Arte e cultura

Gustavo Strafforello - Mandamento di Bossolasco

Agosto 22, 2011
Rovine del Castello di Gorzegno

Ecco come Gustavo Strafforello descrive i paesi del Mandamento di Bossolascoalle fine del 1800.

Mandamento di BOSSOLASCO (comprende 11 Comuni, popol. 7861 ab.). — Territorio montuoso e produttivo soltanto per cereali. Lo attraversa una strada consorziale che da una parte lo pone in comunicazione con Alba e dall’altra collo stradale di Cevio che mette in Liguria.

Bossolasco (1121 ab.).

Sorge in colle elevato nell’alta Langa , a’ cui piedi scorre il Belbo, a 25 chilometri a scirocco da Alba. Da quell’altura lo sguardo spazia su molte basse regioni del Piemonte e stendesi al Monferrato, ai monti liguri e alle Alpi che ne incoronano l’orizzonte. La parrocchiale di San Giovanni Batista 6 di antica ma non bella costruzione, con campanile tutto in pietra da taglio,innalzato nel 1462. Da lungo tempo vi fu demolito l’antico castello dei marchesi Del Carretto, ma havvi sempre un palazzo di soda e regolare struttura appartenente ai marchesi Del Carretto di Balestrino, in cui trovansi parecchi pubblici uffici. Congregazione di carità. Frumento, mais, castagne e fieno in copia, onde vi si allevano molti bovini così per l’agricoltura come pel bestiame da macello.

Cenni storici. — Trovasi ricordato nella carta di fondazione della chiesa di San Pietro in Musinasco, eretta nel 1077 da Imilla, sorella di Adelaide di Susa. Nel 1171 Bossolasco era un marchesato comprendente parecchi Comuni ; fu sottoposto ai signori Del Carretto, marchesi di Savona e di Bossolasco, ai conti di Biandrate, ai marchesi Del Carretto di Balestrino, ai marchesi di San Giorgio, ai Trotti di Mombasiglio, ai Valperga di Masino, ai Busca e ai marchesi di Monferrato. Sino 1731 fu sotto l’alto dominio dell’ imperatore, e non pervenne alla reale Casa di Savoia che a quel tempo, conservando la denominazione di feudo imperiale sino alla rivoluzione francese.

Albaretto della Torre (330 ab.).

Comunello sopra un alto colle, appie del quale   verso est scorre il Belbo, a 10 chilornetri da Bossolasco. Parrocchiale di   Sant’Antonino ; Congregazione di carita. Gran torre in pietra, avanzo di un antico castello del Balestrino. Granturco, frumento e vino.

Cenni storici. — La fondazione   di questo paese è da qualche storico attribuita ai Romani, e nei tempi feudali stette   sotto il dominio dei Valperga.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 a   Serravalle Langlie, T. a Bossolasco.

Arguello (220 ab.).

Comunello sulla sponda sinistra del Belbo, in suolo poco   fertile, composto di vari e sparsi casali, a 12 chilometri: da Bossolasco, con par-   rocchiale degli Angeli Gustodi e Congregazione di carità. Vi si vedono alcuni avanzi   di un antico castello. Pochi cereali.

Cenni storici. — Fu posseduto dai marchesi di   Ceva e di Cortemilia.

Coll elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 a Serravalle Langhe,   T. in Alba.

Cerretto delle Langhe (640 ab.).

Giace fra ameni colli , sulla sinistra del   Belbo, a 10 chilometri da Bossolasco, con parrocchiale dell’Assunta, ed aveva anticamente un castello con quattro torri , appartenente alla famiglia Carretto di  Gorzegno, che fu demolito. Grano, meliga, castagni, pini.

Cenni storici. L’antico contado d’Alba estendevasi anche a questa terricciuola, la  quale passò in seguito ai marchesi di Susa, e, nel secolo XII, al marchese Bonifacio di Savona, che la lasciò, nel 1112, insieme al castello, al figlio marchese di   Ceva e di Cortemilia. Da ultimo l’ebbero i marchesi Del Carretto.

Coll. elett. Cuneo   III (Alba) — Dioe. Alba — P2 a Serravalle Langhe, T. a Bossolasco.

Cissone (469 ab.).

Sorge in amena e fertile collina, a mezzodì di Alba e a 6   chilometri da Bossolasco, con parrocchiale assai ampia e Congregazione di carità.   Grani, cereali, uve e frutta.

Cenni storici. — L’antico castello di Cissone, di cui si veggono ancora i ruderi e   che fu distrutto nelle guerre del secolo XVII, fu posseduto dal marchese Bonifacio di Savona e dal suo figlio  marchese di Cravesana ; l’ebbero poi i marchesi di  Saluzzo e in seguito altri feudatari quando Carlo Emanuele I s’impadronì di quel   marchesato; sul principio del secolo XVII pervenne ai Solaro dei conti di Moretta.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 a Serravalle Langhe, T. a   Bossolasco.

Feisoglio (720 ab.).

Sulla destra del Belbo, fra colli, a 6 chilometri da Bossolasco, con parrocchiale di San Lorenzo e Congregazione di carita. Ruderi d’antico   castello. Cereali d’ogni sorta, fave e molte frutta.

Cenni storici. — Appartenne all’antico contado d’Alba e quindi ai marchesi Del  Carretto, e in tempi posteriori, ai casati di Valperga e di Biandrate.

Coll. elett.  Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — T. in Alba.

Gorzegno (1234 ab.).

Sta sulla sinistra della Bormida occidentale, a sud-est   d’Alba, con parrocchiale di San Siro e Congregazione di carita. L’antico castello   distrutto in gran parte. Net 1772 nel rifabbricare la chiesa campestre della Madonna   della Neve, già parrocchiale, scoprironsi un’ara affumicata con basso-rilievo e   frammenti di lapidi antiche, due delle quali dedicate a Diana ed a Vulcano.  Il  bassorilievo rappresenta due fabbri che lavorano una scure e porta un’iscrizione.  Grano, meliga, castagne ed ottimo vino dolcetto.

Cenni storici. — In una carta del 1111 questo antico luogo è denominato Gorzenium e   fu compreso nel marchesato di Cortemilia. Pervenne quindi ai marchesi di Spigno,   finche l’imperatore Carlo VI, pel trattato di Vienna del 1703, lo cede con moltissimi   altri paesi alla Casa di Savoia.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 a   Monesiglio, T. a Cortemilia.

Niella Belbo (896 ab.).

Giace alla destra del Belbo, a 3 chilometri da Bossolasco, con parrocchiale di San Giorgio e Congregazione di carita. Cereali e pascoli.

Cenni storici. — Era munito anticamente di forte castello e cinto di valide mura;   era compreso nel mandamento di Bossolasco ed ebbe per feudatari i Del Carretto. Nel   1796 vi dimorò per cinque giorni un corpo di 10,000 Francesi sotto il comando del   generale La Harpe, i quali trattarono umanamente gli abitanti.

Coll elett. Cuneo III   (Alba) — Dioc. Alba — P1 in Alba, ‘I’. a Bossolasco.

San Benedetto Belbo (495 ab.).

Piccolo Cornune dell’alta Langa, sulla destra del   Belbo, a 7 chilometri da Bossolasco, con parrocchiale della Madonna della Neve, di   antica e semplice costruzione, e Congregazione di carita, già Monte Frumentario.   Cereali e leguini, uve e castagne.

Cenni storici. — Era cinto anticamente di mura e vi si rinvenne un pezzo di lapide   marmorea con iscrizione romana. Fu feudo dei marchesi Del Carretto, signori di   Bossolasco.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a Bossolasco.

Serravalle delle Langhe (610 ab.).

Sorge sopra una delle più alte colline del   circondario, in mezzo a quattro valli fertili, a 6 chilometri da Bossolasco. Parrocchiale dell’Assunta, di costruzione moderna, con facciata d’ordine dorico e piccola   piazza. Antico castello gia dei marchesi di Balestrino. Grano, meliga , fieno,   castagne ed uva.

Cenni storici — Faceva parte anticarnente del marchesato di Bossolasco e sorgeva in   sito discosto quasi 2 chilometri dal presente, nel luogo detto la Villa, ove trovansi   avanzi di case dirute e i ruderi di un castello già dei Del Carretto, antichi   signori del paese. Serravalle fu soggetto sino al 1736 at dominio feudale e passò  quindi a Casa Savoia pel trattato di Vienna di quell’anno. Dall’alto del suo campanile ingegneri austriaci e francesi e il R. Corpo del Genio pieniontese eseguirono   lavori topografici.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 ivi, T. a   Bossolasco.

Somano (1126 ab.).

Sta in alto fra amene e feraci collinette, torrente Rea, a 6  chilometri da Bossolasco, ed ha una chiesa parrocchiale dedicata a S. Donato, del   1480, assai ampia, a tre navate e di buon disegno. Congregazione di carita. Avanzi   dell’antico castello gia dei marchesi di Saluzzo e quindi di quelli di Monferrato.   Cereali e vino pregiato.

Cenni storici. — I conti di Lingueglia, potenti signori della diocesi di Albenga,   tennero a lungo Somano in retrofeudo dai signori di Dogliano. Divenne quindi contado  dei D’Aste, patrizi genovesi.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a   Bossolasco.

Torino 1891 – La patria. Geografia dell’Italia. Provincia di Cuneo – Volume 1