Il Langhe Rosso Chicchivello 2009 dell’azienda La Querciola nasce dall’incontro di Barbera, Dolcetto e Nebbiolo, le tre uve a bacca rossa più rappresentative del Piemonte.
Sono uve diverse fra loro: il Dolcetto da vita ad un vino giovane, fresco, fruttato, di pronta beva; la Barbera o il Barbera, che di sir si voglia, ci regala un vino colorato con una spiccata vena acida; infine dal Nebbiolo, povero di antociani ma ricco di tannini, derivano vini più adatti all’ invecchiamento come il grande Barolo, il Barbaresco o il Roero, ma anche il Carema o il Chiavennasca in Valtellina .
Le tre uve arrivano in cantina e vengono vinificate separatamente; una volta terminata la fermentazione viene deciso il taglio con queste percentuali: 40% Dolcetto, 40% Barbera e 20% Nebbiolo.
Il vino ottenuto viene lasciato riposare per nove mesi in serbatoi di acciaio inox, segue l’ imbottigliamento e dopo un periodo di minimo tre mesi il prodotto viene messo sul mercato.
Un vino che ne racchiude tre quindi, dove le varietà, si fondono insieme e si esaltano a vicenda.
Nel bicchiere di nota un bel colore rosso rubino, al naso si percepiscono fiori, frutti rossi come ribes e lampone e anche una nota speziata che conferisce un profumo elegante, in bocca è secco, rotondo, con un buon equilibrio tra acidità, tannino e alcol, il finale è lungo e persistente.
Un vino tutto pasto, che può accompagnare antipasti piemontesi, frittate, primi con sughi a base di carne come i tajarin al sugo d’arrosto, minestre ma anche salumi, carni rosse, o bolliti vista la buona struttura e il grado alcolico importante (14%).
Servire a 16-18 gradi.