E’ consuetudine, parlando del vitigno Dolcetto ricordare il legame che esiste tra le colline ed il paese circostante, il cui portavoce è stati il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, creando stimoli forti per la valorizzazione di questo vino e territorio di cui l’Azienda Cà Neuva ne è espressione.
Parliamo di Dogliani, una denominazione giovane, che ha ottenuto il riconoscimento di garanzia nel 2005, meritando un identificazione particolare date le note prezione e riconoscibili dell’uva Dolcetto che ha origine dal terreno intorno al comune di Dogliani.
Il suo clima è più congeniale e molto adatto alla coltivazione Dolcetto, un’uva che predilige un clima fresco ed equilibrato per poter conservare i suoi profumi delicati, esattamente quello di cui gode l’areale del Dogliani.
Queste colline, da 250 a 700 metri di altitudine, sviluppati lungo i crinali che si sollevarono dai mari antichi. I comuni che compongono il Dogliani zona sono tradizionali villaggi rurali: alcuni, come Dogliani, Farigliano e Clavesana si trovano lungo i fiumi che dividono le pianure dalle colline, mentre gli altri, Bastia , Belvedere Langhe, Cigliè, Monchiero, Rocca Cigliè, Roddino, Somano, sono in alto sulle colline.
E’ sempre il rosso rubino il protagonista della scena davanti al nostro sguardo, e riflessi sempre più violacei circondano l’intenso rosso di questo Dogliani DOCG 2013 Cà Neuva. La freschezza e l’espressione giovane invadono il nostro olfatto, con profumi che ricordano particolarmente l’uva e poi la ciliegia e la prugna sul finale. Leggero e fresco, anche al palato, questo vino si pone come emblema di giovinezza e giovialità.
Uvaggio: 100% Dolcetto
Gradazione alcolica: 13 %
Colore: rosso rubino intenso con riflessi violacei
Profumo: vinoso, fruttato con sentori particolari di ciliegia
Sapore: in bocca si ha la conferma delle senszioni di freschezza avvertito alla vista e all’olfatto.
Abbinamenti: si abbina a selezioni di salumi e formaggi non troppo stagionati o a primi piatti molto leggeri.