio.

In mostra una selezione di opere fotografiche con interventi di coloritura a mano con pastelli.

Il progetto è l’esito di una ricerca svolta nell’arco di diversi anni attraverso un viaggio in Italia, con soste nei teatri storici e nell’architettura più sontuosa e spettacolare, che punteggia l’intera penisola, da nord a sud, da Venezia e Torino a Palermo e Segesta.

Al punto fermo del mondo che ruota

Di

Lia Pasqualino

A cura

Giovanna Calvenzi e Andrea Elia Zanini

Lia Pasqualino costruisce una serie di formidabili quadri che fermano alcuni momenti delle rappresentazioni teatrali.

Claudio Abbado. Immagini di suoni

Di

Cesare Colombo

A cura

Sabina e Silvia Colombo

Le curatrici Sabina e Silvia Colombo presentano una selezione di fotografie del Maestro Claudio Abbado.

La prima parte lo ritrae durante le prove di un concerto al Teatro alla Scala nel 1965.

Nella sezione seguente è raccolta una serie di immagini relative alla tournée europea di Abbado con i Berliner Philharmoniker nel 1996.

Sono presenti anche fotografie del 2008 relative alla rappresentazione di Pierino e il lupo, con Abbado alla direzione dell’Orchestra Mozart e con la voce recitante di Roberto Benigni.

Beatles

Di

Maria Vittoria Backhaus

A cura

Luciano Bobba

Sono già trascorsi 50 anni da quando i Beatles suonarono in Italia per la prima volta.

Era il 24 giugno 1965, i Beatles sbarcano a Milano e al Velodromo Vigorelli si esibiscono in concerto.

Nei provini esposti in grande formato, scorrono i momenti salienti di quell’evento, documentati da Maria Vittoria Backhaus.

Sounding Pictures

Di

Roberto Polillo

A cura

Marco Pennisi

Da Miles Davis a Cecil Taylor, da Duke Ellington a Count Basie, Roberto Polillo a partire dal 1962 fotografa i giganti del jazz nei concerti di Milano e dintorni, al seguito di suo padre Arrigo Polillo.

Continua fino al 1975 e le sue immagini di grande impatto riflettono la documentazione delle performance ma rappresentano una magica rappresentazione visiva della musica stessa.

Jazz Spirit

Di

Pino Ninfa

A cura

Stefano Zenni

È un altro bel viaggio all’interno del mondo del jazz.

Storie su e giù dal palco, fra luoghi sacri e architetture profane, in mezzo alla natura o in riva al mare, inseguendo un gesto o un riflesso, aspettando il momento decisivo, sempre e comunque all’insegna di un racconto.

Pictures of You

Di

Henry Ruggeri

A cura

Mattia Priori

Una raccolta di immagini memorabili e di ricordi, estrapolati dalla storia di concerti ed eventi partecipati da Ruggeri.

Attraverso una app gratuita, l’iconica voce del giornalista e dj radiofonico Massimo Cotto sarà messa al servizio di questa mostra spettacolare, a raccontare quegli attimi di gloria grazie al contributo di una memoria orale indimenticabile.

Ten Years of Rock and Roll

Di

Mathias Marchioni

A cura

Luciano Bobba

Marchioni festeggia al MonFest i 10 anni di carriera con l’esposizione di ritratti di big indimenticabili ed eventi seguiti da folle oceaniche.

Dal palco di Bruce Springsteen nel tour italiano The River Tour a Lenny Kravitz, da Liam Gallagher agli Iron Maiden, Red Hot Chili Peppers e molti altri ancora.

S.P.B. (Sensitive Portrait Box)

Di

Alessandro Ando Magagna

In questa performance, SPB è l’acronimo di Sensitive Portrait Box: una cabina nera, una sorta di scatola in cui una volta entrati ci si isola dal mondo esterno.

La persona che partecipa alla performance deve solo entrare, sedersi e sentirsi libera.

Di fronte al viso un foro e l’obiettivo della macchina fotografica.

Due scatti, due pose: una in silenzio, l’altra con la musica.

Due pose che verranno messe insieme in un’unica foto stampata immediatamente in formato 10×15 in bianco e nero.

Come nasce Monfest

MonFest nasce come un festival biennale dedicato alla fotografia, un evento che fin dalla sua prima edizione ha saputo unire arte, cultura e comunità.

Grazie alla visione della sua direttrice, Mariateresa Cerretelli, e al supporto del Comune di Casale Monferrato, MonFest si è affermato come un appuntamento di rilievo nel panorama artistico italiano, in grado di attrarre non solo nomi affermati della fotografia internazionale.

Ma anche giovani talenti, circoli di appassionati e amatori, studenti e professionisti.

Il cuore di MonFest è la fotografia, un linguaggio universale capace di raccontare storie, emozioni e visioni del mondo contemporaneo.

In ogni edizione, il festival si trasforma in un palcoscenico straordinario dove si intrecciano percorsi creativi e artistici, aprendo spazi di dialogo e confronto tra culture e generazioni diverse.

Il valore distintivo di MonFest risiede nella sua capacità di mettere in rete il territorio: la città di Casale Monferrato e le sue istituzioni diventano parte integrante del festival, creando un ambiente inclusivo dove arte e comunità si fondono.

Grazie alla partecipazione di partner pubblici e privati, MonFest è non solo un’occasione di crescita culturale, ma anche uno strumento di promozione territoriale che celebra la bellezza e l’identità del Monferrato.

Organizzato da

Monfest

Inizia

01 Marzo 2025

alle 10:00

Finisce

02 Marzo 2025

alle 19:00

Come partecipare

Biglietti

€ 5,00 intero a data fissa
€ 3,00 per i titolari di abbonamento “musei”
€ 8,00 2 ingressi (2 giorni consecutivi, week-end o festivi)
€ 15,00 open nominativo (valido per ingressi illimitati per tutta la durata delle mostre)
Gratuito riservato a minori di 14 anni, a persone con disabilità e accompagnatore, scuole del territorio casalese su prenotazione

I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Castello (Piazza Castello), l’ultimo orario per acquistare il biglietto è: ore 12.30 e ore 18.30.

Indirizzo: Piazza Castello, 15033 Casale Monferrato AL, Italia

Castello di Casale Monferrato

Piazza Castello, 15033 Casale Monferrato AL, Italia
Direzioni ↝

Monfest

MonFest nasce come un festival biennale dedicato alla fotografia, un evento che fin dalla sua prima edizione ha saputo unire arte, cultura e comunità.

Grazie alla visione della sua direttrice, Mariateresa Cerretelli, e al supporto del Comune di Casale Monferrato, MonFest si è affermato come un appuntamento di rilievo nel panorama artistico italiano, in grado di attrarre non solo nomi affermati della fotografia internazionale.

Ma anche giovani talenti, circoli di appassionati e amatori, studenti e professionisti.

Il cuore di MonFest è la fotografia, un linguaggio universale capace di raccontare storie, emozioni e visioni del mondo contemporaneo.

In ogni edizione, il festival si trasforma in un palcoscenico straordinario dove si intrecciano percorsi creativi e artistici, aprendo spazi di dialogo e confronto tra culture e generazioni diverse.

Il valore distintivo di MonFest risiede nella sua capacità di mettere in rete il territorio: la città di Casale Monferrato e le sue istituzioni diventano parte integrante del festival, creando un ambiente inclusivo dove arte e comunità si fondono.

Grazie alla partecipazione di partner pubblici e privati, MonFest è non solo un’occasione di crescita culturale, ma anche uno strumento di promozione territoriale che celebra la bellezza e l’identità del Monferrato.



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